Libri di Bruna Di Palma
Paesaggi a rischio. Fragilità, vulnerabilità e progetto
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 416
Qual è il ruolo del progetto nei paesaggi a rischio? Il libro prova a tessere un dialogo tra i diversi campi disciplinari che concorrono alla definizione di un approccio strategico rivolto allo studio delle fragilità, alla riduzione delle vulnerabilità e alla mitigazione dei rischi. In questi paesaggi il progetto richiede una sensibilità integrata e di lunga durata che contempli contestualmente aspetti sia di carattere fisico-tecnico, sia semantico-culturale con l’obiettivo di “agire insieme” e “agire prima”, evitando soluzioni d’urgenza post-evento, spesso inefficaci dal punto di vista architettonico e paesaggistico. In relazione a particolari forme e condizioni delle acque, delle terre e degli insediamenti, valorizzare la relazione tra la cultura del progetto e quella del rischio consente di riformulare criticamente alcuni principi dell’approccio al progetto stesso, spazio antropogeografico della cura e della convivenza tra natura e artificio, tra esseri umani e altre specie viventi.
Seminario Uno
Libro: Libro in brossura
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2024
pagine: 196
Il progetto come ricerca, i metodi della composizione a cura di Adriana Bernieri Daniela Buonanno Alberto Calderoni Bruna Di Palma.
Abitare i centri storici. Grandi città del Meridione a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici
anno edizione: 2024
pagine: 89
L'Italia è un paese di centri storici, eppure il dibattitto su questo tema ha avuto un andamento carsico, a volte scomparendo, altre riemergendo con forza spesso a partire da prospettive anche molto differenti, soprattutto sul piano progettuale. Ben al di là di un problema semantico, la definizione di "centro storico" rimane sicuramente una comoda categorizzazione; ma nel dibattito ormai sedimentato dell'ANCSA, si è andati verso una considerazione più ampia della "struttura insediativa storica" nel suo contesto territoriale e paesaggistico. Alla luce delle attuali questioni che li riguardano, oggi i centri storici ritornano al centro delle riflessioni sull'abitare. Il convegno "Abitare i centri storici. Bari, Napoli, Palermo. Grandi città del Meridione a confronto" che si è svolto a Bari il 5 maggio 2023, si è riportata l'attenzione su questo tema, attraverso il confronto fra urbanisti, architetti, progettisti, sociologi, amministratori a partire da una selezione di alcune problematiche come che, pur non esaurendo il complesso processo di cambiamento dei centri, rappresentano elementi chiave del loro presente, del loro futuro e del loro valore per l'intero sistema territoriale.
L'intermittenza dell'architettura. Teoria e progetti sui luoghi dell'archeologia
Bruna Di Palma
Libro: Libro in brossura
editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici
anno edizione: 2024
pagine: 126
Tra il non più e il non ancora di Georg Simmel, tra la decadenza della costruzione e la ricomposizione della forma, in maniera ciclica, l’architettura nasce, muore e rinasce. A causa degli effetti del tempo o grazie ad interventi volontari, in un alternarsi di metamorfosi e riverberazioni, di traslazioni e di abbandoni, la vita, la morte e la rinascita dell’architettura disegnano traiettorie intermittenti di concezione, disfacimento e rifondazione dei luoghi. In questa sequenza processuale e ritmica, la rovina archeologica si presenta come la condizione contemporanea dell’architettura, disponibile ad essere reinterpretata come materiale fisico e di senso per ulteriori trasformazioni e come orientamento per più ampie modificazioni, unica via di accesso ad un presente possibile secondo Giorgio Agamben. Il progetto è il campo all’interno del quale ho riconosciuto l’urgenza di ricollocare questa disponibilità. Una disponibilità che appare necessario rinnovare per confermare l’appartenenza consolidata del rapporto tra conoscenza dell’archeologia, intervento di architettura e relazione con il luogo, in termini teorici, ma anche applicativi, ad un unico terreno di riflessione.