Libri di Antonio Salvatore Romano
«Un dio, un re o la morte». Chiesa e Stato a Napoli tra rivoluzione e prima restaurazione borbonica (1799-1802)
Antonio Salvatore Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2024
pagine: 320
In seguito alla rovinosa caduta della Repubblica Napoletana del 1799, tra le vittime più illustri della prima Restaurazione borbonica vi fu anche l’anziano cardinale Giuseppe Maria Capece Zurlo (1711-1801), arcivescovo di Napoli dal 1782. Sulla base di un’approfondita indagine archivistica e bibliografica, l’autore ricostruisce le fasi della forzata collaborazione della Curia partenopea con le autorità repubblicane e con i vertici militari francesi e il successivo periodo dell’esilio dell’arcivescovo nel palazzo abbaziale di Loreto di Montevergine, con gravi conseguenze per il complicato governo della Chiesa di Napoli. Inoltre, nel volume viene evidenziato come lo strettissimo controllo statale sulle istituzioni ecclesiastiche rigidamente imposto da Ferdinando IV di Borbone, dalla regina Maria Carolina e dai loro più fidati consiglieri avesse contribuito a logorare non poco le relazioni tra il Regno di Napoli e la Santa Sede agli albori del XIX secolo, in un perverso intreccio tra politica e religione.
Il Diavolo in tasca. Cristiani, chiesa e corruzione nella storia (secoli XVI-XXI)
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il libro costituisce il secondo di due volumi sul rapporto tra il cristianesimo, la Chiesa e la corruzione dalle origini alle soglie del XXI secolo. Il volume prende in considerazione questa “iniqua relazione” in un tempo storico che comincia dal Rinascimento per arrivare all’età contemporanea. Emerge l’immagine di una Chiesa che si è svenduta al facile possesso dell’utile terreno, anche se non sono mancati i tentativi per ritornare all’originaria sequela Christi. Sono circa sei secoli nel corso dei quali, a partire dall’epoca delle Riforme, il problema ha continuato ad essere presente e ha costituito quel fardello da cui la Chiesa non riesce tuttora a liberarsi.