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Libri di Bogdan Boeru

Benedittiana

Bogdan Boeru

Libro: Libro rilegato

editore: Futura Libri

anno edizione: 2025

pagine: 436

Il romanzo è ambientato nella cittadella immaginaria della Benedettiana, una fortezza del Regno Latino d'Outremer alla fine del XII secolo, poco dopo la battaglia di Hattin (1187) e durante le Crociate. La storia si sviluppa in un periodo di tensione tra cristiani e musulmani, in un contesto impregnato di religione, strategia militare e crisi spirituale. Nel corso di una tranquilla giornata autunnale, nella cittadella della Benedettiana accade un evento straordinario e sconvolgente: compare una figura crocifissa simile a Gesù, avvolta in un turbine di polvere. L'apparizione, reale o simbolica, provoca un profondo sconvolgimento tra i soldati, il clero e i cittadini. Quello che all'inizio è interpretato come un miracolo si trasforma in un'esperienza inquietante e terrificante quando stormi di corvi attaccano il corpo crocifisso, straziandolo. Ma l'apparizione si anima di nuovo e si dirige verso la città con la croce sulle spalle, prima di dissolversi nel vento. Questo evento centrale diventa il catalizzatore per una riflessione più ampia sul potere, la fede, la guerra, il significato del sacrificio e il ruolo dell'uomo nella Storia. Il romanzo esplora il contrasto tra fede autentica e religione come strumento di potere e odio.. L'apparizione di Gesù pone interrogativi sulla natura della fede e sull'identità umana. La narrazione smaschera l'ipocrisia della guerra santa, mostrando il dolore umano e le conseguenze del fanatismo non tralasciando il rapporto tra cristiani e musulmani che è centrale, con personaggi che incarnano tanto l'intolleranza quanto il possibile dialogo.
27,00

Settecentosettanta

Settecentosettanta

Bogdan Boeru

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Libri

anno edizione: 2022

pagine: 192

Il romanzo Settecentosettanta è stato scritto come omaggio portato dallo scrittore Bogdan Boeru a Ovidio Publio Nasone, nel 2017, quando erano trascorsi 2000 anni dalla morte del grande poeta latino relegato a Tomis. Il titolo del romanzo allude all'anno della morte di Ovidio, 770 secondo il calendario romano, che corrisponde all'anno 17 d.C. Le circostanze della morte di Ovidio rimangono un mistero del mondo antico, ancora oggi irrisolto. Pertanto, l'autore, attraverso questo romanzo, che è una narrativa storica, propone 3 varianti della fine del celebre poeta. Inoltre, Ovidio ci viene presentato in modo diverso dalla maniera classica. In questo romanzo non è più il poeta elegiaco, che piange il suo destino, ma al contrario, ci appare come un uomo forte, consapevole del suo scopo, della sua arte e delle sue gesta, un uomo che lotta con il proprio destino. Questa visione del personaggio è avvalorata dalla vita che Ovidio condusse a Roma e dal suo possibile coinvolgimento nelle congiure che si stavano tessendo contro l'imperatore Augusto. Ma il romanzo è molto più di una finzione basata sugli ultimi anni della vita di Ovidio. L'autore propone una radiografia dell'Impero Romano, nei primi due decenni del I secolo d.C., cogliendone aspetti essenziali, quali: la guerra, la lotta per il potere, ma anche la vita quotidiana a Roma e in altre città dell'impero, tutte queste catturate in colori vividi e credibili, come in un film.
18,00

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