Libri di Antonio Annunziata

Una scatola di ricordi (A box of memories). Aprendo occasionalmente una scatola di latta che era appartenuta a sua nonna Betta si scatenano violentemente nella stanza dove giace la mamma deceduta profumi di mandorle e limoni che riporteranno Frank Costello a rivivere un passato che aveva volutamente sepolto.

Una persona perbene. Chi è una persona che noi definiamo perbene? Una persona che apprezziamo per la sua gentilezza, perché è educato, perché è rispettoso dei doveri e dei valori del vivere civile, perché non ostenta la propria ricchezza e perché, infine, aiuta chi è in difficoltà? Il notaio Alessio Demartino era considerato nel paese di Sciccariddi, dove abitava, e in Acitrezza, dove esercitava, una persona perbene. Una mattina la segretaria lo trova cadavere. A ucciderlo la lama di un tagliacarte alla carotide. L'indagine è affidata al vecchio commissario Canfora sul punto di andare in pensione. Anche il commissario è considerato una persona perbene, ma...

"Giallo Cagliari" raccoglie due storie ambientate in Castello, nella Cagliari "vecchia". Nel primo romanzo "I passi indietro", si muove il bancario Matteo: un solitario, una persona metodica, ordinata, silenziosa. Da quando la moglie Loredana, milanese, lo ha cacciato di casa, è ritornato nella "sua" Cagliari. Un giorno incontrerà una ragazzina di nome Sara che gli stravolgerà la vita. Nel secondo romanzo "La donna col cappello di paglia" incontreremo una giovane coppia: Antonio e Gabriella che stanno insieme già da qualche anno. In estate Antonio conosce la bella ucraina Hélena che entrerà nella vita del ragazzo con prepotenza. Hélena è la badante di una vecchia nobildonna cagliaritana che abita in Castello. Un giorno il passato che Hélena teneva nascosto ritorna...

Sfogliando vecchie foto raccolte in un album dimenticato in un cassetto della libreria, il vecchio Antonio ricorda un breve periodo della sua vita che ahimè il tempo aveva sepolto. Eppure era stata importante quell'estate del '50, la prima ed unica passata da parenti ad Orosei, un Paese della Sardegna abitato, in quegli anni, da poche anime. La notte di Ferragosto accadde un omicidio: fu colpito con due proiettili alle spalle il Maresciallo dei Carabinieri ai piedi della scalinata della Chiesa di San Giacomo e San Gavino. Si trattò di una tragica fatalità perché i colpi erano destinati all'allora Curato Don Bruno, colpevole di aver insidiato una ragazza giovane e carina, figlia di un uomo violento, tale Marceddu. Perché fu ucciso il Maresciallo Masala invece del Curato? Antonio descriverà la storia di quell'avvenimento che accadde proprio nel bel mezzo della sua vacanza.

Marco Mulas vive e lavora in una importante banca al centro di Cagliari. Per vent'anni è stato un impiegato modello, un buon padre di famiglia - è sposato con Ester e hanno un figlio Luigi - ma il venerdì 17 agosto decide di fare un colpo in banca e rubare seicento milioni di lire. Perché farà questo gesto? È forse uscito di testa? Lo farà perché si è invaghito di una ragazza di venti anni, una francesina che è venuta ad abitare nell'appartamento attiguo al suo. Per varie vicissitudini diverranno amanti e la francesina sarà per lui come la Lolita nel romanzo di Nabokov. Fatto il colpo fuggiranno insieme: dalla Sardegna alla Corsica, dalla Corsica alla Francia e poi sempre più al Sud della Spagna fino a Marbella. Ma a Marbella succederà qualcosa che scombussolerà i loro programmi e i loro progetti...

È il mese di agosto e in una Milano quasi deserta nel giro di pochi giorni vengono rinvenuti i corpi senza vita di due giovanissime. Il primo corpo è di una ragazza: è stata uccisa nel suo letto dell'appartamento di Via Broletto, trafitta da una lama sottile e affilata proprio sotto il cuore. La seconda ragazza è stata trovata priva di vita nelle acque del Naviglio e anche lei è stata trafitta da una lama sottile e affilata. Entrambe hanno lavorato come pornostar per la "Orfeo Film" Le indagini sono affidate all'ispettore di polizia Santorini il quale nel corso delle indagini si troverà di fronte a fatti e circostanze imprevedibili e sconcertanti.

