Libri di Benedetto Carucci Viterbi
Le luci di Shabbat
Benedetto Carucci Viterbi
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 80
"Memoriale della creazione e della libertà – e per questo cuore della vita ebraica – il sabato (Shabbat) acquista nelle parole di rav Benedetto Carucci Viterbi il sapore di una conoscenza che cerca di dar conto di quale sia il rapporto di Dio con le sue creature, di quale “progetto” abbia Dio stesso per tutta l'umanità. Rav Carucci Viterbi si addentra nel significato dei versetti biblici, nei movimenti della vita quotidiana, nella sapienza dei maestri antichi e moderni, per cercare di avvicinare il lettore alla complessità della celebrazione del sabato, ma anche alla sua assoluta centralità nella vita degli ebrei di tutti i tempi. L'immagine, proposta da Abraham Joshua Heschel, del sabato come di una «architettura del tempo» è sufficiente a farci comprendere anche l'insegnamento antiidolatrico racchiuso nell'idea del sabato. Le pietre si consumano, le case costruite sulla terra sono destinate a crollare, a ritornare polvere. Sulla polvere non è possibile edificare qualcosa di eterno. Pretendere di farlo sarebbe sovvertire l'ordine delle cose, idolatrare lo spazio. Il sabato, dice Heschel, è fatto «per celebrare il tempo», non per idolatrare un luogo." (Gabriella Caramore)
Il qaddish
Benedetto Carucci Viterbi
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 1991
pagine: 80
Il testo ebraico della preghiera con traduzione italiana a fronte.
Le luci di Shabbat
Benedetto Carucci Viterbi
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2009
pagine: 80
Memoriale della creazione e della libertà - e per questo cuore della vita ebraica - il sabato (Shabbat) acquista nelle parole di rav Benedetto Carucci Viterbi il sapore di una conoscenza che cerca di dar conto di quale sia il rapporto di Dio con le sue creature, di quale "progetto" abbia Dio stesso per tutta l'umanità. Rav Carucci Viterbi si addentra nel significato dei versetti biblici, nei movimenti della vita quotidiana, nella sapienza di maestri antichi e moderni, per cercare di avvicinare il lettore alla complessità della celebrazione del sabato, ma anche alla sua assoluta centralità nella vita degli ebrei di tutti tempi. L'immagine, proposta da Abraham Joshua Heschel, del sabato come di una "architettura del tempo" è sufficiente a farci comprendere anche l'insegnamento antiidolatrico racchiuso nell'idea del sabato. Le pietre si consumano, le case costruite sulla terra sono destinate a crollare, a ritornare polvere. Sulla polvere non è possibile edificare qualcosa di eterno. Pretendere di farlo sarebbe sovvertire l'ordine delle cose, idolatrare lo spazio. Il sabato, dice Heschel, è fatto "per celebrare il tempo", non per idolatrare un luogo. (Gabriella Caramore)
Rabbi Aqivà
Benedetto Carucci Viterbi
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2009
pagine: 80
Benedetto Carucci Viterbi tratteggia con maestria la storia di rabbi Aqivà, uno dei più grandi maestri dell'antichità [vissuto tra il 50-135 e.v.], a cui dobbiamo, quanto meno, la presenza nel canone biblico del Cantico dei Cantici, ma che fu anche tra i grandi testimoni - lui, figlio di pecorai, pastore a sua volta, analfabeta e ignorante - della bellezza dello studio, che ricompensa di ogni fatica e di ogni sacrificio. Spinto dalla moglie Rachel a intraprendere una vita di sapere, diventa guida morale nei giorni del pericolo, sostiene la rivolta di Bar Kokhba contro l'impero romano, e quando i rabbini si riuniscono per discutere se si debba anche rischiare la vita per insegnare la Torà, Aqivà, che morirà martire con il sorriso sulle labbra, risponde che se avessero abbandonato la Torà avrebbero anche abbandonato Dio. (Gabriella Caramore)