Libri di Baptiste Brun
Dubuffet e l'art brut. L'arte degli outsider. Catalogo della mostra (Milano, 12 ottobre 2024-16 febbraio 2025)
Libro: Libro rilegato
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2024
pagine: 208
La mostra del Mudec è realizzata in collaborazione con la CAB, la Collection de l’Art Brut di Losanna, la più importante raccolta mondiale sull’argomento (oltre 70.000 opere) nata dal nucleo storico raccolto e donato da Dubuffet alla città di Losanna nel 1971. Il catalogo, introdotto da tre dettagliati saggi dei curatori e arricchito da un’intervista a esperti dell’Art Brut curata da Gustavo Giacosa, presenta un ampio corpus di opere di Jean Dubuffet e una serie di documenti che collocano in prospettiva storica il rivoluzionario concetto da lui teorizzato di Art Brut: l’arte dell’istinto, dell’anima nuda, dotata di una potenza estetica che nasce ai margini del mondo dell’arte ufficiale, frutto di creatrici e creatori autodidatti che dimostrano fantasia, ingegnosità, talento e capacità acquisite da sé. Seguono, una selezione di opere delle maggiori figure storiche dell’Art Brut (tra cui Aloïse Corbaz, Adolf Wölfli e Carlo Zinelli) e due sezioni, dedicate alle tematiche del corpo e delle credenze, che raccolgono opere di artisti dei cinque continenti.
Almanach de l'art brut. Ediz. in fac-simile
Libro: Libro rilegato
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2017
pagine: 792
Jean Dubuffet, circondato da André Breton, Jean Paulhan, Benjamin Péret e molti altri, avvia nel maggio 1948 il progetto di pubblicare un Almanach de l’Art Brut. I dodici quaderni, uno al mese, presenteranno i lavori di più di quaranta autori e creatori all’epoca poco noti, se non del tutto sconosciuti: Gaston Chaissac, Aloïse Corbaz, Robert Tatin, Adolf Wölfi, Germain Vandersteen… Jean Dubuffet scrive un trattato di pittura e un calendario dei santi, come in ogni almanacco, che irride il mondo dell’arte dell’epoca. Il manoscritto è pronto per essere inviato all’editore nell’ottobre 1948, ma alla fine non sarà pubblicato. Questo ponderoso volume di oltre 500 pagine è conservato presso la Collection de l’Art Brut di Losanna fin dalla sua apertura nel 1976. L’edizione odierna, sotto forma di riproduzione, permette di ripensare il contesto dell’invenzione dell’Art Brut e fa luce sui legami stabiliti tra i mondi dell’arte, della letteratura, della psichiatria e dell’etnologia nell’immediato dopoguerra. Un apparato iconografico basato sui documenti fotografici dell’epoca illustra i testi, per lo più inediti.