Libri di Brendan Behan
Un irlandese in America. La New York di Brendan Behan
Brendan Behan
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2016
pagine: 160
Così il "New York Times" annunciava, il 18 settembre 1960, l'inizio dell'amore tra Brendan Behan e New York: "Tutti sanno ormai dell'arrivo in città di un licenzioso, iconoclastico, ex rivoluzionario dell'Ira, tarchiato, sgualcito, arruffato drammaturgo di Dublino di nome Brendan Behan". Da questa storia d'amore nasce "Un irlandese in America".
Confessioni di un ribelle irlandese
Brendan Behan
Libro: Copertina morbida
editore: Giano
anno edizione: 2010
pagine: 317
Drammaturgo di successo, scandaloso protagonista delle cronache letterarie, militante dell'Ira, leggendario bevitore e famoso cantastorie, Brendan Behan possedeva secondo Flann O'Brien "il cuore più grande che abbia battuto in Irlanda negli ultimi quarant'anni". Queste sue "Confessioni" costituiscono una picaresca autobiografia, infarcita di ogni sorta di digressioni, aneddoti, spacconate e rocambolesche avventure, il tutto innaffiato dall'immancabile "pinta di scura" e condito di ballate popolari e canzoni patriottiche. Tra pub e prigioni, cimiteri e bordelli, l'irrefrenabile Behan combatte una sua personalissima battaglia per la giustizia, non indietreggiando di fronte a nessuna sfida pur di rimanere fedele ai suoi ideali e mantenere alto il tasso alcolico. Dall'amata Dublino si sposta in lungo e in largo per l'Irlanda, fa frequenti viaggi clandestini in Inghilterra (dove è persona non gradita) e appena può corre a Parigi. Nelle sue pagine i ricordi si susseguono per improvvise associazioni mentali nello stile del racconto orale. Nasce cosi un libro di verso da ogni altro, di straordinaria vitalità ed esilarante inventiva, in cui la lotta per la libertà irlandese e gli esistenzialisti francesi vanno a braccetto con i più impenitenti e spudorati bevitori.
Confessioni di un ribelle irlandese
Brendan Behan
Libro: Copertina morbida
editore: Giano
anno edizione: 2003
pagine: 397
Drammaturgo di successo, scandaloso protagonista delle cronache letterarie, militante dell'Ira, leggendario bevitore e famoso cantastorie, Brendan Behan possedeva secondo Flann O'Brien "il cuore più grande che abbia battuto in Irlanda negli ultimi quarant'anni". Queste sue "Confessioni" costituiscono una picaresca autobiografia, infarcita di ogni sorta di digressioni, aneddoti, spacconate e rocambolesche avventure, il tutto innaffiato dall'immancabile "pinta di scura" e condito di ballate popolari e canzoni patriottiche.