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Libri di Bruno Portigliatti

Una ruota del Dharma. Cinquant’anni di buddhismo italiano

Una ruota del Dharma. Cinquant’anni di buddhismo italiano

Libro: Libro in brossura

editore: Marcovalerio

anno edizione: 2024

pagine: 158

«Il racconto di Bruno Portigliatti ci guida attraverso decenni di evoluzione e crescita, del Centro di Informazione Buddhista, tracciando il cammino di un movimento che, partendo da pochi pionieri, ha saputo espandersi e radicarsi profondamente nel tessuto culturale e spirituale del nostro Paese. L’autore, attraverso i suoi ricordi, si muove oltre i confini italiani e in questo senso, preziosi sono i richiami alle collaborazioni con figure di spicco del panorama buddhista internazionale, a partire da Paul Arnold, fondatore storico dell’Unione Buddhista Europea.» (Filippo Scianna) «Questo libro raccoglie la memoria di chi era presente fin dagli albori di questa incredibile avventura e per primo ha accettato di accendere la torcia per dar luce a questo cammino. Il testimone è passato di mano in mano fino ai nostri giorni ed è nostra responsabilità creare le condizioni per conservare questa memoria e trasmetterla a chi verrà. Di certo queste pagine rappresentano un tesoro che aiuterà i buddhisti di oggi e di domani nel loro impegno per il Dharma.» (Stefano Davide Bettera)
18,00

L’Oriente di Alessandri

L’Oriente di Alessandri

Concetta Leto, Bruno Portigliatti

Libro: Libro in brossura

editore: Echos Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 284

Lorenzo Alessandri nasce a Torino nel 1927. Dal 1965 sino alla morte (2000) vive e lavora a Giaveno (To). Autodidatta, a soli 13 anni incomincia a incidere il linoleum e a 15 realizza il suo primo dipinto a olio. A 18 anni, sul finire della guerra, fonda a Torino La Soffitta Macabra. Dal ‘47 al ‘50 è allievo del maestro ottocentista Giovanni Guarlotti. Nel 1954 fonda il piccolo periodico “La Candela” e, pochi anni più tardi, nel ‘59 dà inizio al periodo delle Bambole. Nel ‘64 lancia l’idea “Surfanta” e fonda la rivista omonima. Negli stessi anni inizia a viaggiare in Europa e soprattutto in Oriente incominciando a collezionare oggetti e opere d’arte della tradizione sino-tibetana. Dal ‘62 al ‘75 dipinge le tavolette ad olio su legno, Bestie e donne, e alcune grandi tavole tra cui le Doppie. Seguono i quadri Pascal, i Posti e le Camere. Le sue mostre sono state allestite in Italia e nei paesi di tutto il mondo (Brasile, California, New York, Olanda, Francia, Germania...) riscuotendo sempre un vasto successo di pubblico. Una parte della sua produzione (Donazione Foppa) è oggi esposta in modo permanente presso il Museo Alessandri costituito nel 2019 dalla Città di Giaveno.
22,00

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