Libri di Azzurra Carpo
Una canoa sul Rio delle Amazzoni. Conflitti, etnosviluppo e globalizzazione nell'Amazzonia peruviana
Azzurra Carpo
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2002
pagine: 240
La storia di un viaggio, anzi, di un "bioviaggio", attraverso le molteplici rive del Perù amazzonico; un viaggio in canoa, mezzo indispensabile per superare le correnti, i gorghi e le secche del fiume: misura dello spazio e insieme simbolo dell'identità dei popoli indigeni. Azzurra Carpo conduce, con abilità e le conoscenze necessarie, incontro tra culture, umanità e società civili diverse: per capire, finalmente, che esistono altri popoli, altre visioni del cosmo, altre spiritualità, e, ovunque, la stessa dignità. Protagonista assoluto, con tutta la sua vitalità, il Perù, né paradiso terrestre, né inferno verde: semplicemente, diverso; e proprio su questa diversità si fonda il suo sistema sociale. Un libro che lotta per il diritto alla differenza, dedicato alle Organizzazioni Indigene che remano controcorrente nell'Amazzonia peruviana.
Romanzo di frontiera
Azzurra Carpo
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2011
pagine: 207
Questa è la storia di magia che, nei nostri tempi assediati dalle siccità, raccontano per le isole caraibiche dove naviga un pirata newyorkino di nome Ben. L'impagabile tenerezza nella quale vive la deve ai pianoforti che accorda e alle donne che ama. Sfidando i divieti governativi, con sotterfugi esilaranti e complicità mafiose, si reca a Cuba per affinare le corde dei vecchi pianoforti che l'embargo impedisce di sostituire. La musica è potenza tellurica che non conosce frontiere ideologiche. Accordare un piano è un po' aggiustare il mondo, aprendo fessure nelle frontiere ideologiche, omofobiche e razziste. È un po' comporre le 33 ferite sul corpo delle contemporanee Frida Kahlo lungo il Muro della vergogna a Tijuana, frontiera sognata e crudele tra il Messico e gli Stati Uniti. L'arte è l'unica prova dell'esistenza dell'uomo, e la frontiera narrativa diventa porosa tra la spietata realtà e la "quasi fantasia", nel gioco catartico dei tempi e dei ritmi della musica. Ed è subito magia di Ninfoirene.

