Libri di Antonella Caggiano
Sassi di parole. Un ritratto letterario e grafologico di Laudomia Bonanni
Antonella Caggiano, Francesca Capriotti, Monica Ferri
Libro: Libro in brossura
editore: Mondo Nuovo
anno edizione: 2025
pagine: 112
Laudomia Bonanni è una scrittrice spiazzante, irriverente, celebrata e poi dimenticata. Viene annoverata nella letteratura neorealistica per la scrittura di ricerca, asciutta e capace di tagliare corto quando la verità si fa troppo vera (come di lei dirà Eugenio Montale). Antonella Caggiano la consegna nel suo stile ironico, cinico, persino scandaloso, attraverso luoghi, personaggi e la società del tempo, visti con occhi di profonda umanità e la tensione conoscitiva propria di chi indaga le ragioni di certe dinamiche. Come dimenticare la scelta di raccontare, e in maniera inedita, la sessualità e la maternità? Illuminanti le stoccate finali di ogni suo racconto o romanzo che sbocciano rivelatrici, nella chiave di speranza dei fiori. La virile vivenza del tratto grafico di Laudomia spicca fra i tratti dominanti nello studio di Francesca Capriotti e Monica Ferri. Un intimo ritratto grafologico della scrittrice denso di acute ambivalenze, fra scontrosità, diffidenze, angolosità e un'inquieta tensione che le fu negata a un divenire individualità nel panorama letterario italiano del periodo postbellico.
La vena delle viole
Antonella Caggiano
Libro: Libro in brossura
editore: CartaCanta
anno edizione: 2023
pagine: 92
«C'è in queste pagine una volontà, una consegna, una quasi accanita e però dolce fiducia nella scrittura poetica. Come se la poesia potesse cogliere finalmente il rilievo di moti, pensieri, dolori, gioie che l'autrice custodisce e vive. Si tratta di esperienze forti, potenti, abissali. E altre finissime. Dunque le affida alla voce poetica come le onde di tempeste o le piogge o gli estremi azzurri al mare. In Antonella Caggiano la poesia adempie il proprio compito di dare rilievo alla vita, di portare le vicende personali a una luce — la luce inquieta della parola — che le rende disponibili al riverbero nella vita di tutti. Preferisce l'effetto di versi icastici, immagini portate alla tensione intellettuale massima, quasi deponendo gioielli. Potrebbe dirsi quasi poesia abitata dall'eterno doppio spirito del barocco, e quindi intellettiva e immaginosa. Di certo una voce sincera, libera, tesa a cogliere il segreto che non si esaurisce.» (Davide Rondoni) Prefazione di Laura Garavaglia.
Dolce di sale. Ovvero il mare dentro
Antonella Caggiano
Libro: Libro rilegato
editore: Costa Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 80
“La poesia che si concretizza in questo libro è frutto di accensioni coinvolgenti, di momenti coagulati nella parola per fermare il senso vero d’un cammino che sempre più va verso le vette. Lo affermo senza mezzi termini, la Caggiano ha doti eccellenti, sensibilità grande, cultura viva e palpitante e anche l’esperienza giusta per poter affidare la sua anima al canto, al dettato di versi che sono alito fremente di approdi di verità. Lei ha il mare dentro e dalle onde di questo mare interiore raccoglie i sussurri e le risonanze, le emozioni e i progetti e li rappresenta con la parola più appropriata, consapevole che la scrittura non è una casualità.” (Tratto dalla prefazione di Dante Maffia).
Cronaca di uno Zen annunciato
Antonella Caggiano
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2010
pagine: 96
"Se n'è andato anche oggi un pezzettino del nostro romantico quanto folle desiderio di cambiare il mondo...". In una società allo sbando in cui si sono persi di vista i valori autentici, in cui trovano sempre più largo spazio i falsi miti e i modelli errati proposti dai mass media, si leva il grido di protesta di un'insegnante a difesa di una categoria troppo spesso svilita e sottovalutata. La scuola versa in uno stato di crisi essendo specchio della società di cui fa parte. È questa una cronaca degli avvenimenti, a volte al limite dell'immaginazione ma, purtroppo, realmente accaduti, verificatisi nel corso di un anno scolastico in un istituto di un quartiere tra i più disagiati di Palermo. Da una parte, tra i banchi di scuola, i ragazzi, di cui la gran parte cresciuta e da sempre abituata alla violenza e alla prevaricazione. Dall'altra i docenti, che devono adempiere l'arduo incarico di istruire e educare i futuri individui della nostra futura società, nella consapevolezza che questo compito possa essere assolto nel migliore dei modi solo attraverso la collaborazione dei genitori, che però, il più delle volte, sono troppo pronti a puntare il dito contro quell'istituzione che dovrebbero, al contrario, affiancare nella crescita dei propri figli.