Libri di Biagio Giuseppe Muscherà
Studi gentiliani. Volume Vol. 1/2
Vincenzo La Via
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 439
Dell'idealismo attuale, che qualcuno si spinse a definire l'«essenza della filosofia moderna», La Via fu prima seguace e poi critico radicale. Questo libro rappresenta la prima fondamentale tappa, il primo momento analitico, della lettura laviana dell'opera di Giovanni Gentile, che sfocerà nell'Assoluto Realismo. Una lettura che ha i connotati di un "corpo a corpo" tra il filosofo di Nicosia e il pensiero gentiliano e che assume le movenze di un'Esposizione sistematica: «semplicemente una premessa indispensabile dello "studio critico" sull'idealismo attuale». Nondimeno, nel volume sono già presenti chiare tracce della teoresi laviana fondata sull'esenzializzazione del pensiero rosminiano, rilevabile nell'esposizione della critica gentiliana alla teoria dell'assenso, cioè alla teoria della libertà in Rosmini.
Coscienza e libertà. Rosmini e l’assoluto realismo. Saggi rosminiani e altri scritti. Volume Vol. 1
Vincenzo La Via
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 440
Il tema di fondo del pensiero di La Via è il contenuto sorgivo della speculazione filosofica; contenuto dal quale scaturisce e al quale si rifà come a un punto di luce, che non può patire limitazione perché è l'inesausta sorgente di quella chiarità di cui s'illumina l'inarrestabile procedere del pensiero speculativo. Questo incoercibile punto di luce è l'autentico universale teoretico: non l'universale teorizzato, ma l'universale in virtù del quale si teorizza. Esso comprende l'intera problematica dell'io: investe il conoscere e il pensare dell'io, insieme all'esserci e al determinarsi dell'io nella conoscenza e nel pensiero, e dunque riguarda l'io conoscente e cosciente, come anche l'io reale, libero, volente e agente.
Manzoni filosofo. L'invenzione della parola. In dialogo con Antonio Rosmini
Biagio Giuseppe Muscherà
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2019
pagine: 307
Nel profluvio di studi e iniziative manzoniane, se non è passato completamente sotto silenzio il Manzoni filosofo, non si può dire che abbia avuto una considerazione adeguata. Si tratta di una mancanza non irrilevante, se si pensa al ruolo centrale, in quegli anni di svolte cruciali sia per la cultura «laica» sia per quella cattolica, del dibattito sul problema del linguaggio. Il libro mette a tema e cerca di ricostruire il dialogo, svoltosi per più di un decennio, tra Manzoni e Rosmini. Un dialogo filosofico, che pone il problema del rapporto di un soggetto con la verità di sé. Cosa facciamo quando pensiamo? Qual è il ruolo della parola? Qual è l'origine del linguaggio? Sono queste alcune delle domande che attraversano le discussioni, i dialoghi di questi due grandi uomini e che ci consegnano l'esperienza viva di una meditazione filosofica vera, testimonianza di una amicizia profonda, sincera, schietta, che si fa sempre più intensa, e che, mentre si approfondisce, approfondisce il rapporto dei due amici con la verità.