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Libri di Beatrice Bassi

Il pre-neorealismo di Renzo Rossellini. Prima di Roma città aperta

Il pre-neorealismo di Renzo Rossellini. Prima di Roma città aperta

Beatrice Bassi

Libro

editore: L'Onda

anno edizione: 2022

pagine: 112

La storiografia cinematografica ha, troppo spesso e troppo a lungo, teorizzato una profonda cesura tra il cinema del ventennio e quello del secondo dopoguerra; solo recentemente una nuova tendenza ha cominciato a promuovere lo studio e l'analisi degli elementi di continuità che uniscono questi due diversi periodi, arrivando a teorizzare un vero e proprio "neorealismo fascista". Per fare chiarezza, si viaggerà attraverso i film che hanno raccontato l'Italia dal 1937 al 1954, le cui colonne sonore sono a firma Renzo Rossellini - fratello del regista Roberto e potente "alleato" nella realizzazione dei suoi film - per il quale compose le più belle e intense musiche del neorealismo italiano, che a distanza di anni ancora emozionano il pubblico di tutto il mondo: Roma Città Aperta, Paisà, Stromboli, ecc. Renzo Rossellini si colloca in un momento musicalmente delicato: in quegli anni si stavano affacciando nel panorama musicale italiano nuove tendenze e innovazioni rivoluzionarie, quali il minimalismo introdotto da Terry Riley o la musica aleatoria di John Cage, eppure l'audience era abituato ai suoni affettati e pomposi del regime fascista e dunque non coglieva il contrasto tra la cruda estetica delle immagini e la barocca performance della musica. La coerenza di Renzo Rossellini nella propria visione musicale, fondata sul descrittivismo, porta a chiedersi: esiste davvero una musica neorealista?
22,00

Alla ricerca del benessere tra itinerari terapeutici e cibo proibito

Alla ricerca del benessere tra itinerari terapeutici e cibo proibito

Sandra Degli Esposti Elisi, Mirco Peccenini, Beatrice Bassi

Libro: Copertina morbida

editore: Dupress

anno edizione: 2010

pagine: 121

Diabete, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, disturbi del comportamento alimentare, sovrappeso, obesità, anoressia, bulimia sono termini che richiamano in ognuno di noi un immaginario di patologia ben precisa. Ricordano visite mediche, camici bianchi, medicine da assumere in contesti ben individuabili, ricalcano percorsi terapeutici noti perché reali, agiti nella cerchia di amici, parenti o semplici conoscenti o, anche, introiettati dalle immagini massmediologiche fruite. Legati, comunque, a emozioni che conducono ad alterazioni corporee, a vissuti esperienziali di malattia e spesso angoscia. È questo anche il vissuto, a Ferrara, dei pazienti intervistati durante la ricerca pilota presentata e, comunque, estensibile ad altri contesti di oggi dove, accanto ai timori per la propria salute e il benessere, dimorano le paure per le conseguenze immancabili a ogni deviazione, legata soprattutto all'assunzione errata di cibo, dal percorso terapeutico proposto. Educare ogni cittadino alla salute e alla corretta nutrizione sembrano essere, quindi, le possibilità emergenti per indirizzare fin da piccoli a sane abitudini alimentari e stili di vita più salubri e per contrastare gli alti costi soggettivi, sociali e sanitari che l'intera comunità deve assumere.
21,00

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