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Libri di B. Del Bo

Cittadinanza e mestieri. Radicamento urbano e integrazione nelle città basso medievali (secolo XIII-XVI)

Cittadinanza e mestieri. Radicamento urbano e integrazione nelle città basso medievali (secolo XIII-XVI)

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2015

pagine: 411

Di gruppi numerosi e di singoli, interna ed esterna, a lungo e a medio raggio, temporanea, stagionale o definitiva, l'immigrazione ha connotato nel passato e ancora connota la storia e la cultura italiana. Nel Basso Medioevo, la categoria "straniero" comprendeva gran parte degli "altri", giacché ogni città costituiva un'entità politica autonoma, nonostante i tentativi di unificazione dei territori e di parificazione giuridica dei "sudditi", perseguiti con maggiore o minore abilità dai signori. Stranieri erano dunque tutti coloro che abitavano in una città diversa dalla propria. In questo volume si studiano la cittadinanza e i mestieri come strumenti del radicamento dei forestieri, nel tentativo di comprendere se e quanto abbiano contribuito alla loro integrazione. Rintracciare le modalità di inserimento degli immigrati nel tessuto politico, sociale ed economico costituisce una chiave di lettura peculiare, utile a meglio comprendere il complesso fenomeno dell'emigrazione.
35,00

«Beatissime pater». Documenti relativi alle diocesi del Ducato di Milano. I «registra supplicationum» di Pio II (1458-1464)
25,00

Facino Cane. Predone, condottiero e politico

Facino Cane. Predone, condottiero e politico

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2014

pagine: 256

Figura di spicco nel panorama delle contese tra le varie signorie e potentati allo scadere del XIV secolo - tanto da essere ricordato da Bartolomeo Colleoni - Facino, di cui non si conosce la data di nascita, appartiene alla diramata stirpe dei Cane, con beni e diritti nel territorio di Casale. Figlio cadetto, è avviato al mestiere delle armi al seguito del parente, il condottiero Ruggero Cane, padre di quella Beatrice, non "di Tenda" (come voleva la vecchia storiografia), che sposa verso il 1395. Dal 1386 è attivo al soldo degli Scaligeri di Verona, dei Carraresi di Padova, di Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, dei Francesi e del Comune di Genova. Man mano egli costruisce un dominio personale connotato da una certa progettualità geografica ed economica. Il successo della sua azione insieme politica e militare culmina con la nomina a governatore dello Stato di Milano (1409), di cui diventa di fatto il vero padrone. La vertiginosa ascesa è interrotta dalla repentina morte sopraggiunta a Pavia nel 1412. La fama di Facino Cane è legata soprattutto a una leggenda nera costruita dalla storiografia, che ne ha fatto un personaggio spietato e quasi diabolico, un drago impegnato a disseminare saccheggi, rapimenti, distruzione e morte. Il volume presenta il condottiero casalese sotto una luce nuova, contestualizzando il suo operato nell'ambito degli usi e dei costumi bellici del suo tempo.
32,00

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