Libri di Antonio Mucciaccio
Il cantore dei contadini
Antonio Mucciaccio
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 716
Il presente lavoro non è un saggio letterario, ma un saggio storico. Il letterato legge le opere dello scrittore, concentra le sue attenzioni sui contenuti e sullo stile e si diffonde in considerazioni e interpretazioni critiche tendenti ad evidenziare e mettere in risalto le idee dell'autore e ad attribuirgli pensieri e parole che l'autore spesso né ha pensato, né ha scritto. Lo storico raccoglie fonti e documenti per ricostruire fatti ed eventi e in tale lavoro ha presente quanto Machiavelli scrive nel Principe: "Ma sendo l'intento mio scrivere cosa utile a chi la intende, mi è parso più conveniente andar drieto alla verità effettuale della cosa, che all'imaginazione di essa". Nel volume si pubblicano per la prima volta due lettere inedite che sono "Le ultime lettere di Francesco Jovine" e contengono brani che ci forniscono informazioni e notizie sul suo ultimo lavoro: il romanzo "Le terre del Sacramento". Il libro doveva vedere la luce nel 2020 nella ricorrenza del 70° anniversario della morte di Francesco Jovine, ma la pandemia e le quarantene ne hanno ritardato la pubblicazione.
Don Gianico. Educatore e maestro di vita, il convitto le scuole, ricordi
Giovanni Tesone, Giuseppe Di Renzo, Gaspero Di Lisa
Libro: Libro in brossura
editore: Airali
anno edizione: 2017
pagine: 224
Un gruppo di ex compagni di collegio si ritrovano ogni anno a Trivento, spinti dagli struggenti ricordi del loro passato vissuto in comune. Al centro di quei ricordi c'è la memoria del Rettore del loro convitto, don Gianico, uomo, sacerdote, educatore, dalla personalità fortemente carismatica,
Signora Ava-Le terre del Sacramento
Francesco Jovine
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 582
Il romanzo "Le terre del Sacramento" presenta l'atmosfera addormentata di una cittadina di provincia, Calena, con i suoi galantuomini pigri e indolenti, decine di avvocati, giovani poveri, ma non incolti. Le terre del Sacramento sono un esteso latifondo dell'antica Confraternita del Sacramento, diventato proprietà dei Cannavale a seguito dell'incameramento dei beni ecclesiastici nel 1867. Enrico Cannavale non si cura delle terre, che restano incolte e abbandonate, fino a quando sposa la sua cugina Laura, la quale si mette al lavoro con decisione per riorganizzare il latifondo. In tale impresa chiede l'aiuto di un giovane studente figlio di contadini, Luca Marano, per convincere i cafoni a lavorare per risanare e mettere a coltura le terre, con la promessa di enfiteusi perpetua. Ma sulle terre mette i suoi occhi rapaci il barone Santasilia che ingiunge gli sfratti ai contadini, i quali, guidati da Luca Marano, occupano le terre. Siamo nel 1922, all'indomani della "marcia su Roma". Squadristi in camicia nera assalgono i contadini e li prendono a fucilate. Negli scontri viene colpito a morte anche Luca Marano e bagna col suo sangue le terre del Sacramento. Il romanzo si chiude con il lamento funebre che le donne sciolgono sul corpo di Luca Marano.

