Libri di Cécile Kyenge
Imbarazzismi. Esercizi di razzismo quotidiano. Testo arabo a fronte
Kossi Komla-Ebri, Cécile Kyenge
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Q
anno edizione: 2021
pagine: 190
Questa raccolta di aneddoti, divertenti, amari e folgoranti, ci aiuta a smascherare l'etnocentrismo e gli stereotipi con ironia, un'arma gentile eppure efficace contro il razzismo latente. Il volume del medico-scrittore italo-togolese ci rammenta che dobbiamo fare ancora molta strada per costruire una società e una cittadinanza pienamente inclusiva nei confronti delle minoranze e verso le persone di diversa origine.
Cécile Kyenge. Intervista a cura di Francesca Tuccio
Cécile Kyenge, Francesca Tuccio
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2019
pagine: 72
"Per Carlos Saavedra Weise, celebre aforista boliviano, «Quando sogna, l’uomo è un gigante che divora le stelle»; per lei, il nutrimento dei grandi sogni è fatto di ostinazione e fiducia. Come denominatore comune vi è quindi la grandezza, l’ampiezza del valore. La differenza sembrerebbe risiedere invece nel movimento compiuto da tale entità, nella direzione percorsa da questa forza positiva. Dal sogno all'uomo, o dall'uomo al sogno. Ma è presente davvero uno scarto, o vi è un unico moto circolare che compenetra, e alimenta incessantemente, uomo e sogni? Mi spiego meglio: si diventa giganti solo sognando? Sognano sul serio solo i giganti? Oppure la verità sta nel mezzo e uomini e sogni non possono vivere gli uni senza gli altri?..."
Esclusi. Nelle periferie esistenziali con papa Francesco
Nandino Capovilla, Betta Tusset
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2015
pagine: 160
Il nucleo centrale del libro presenta otto storie vere di donne e uomini che vivono ai margini della società, nelle periferie non soltanto delle città, ma anche in quelle "esistenziali", di cui spesso parla papa Francesco. Sono vicende intrise di sofferenza, ma anche di speranza non ancora sopita, raccolte da alcuni volontari in una parrocchia del Nord-Est d'Italia. C'è, per esempio, chi ha vissuto gli orrori della guerra nella ex Jugoslavia; chi è entrato nel giro della criminalità organizzata; chi è rimasto senza tetto e senza lavoro. Tutti raccontano in prima persona la loro storia.
L'Italia di domani. Cittadinanza, appartenenza e integrazione. Intervista a Cécile Kyenge di Alessandra Luciano
Cécile Kyenge, Alessandra Luciano
Libro: Libro in brossura
editore: CELID
anno edizione: 2014
pagine: 77
L'intera intervista di Cécile Kyenge ripropone l'enigma multiculturale presente in tutte le società contemporanee, a iniziare dall'Italia, coinvolte in crescenti trasmigrazioni di massa provenienti soprattutto dai Paesi del Nord Africa. E stato Zygmunt Bauman per primo a trattare dei processi migratori quali enigma, cioè quale paradosso che può essere risolto solo ripensando i termini in cui è posto. Quando la Sfinge chiese a Edipo: "Chi cammina a quattro gambe al mattino?", Edipo risolse l'enigma ripensando al significato di "gamba" quale sostegno per camminare. Anche il multiculturalismo è un enigma perché propone una condizione di giustizia ed eguaglianza fra tre parti apparentemente inconciliabili: coloro che credono in una cultura nazionale unificata; coloro che riconducono la loro cultura all'identità etnica; coloro che considerano la propria religione come la propria cultura. Tale enigma migratorio si sta trasformando in acceso conflitto politico e sociale. La questione migratoria, allontanata e rimossa per molto tempo in Italia, s'impone ormai quale problema e allarme sociale, facendo dimenticare la generosa immagine di un Paese senza frontiere e spegnendo l'illusione che l'ospitalità mediterranea avrebbe trovato soluzione a ogni tensione e conflitto.
Dal libro dell'esodo
Cécile Kyenge, Paolo Rumiz
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2016
pagine: 256
Centinaia e centinaia di fuggitivi - a piedi - forzano il blocco e sfondano la linea di confine greco-macedone. Con filo spinato e granate assordanti la polizia cerca di frenarli. Arrivano dalla Siria, dall'Iraq, dall'Afghanistan e premono per entrare nei Paesi della zona Schengen. Il governo di Skopje usa il pugno duro. Un fotografo, Luigi Ottani, e una documentarista, Roberta Biagiarelli, volano sul posto per vedere con i propri occhi quel che sta accadendo e raccontano con coraggio questo esodo biblico. Secondo i dati ufficiali, sono quasi sessantamila i migranti arrivati in Macedonia dall'agosto 2015 a oggi. Cercano di raggiungere l'Europa, forzando il cordone di sicurezza attraverso il posto di frontiera macedone di Gevgelija. La polizia usa bastoni, raddoppia il filo spinato, ma i confini vengono sfondati e la maggior parte dei profughi - uomini, donne, bambini - si dirige camminando sui binari verso le più vicine stazioni ferroviarie per andare verso la Serbia e, da lì, raggiungere l'Ungheria e poi gli altri paesi europei. Sono notti trascorse all'addiaccio, nei campi, sotto la pioggia, con scarso accesso a cibo e acqua. È un camminare a piedi caparbio, che lascia sulla terra orme di dolore, di speranza e di tragica lotta per la sopravvivenza. Le immagini e le parole di questo reportage di grande intensità testimoniano la forza e la dignità umana di chi cammina. Gli "esiliati" sono consci di esercitare un diritto primordiale: attraversare i territori.
Ho sognato una strada. I diritti di tutti
Cécile Kyenge
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2014
pagine: 159
Questo libro è il manifesto della battaglia per i diritti umani che Cécile Kyenge conduce da una vita e su cui ha fondato la sua attività di ministra per l'Integrazione. Un pamphlet dalle argomentazioni forti, che non si limita a sviscerare i temi che l'hanno vista al centro del dibattito politico e mediatico, ma che racconta tante storie: vicende talvolta drammatiche di dignità umana negata e calpestata, ma anche avventure a lieto fine d'integrazione positivamente realizzata, che mostrano un volto italico aperto all'arrivo del nuovo e capace d'intuire che gli immigrati non sono un pericolo ma un'occasione di mutua crescita. È in tempi di crisi che l'unione fa la forza. I diritti - come spiega l'autrice - sono un bene comune come la conoscenza, l'arte, la pace: più sono distribuiti più ciascuno di noi ne gode.