Libri di Cinzia Sciuto
Filosofare con i bambini? A scuola si può!
Rosanna Lavagna
Libro: Libro in brossura
editore: Nessun dogma
anno edizione: 2020
pagine: 108
Questo agile libretto vuole fornire strumenti utili a insegnanti e formatori per introdurre i ragazzi alla riflessione filosofica nelle scuole. Con laboratori didattici, calibrati per le varie età, gli alunni possono essere stimolati ad avviare discussioni costruttive, a usare la logica e a rispettare le opinioni altrui, in un dialogo socratico che favorisce la crescita collettiva. L'autrice condensa e rende fruibile per tutti la sua esperienza di insegnante, suggerendo strategie per coinvolgere le classi ed esempi pratici. Ma con una sensibilità sempre attenta ai piccoli: perché la filosofia si deve fare "con i bambini", insieme a loro, e non sarà molto efficace se è solo "per i bambini". Prefazione di Cinzia Sciuto.
Non c'è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo
Cinzia Sciuto
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 192
Oggi in Europa viviamo in società sempre più disomogenee. Le tensioni e i conflitti etnici, religiosi e culturali che attraversano centri e periferie impongono la ricerca di nuove forme di convivenza. Secondo Cinzia Sciuto, la strada da percorrere per una società capace di tenere insieme disomogeneità culturale e diritti delle persone è quella di una visione etica e politica radicalmente laica. Ma che cosa significa essere laici? La laicità è l'insieme delle condizioni che permettono alle diverse espressioni religiose, e più in generale alle diverse visioni del mondo, di coesistere in una società pluralistica. Condizioni che garantiscono la libertà di religione ma allo stesso tempo stabiliscono princìpi ai quali non si può derogare in nome di nessun Dio. La laicità dunque non è il polo di una simmetria, ma la condizione prepolitica della convivenza civile in una società disomogenea. Un saggio che smaschera le pretese velleitarie del multiculturalismo: nel reclamare riconoscimento e rispetto delle identità delle diverse componenti etniche, religiose e culturali di una società, il rischio è perdere di vista che il soggetto titolare di diritti è solo ed esclusivamente il singolo individuo e non i gruppi. Sciuto capovolge l'ordine di priorità: è l'individuo a essere portatore di identità e appartenenze, non è l'appartenenza a definire l'individuo.
Non c'è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo
Cinzia Sciuto
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 192
Oggi in Europa viviamo in società sempre più disomogenee. Le tensioni e i conflitti etnici, religiosi e culturali che attraversano centri e periferie impongono la ricerca di nuove forme di convivenza. Secondo Cinzia Sciuto, la strada da percorrere per una società capace di tenere insieme disomogeneità culturale e diritti delle persone è quella di una visione etica e politica radicalmente laica. Ma che cosa significa essere laici? La laicità è l'insieme delle condizioni che permettono alle diverse espressioni religiose, e più in generale alle diverse visioni del mondo, di coesistere in una società pluralistica. Condizioni che garantiscono la libertà di religione ma allo stesso tempo stabiliscono princìpi ai quali non si può derogare in nome di nessun Dio. La laicità dunque non è il polo di una simmetria, ma la condizione prepolitica della convivenza civile in una società disomogenea. Un saggio che smaschera le pretese velleitarie del multiculturalismo: nel reclamare riconoscimento e rispetto delle identità delle diverse componenti etniche, religiose e culturali di una società, il rischio è perdere di vista che il soggetto titolare di diritti è solo ed esclusivamente il singolo individuo e non i gruppi. Sciuto capovolge l'ordine di priorità: è l'individuo a essere portatore di identità e appartenenze, non è l'appartenenza a definire l'individuo.
La terra è rotonda. Kant, Kelsen e la prospettiva cosmopolitica
Cinzia Sciuto
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 155
In un momento storico in cui le sovranità nazionali sono poste di fronte a una sfida cruciale, ritornare alle fondamenta del pensiero cosmopolitico può forse costituire l'unica via d'uscita democratica. Il saggio, dedicato alla prospettiva cosmopolitica di Kant e Kelsen, tenta di mettere in luce il filo rosso che collega questi due autori e che è costituito proprio dagli "occhiali" cosmopolitici con cui entrambi guardano al diritto. "Occhiali" che forse sono ancora oggi indispensabili per capire la crisi - non tanto economica, ma politica - degli stati-nazione e per individuare una via d'uscita che non si lasci tentare da sirene totalitarie. Solo con questi "occhiali" scopriremo forse che, più che con una crisi, siamo alle prese con una mutazione. Da questo punto di vista alcuni passaggi di questi due grandi classici della filosofia sono di un'attualità straordinaria.