Libri di C. Ravazzolo
«...Sed intelligere». Studi in onore di Franco Biasutti
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2022
pagine: 496
La celebre massima spinoziana: «sedulo curavi, humanas actiones non ridere, non lugere, neque detestari, sed intelligere» delinea un habitus che Franco Biasutti ha fatto proprio. Alla 'prudenza' metodologica ispirata da queste parole egli si è attenuto con equilibrio e rigore, nella consapevolezza che occorra abbandonare qualunque pre-giudizio per comprendere non solo le azioni umane ma anche i testi filosofici. Facendo perno sulla sua capacità di intelligere, ha dunque coltivato l'attività didattica, il lavoro di ricerca e anche le amicizie nate nel corso degli incarichi istituzionali svolti presso gli Atenei di Padova, di Macerata e a livello nazionale. Chiunque abbia incontrato Franco Biasutti può testimoniarne il profondo spirito di servizio e la capacità di coniugare generosità d'animo e lucidità di mente. A questa lezione, e alla varietà dei suoi interessi speculativi, i contributi qui raccolti vogliono rendere omaggio.
Il bugiardino
Libro
editore: CLEUP
anno edizione: 2015
pagine: 138
Nella sala d'attesa di un immaginario Pronto Soccorso, dove è di turno ogni notte un ascoltatore specializzato, si incrociano venti scombinate storie. Racconti degli studenti della I G, a.s. 2014-2015, del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Padova.
Liber de morte. Alexandri Magni
Incerti Auctoris
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 112
"Il Liber de morte testamentoque Alexandri ci è giunto, con altre opere tra le quali la più nota Epitoma di Metz, in un manoscritto del X secolo. La redazione latina dell'opera poggia su un originale greco perduto che doveva concludersi con le notizie relative alla vestizione del re e alla preparazione del letto di morte, il Liber de morte, al quale si sarebbe aggiunta una delle diverse versioni circolanti del testamentum. Il Liber de morte è l'unico testo che presenta insieme, e in modo ben articolato, tutti gli elementi del complotto per avvelenare Alessandro: ripercorre le diverse fasi della congiura, alla quale non sarebbe stato estraneo lo stesso Aristotele, l'agonia di Alessandro - avvelenato ben tre volte -, le disposizioni per assicurare l'unità dei territori conquistati, la commozione dei soldati, le lacrime di Rossane, il dolore dei pochi amici rimasti leali. Tra questi Tolemeo emerge come colui al quale il re si rivolge con maggiore familiarità e fiducia e al quale affida il proprio corpo per la sepoltura in Egitto."