Libri di Carlos Casas
Mahalla. The Survey
Emanuel Christ, Victoria Easton, Christoph Gantenbein, Carlos Casas, Bas Princen
Libro
editore: Humboldt Books
anno edizione: 2021
pagine: 300
Mahalla - The Survey è il risultato di un?indagine scientifica, e allo stesso tempo una dichiarazione artistica, che offre una lettura critica e un approccio sperimentale a un?eredità culturale affascinante: le mahalla. Storicamente costituita dalla famiglia, e da legami etnici e professionali, la mahalla tradizionale è un tipo di quartiere che preserva in ampie parti dell?Asia diverse variazioni di una antica forma di coabitazione. Questa indagine sulle mahalla di Tashkent, in Uzbekistan, è nata dalla curiosità nei confronti delle tipologie architettoniche basse / ad alta densità in questi quartieri, e della struttura sociale su cui si basano. La scatola di Mahalla - The Survey contiene fotografie scattate con il drone, viste delle strade, mappe del catasto ridisegnate, piante e sezioni, immagini realizzate con la nuvola di punti, testi critici, suono di Carlos Casas e una selezione di fotografie di Bas Princen, raccolte in una cartella dal design raffinato. Questa special edition è pubblicata in occasione della prima partecipazione della Repubblica dell?Uzbekistan alla Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia nel 2021.
Cemetery. Journeys to the Elephant Graveyard and beyond
Carlos Casas, Andrea Lissoni, David Toop, Filipa Ramos
Libro: Libro in brossura
editore: Humboldt Books
anno edizione: 2021
pagine: 312
Cemetery. Journeys to the Elephant Graveyard and Beyond raccoglie una selezione dei materiali visivi e di ricerca accumulati durante lo sviluppo del film e del progetto Cemetery (2009–2019). Questo libro racconta il processo di ricerca dell’artista dalle prime indagini in archivio alla fotografia delle location, dai disegni e diagrammi ai collage, dai film alle tavole d’archivio, portando alla luce le prime fasi dello sviluppo di Cemetery. Ispirato e basato sul mito del cimitero degli elefanti, il film mette in discussione non solo la nostra idea di natura e il significato del mito, ma anche la capacità del cinema di commuoverci, di influenzarci e di plasmarci. “Combina le immagini con il suono e le vibrazioni per indurre nuove modalità corporee di relazione tra le specie”. Il film “crea una complessa esperienza sensoriale che abbatte i confini tra arte, documentario sulla natura e film d’avventura”.