Libri di Antonio Bisaccia
Fabbriche di bello. Per un’università delle arti come infrastruttura della creatività
Antonio Bisaccia
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2023
pagine: 198
Un saggio ancorato all'analisi dei dati e dei numeri, ma allo stesso tempo incardinato in una cornice teorica che fa emergere chiaramente il ruolo strategico delle istituzioni AFAM – Accademie di Belle Arti, Conservatori di Musica, Istituti Superiori delle Industrie Artistiche, Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, Accademia Nazionale di Danza – all'interno del patrimonio culturale ed economico dell'Italia. Un libro rivolto a docenti e studenti, artisti, critici, storici dell'arte, funzionari e politici che abbiano a cuore il ruolo centrale della ricerca e della formazione artistica universitaria. Introduzione di Umberto Croppi.
Burocrazzismo e arte. Cronaca di un'equiparazione cosmetica nell'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreneutica
Antonio Bisaccia
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 136
Il progetto di riforma di Accademie di Belle Arti, Conservatori di Musica, Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, Accademia Nazionale di Danza e Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ha subìto nell’ultimo quarto di secolo una tragica battuta d’arresto. Non è chiaro il motivo: se s’interrogano i politici di turno, i governi passati e presenti, non si troverà nessuno che non voglia risolvere l’ormai storica disparità di trattamento dell’afam. Senza, poi, agire di conseguenza. Tutto fa pensare all’uso deliberato di una forma di “razzismo burocratico” nei confronti dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. E questo mentre nel resto del mondo, da tempo, essa è assorbita all’interno delle strutture universitarie, e gode di equiparabile dignità e rispetto. Oltre a presentare un’impeccabile analisi del passato – burocratico e non solo –, Antonio Bisaccia suggerisce una credibile proposta per donare un futuro diverso alle istituzioni afam in Italia, indicando gli artisti-ricercatori come soggetti in grado di alimentare, se non sovvertire, l’asset strategico del Made in Italy. Prefazione di Tomaso Montanari.
Punctum fluens. Comunicazione estetica e movimento tra cinema e arte nelle avanguardie storiche
Antonio Bisaccia
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 240
La sperimentazione cinematografica come ri-scrittura del movimento: partendo da questo punto di vista Antonio Bisaccia ricerca le molteplici connessioni tra il cinema e le arti, riflettendo sulla complessità del rapporto tra parola scritta e luce dell'immagine. Incontra lungo il suo cammino le seduzioni del film assoluto e astratto, del dadaismo, del surrealismo e di tutte le avanguardie storiche. Un viaggio che parte con Leopold Survage e i futuristi, proseguendo con Louis Delluc, Jean Epstein, Marcel L'Herbier, Abel Gance, Germaine Dulac, Fernand Léger, Apollinare, Man Ray, René Clair, Marcel Duchamp, Salvador Dalì, Luis Bunuel. L'apparente ossimoro del titolo, Punctum fluens, descrive il paradosso della luce in movimento sullo schermo. Bisognerà intendere il punctum non come segno grafico che conclude un periodo o come luogo determinato e circoscritto - accezione, questa, che si oppone all'idea dello scorrere - ma piuttosto come momento ad interim e istante di un flusso - a volte imprendibile - di dati visivi in movimento. Come "qualcosa che ci punge", appunto, e che attira la nostra attenzione. E in questa dinamica dello sguardo, in quest'area del particolare, in questa antieconomia dell'illusione che l'autore c'invita a entrare, scegliendo di mettere da parte preoccupazioni sterilmente filologiche e proponendoci del cinema d'avanguardia proprio ciò "che ci ha punto". Premessa di Patrick Rumble, postfazione di R. Bruce Elder.