Libri di Antonio Buero Vallejo
Storia di una scala
Antonio Buero Vallejo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 126
La produzione teatrale di Antonio Buero Vallejo (1916-2000), sviluppata nella seconda metà del XX secolo, ha riscosso enorme successo di pubblico e di critica e ha rinnovato la scena spagnola. La portata di questo rinnovamento è evidente fin dagli esordi del drammaturgo, appunto con "Historia de una escalera" (1949), la cui prima segna una svolta nella drammaturgia ispanica, appiattita dalla fine della Guerra Civile (1939) su un teatro leggero, tecnicamente povero e privo di pretese artistiche, salvo rari esempi di commedia umoristica. "Historia de una escalera" dunque dà l'avvio alla rinascita del teatro spagnolo, influendo sull'attività dei drammaturghi dell'epoca e sulle generazioni successive. Con un saggio introduttivo di Veronica Orazi.
Las meninas. Le damigelle d'onore
Antonio Buero Vallejo
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 176
Las Meninas (1960) prende spunto da uno dei più enigmatici e discussi quadri del pittore secentesco Velázquez, per simboleggiare, attraverso la presentazione della sua vita alla corte di Filippo IV, l'eterno dissidio fra arte e potere. Dietro l'apparente armonia della rappresentazione dipinta, l'autore svela le inquietudini dell'artista che difende la libertà d'espressione, la ricerca ribelle della verità, la solitudine del disinganno.
Il sonno della ragione
Antonio Buero Vallejo
Libro: Copertina morbida
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 131
Madrid, dicembre 1823. È in atto la persecuzione dei liberali, dopo il ritorno al potere assolutista di Ferdinando VII. Nella Quinta del Sordo, dove si è ritirato con la giovane amante, il vecchio Goya, isolato da anni nella sordità, malato e impotente, dipinge sulle pareti della casa le famose "pitture nere", in cui da forma a terribili immagini oniriche che portano all'estremo le tematiche precedenti dei "Caprichos", la violenza e crudeltà degli esseri umani, la degradazione mostruosa della superstizione e dell'ignoranza e della guerra, e in prima persona sperimenta, dopo le utopiche speranze della ragione illuminista, le paure dell'assedio violento e maligno del potere. Un dramma sulla perenne condizione dell'artista, sulla sua necessità di libertà morale e di testimonianza, anche quando la ragione è minacciata dalle ombre.