Libri di Antonio Lo Cicero
Patrimonio dell’umanità. Meliade. Fatima. Divieto di pesca per apostoli abusivi. Ti chiamerò dall'isola dei limoni. La valorosa impresa di Re Salvino II. Mozziconi di rose
Angela Chiazza, Antonio Lo Cicero, Simone Mazzola, Cettina Porcelli, Cristina Sbacchi, Gabriella Modica
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Genius Loci Palermo
anno edizione: 2019
pagine: 128
Patrimonio dell’umanità è una raccolta di scritti ispirati alle tematiche che derivano da quel complesso intreccio di interessi che difficilmente possono isolarsi l’uno dall’altro e che governano l’equilibrio planetario nell’era della globalizzazione. Un intreccio inestricabile i cui singoli effetti non possono che leggersi nell’insieme di cause da cui discendono.Su uno di questi effetti - l’ondata migratoria afro-asiatica - rivolgono lo sguardo gli autori dei racconti che fanno parte di questa raccolta, abitatori di quella terra di frontiera che è la Sicilia.
Argo e le ancelle del mistero
Antonio Lo Cicero
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2018
pagine: 88
Clara e Carlotta sono due ragazze curiose e sveglie, alla ricerca di nuove avventure. L'incontro con Argo, uomo intrigante e solitario che si muove tra i vicoli di Palermo, segnerà l'inizio di un intenso viaggio all'insegna dell'esoterismo. Qualcuno, però, osserva le loro mosse... Antonio Lo Cicero, con "Argo e le ancelle del mistero", ci trasporta in un mondo fatto di simboli e significati apparentemente celati, mostrandoci una realtà che va al di là delle apparenze.
Nero d'Avola... ed altre storie di migrazione
Antonio Lo Cicero
Libro: Libro in brossura
editore: Montecovello
anno edizione: 2017
pagine: 152
Mu’ammar, giovane ingegnere libico, vissuto con gli ideali socialisti della Jamahiriya di Gheddafi, si ritrova fuggitivo dalla Libia, devastata dalla Guerra Civile, in piena estate 2015. Fuggendo da una Bengasi martoriata dal conflitto, sogna di arrivare in Italia e trovare un posto alla Fiat. Ma ben presto finisce nell’odissea dei barconi che giungono clandestinamente, e viene ritrovato agonizzante nelle spiagge di Pozzallo in Sicilia. Finisce nel centro accoglienza “Fiore di Mandorlo” tra le campagne ragusane, dove pensa di realizzare, a questo punto, un nuovo sogno. Coltivare la terra, impiantando un vigneto per produrre il vino che ridarà dignità alla sua esistenza. In tutto questo Veronica, un’agronoma conosciuta tra i campi, lo aiuterà a realizzare il progetto.