Robert è un giovane scrittore italo-americano che, durante un tour in Sicilia, si imbatte con la bella e giovane Emma. È il fatidico colpo di fulmine che porta il giovanotto a lasciare New York per sposare la ragazza e vivere a Castelladdoria (Sicilia). Ma il loro amore durerà poco: Emma si ammala e muore dopo neanche due anni di felice unione. Seguiranno anni terribili di disperazione e sconforto per il povero Robert che, però, con l'aiuto di parenti e amici riuscirà a riprendersi. Nella sua vita entreranno: Olga, assunta a servizio per dargli una mano nella conduzione della casa, una certa Najim, marocchina diciassettenne scappata di casa e dai suoi familiari, e un gatto rosso al quale viene dato il nome Ettore. "Ognuno è artefice del proprio destino", così dicono; ma per Robert il "destino" aveva tracciato una strada diversa da quella che avrebbe voluto percorrere.

A Ficarazzi, tranquillo paese siciliano in provincia di Palermo che vive di pesca, commercio di fave e ceci e di pastorizia, accade un triplice omicidio. Per opera di mani ignote vengono assassinati il giovane Tittuzzu, donna Cocò e il nipote Antonio. La morte di questo ultimi due suscita sgomento e dolore perché in paese sono amati e rispettati in quanto persone che facevano del bene a tutti, mettevano pace nelle famiglie, scioglievano nodi in dispute di proprietà e pastorizia. Il caso capita tra capo e collo al giovane maresciallo Bevilacqua Alfredo appena trasferito da Treviso.

"Chi ha inventato la parola amore capace di stravolgere la vita di un uomo e di una donna? "Si dice che chi trova il vero amore, quello che ci lega per la vita ad un'altra persona, incontra anche la felicità. "Luca, ora quarantenne con un matrimonio fallito alle spalle, la morte di un figlio, non ha mai più conosciuto la parola amore fino a "quando non incontra Carla. "Con lei all'inizio è solo sesso, trasporto, passione. Quando capisce che l'ama si sente felice e lo vuole gridare al cielo. "Gli antichi Greci nascondevano agli Dei la felicità perché ne temevano l'invidia e la punizione divina. "Luca commise l'errore di essere felice e di non nasconderlo."

Ambrogio Bevilacqua e Lady Anna Connery sono due anziani ospiti di Villa Vittoria a Ginevra. Sono due anime sole che s'incontrano e si fanno compagnia. È grazie all'insistenza dell'Ambrogio che, per entrare in confidenza con l'altezzosa Lady Anna - una donna scozzese di altri tempi di Vittoriana memoria - racconterà la storia di due magnifici orecchini a forma di cuore appartenuti al Conte Baldi di Venafiorita. Anche quest'ultimo fu ospite di Villa Vittoria e divenne amico del Bevilacqua al quale confidò la storia di quegli orecchini a forma di cuore appartenuti al Conte Alessio Baldi di Venafiorita.

La storia si sviluppa nell'arco degli anni 1918-1960. Siamo nella Bassa Padana all'epoca della Prima Guerra Mondiale quando una terribile pandemia chiamata "Spagnola" uccide milioni di donne e uomini per lo più giovanissimi. Nella Cascina della maestra Chiara muoiono a causa di questa malattia nel giro di poche settimane le sue figlie femmine, cosicché la donna non più giovanissima si trova improvvisamente a crescere cinque bambini in tenera età. Negli anni immediatamente dopo la fine delle Seconda Guerra Mondiale (durante gli anni '50) quando l'Italia si sta riprendendo, tant'è che ci sarà il boom economico degli anni '60, in quella zona un assassino - chiamato il Mostro della Bassa - sta uccidendo in maniera bestiale giovani e inermi fanciulle. Di ciò si occuperà una giornalista Elisabetta Tomei che, insieme al Maresciallo Rossi, tenderà una trappola al pluriomicida nella Chiesa di San Babila a Milano, ma qualcosa di inaspettato accadrà. Sullo sfondo della vicenda vivono due vite completamente diverse gli unici nipoti sopravvissuti di nonna Chiara: Antonio e Roberto...

Carla ha trenta anni e dalla età di sette anni "vede" la morte dei suoi cari. Di ciò non ha mai parlato ad anima viva è un suo segreto. Ne parla per la prima volta all'Ispettore di polizia perché l'aiuti a cercare la sorella gemella Clara - in contrasto con la famiglia e che convive con un poco di buono - che è scomparsa da giorni. È stata rinvenuta l'auto della gemella in aperta campagna: gli sportelli spalancati, tracce di sangue sul sedile anteriore. A casa ha lasciato borsa, documenti, sigarette, bancomat, patente. Manca il telefonino che dopo aver squillato a vuoto non si trova. Carla ha visto la morte della sorella ma la polizia non crede ai suoi poteri extrasensoriali, crede invece che sia stata uccisa dal compagno dopo un violento litigio. Si rivolgerà allora ad investigatore privato e con lui inizierà le ricerche di Clara.