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Libri di Annalisa Nesi

L'italiano e i giovani. Come scusa? Non ti followo

L'italiano e i giovani. Come scusa? Non ti followo

Libro: Libro in brossura

editore: goWare

anno edizione: 2022

15,00

Canti corsi

Canti corsi

Niccolò Tommaseo

Libro: Libro rilegato

editore: Guanda

anno edizione: 2020

pagine: 1088

I Canti Corsi di Niccolò Tommaseo costituiscono il secondo dei quattro volumi dei "Canti popolari toscani corsi illirici greci", la cui edizione è stata avviata dalla Fondazione Bembo nel 2017 con i Canti Greci e che rappresentano l'espressione più alta e complessiva, in Italia, della scoperta del popolo e del mito del popolo. Mentre l'anacronistica restaurazione dell'Antico Regime ormai vacilla, la nuova cultura romantica, esplorando aree periferiche, scopre un mondo nuovo, di popolazioni la cui voce non ha mai trovato spazio entro la tradizione elitaria delle aristocrazie europee. Di tal genere è il mondo rude e primitivo della Corsica, ammirato da Tommaseo perché arcaico e fedele a un codice di valori tradizionali che nulla hanno a che fare con la cultura alta che egli giudica fiacca, sofisticata, priva di vitalità. In Corsica, con l'aiuto dell'amico Salvatore Viale, Tommaseo si procura trascrizioni di testi; nello stesso tempo compie gite, cioè fa ricerca sul campo esplorando di persona la Corsica interna, descrivendone i luoghi e tesaurizzando amorosamente lessico, toponimi, peculiarità fono-morfologiche e fraseologia, nonché usi costumi e tradizioni locali utili per formare il tessuto connettivo fornito dalla sua prosa. Complessivamente Tommaseo mette in scena, come farà poi Verga con "I malavoglia", una inquietante «insurrezione lirica dei primitivi» e nello stesso tempo fornisce un documento della propria complessa, multiforme e sempre affascinante personalità. Il presente volume riproduce, con pochi ma necessari emendamenti, la stampa ottocentesca dei "Canti popolari", corredandola di un commento molto ampio e minuzioso, indispensabile per intendere la lingua così come i riferimenti storici, culturali e antropologici evocati dallo scrittore. Un attento e accurato lavoro di indagine è stato dedicato anche ai personaggi spesso poco o per nulla conosciuti e ora ricostruiti nella loro fisionomia e ai toponimi che la curatrice ha indagato con attenzione.
65,00

Firenze e la lingua italiana. Atti (Firenze, 29 settembre-2 ottobre 2016)

Firenze e la lingua italiana. Atti (Firenze, 29 settembre-2 ottobre 2016)

Libro

editore: Accademia della Crusca

anno edizione: 2019

pagine: 222

La X edizione della Piazza delle Lingue (2016) ha offerto l’occasione per una riflessione su Firenze e la lingua italiana, un rapporto secolare, che oggi trova nuove prospettive in ambito sia nazionale sia regionale. Il volume raccoglie contributi di studiosi che hanno affrontato momenti e aspetti particolari della speciale relazione fra italiano e fiorentino, cogliendone le dinamiche in diacronia e in sincronia. Ci si sofferma così sull'affermazione, non priva di opposizioni, del fiorentino, sull'uso nella canzone e nel cinema, sulla sicurezza linguistica dei fiorentini, e più in generale dei toscani, che cominciano solo ora ad avvertire lo scarto del loro parlato dalla lingua. Si dà conto inoltre di un incontro con alcune istituzioni di carattere nazionale con sede a Firenze, che ha consentito, fra l’altro, di entrare nell'officina del Nuovo soggettario (Biblioteca Nazionale in collaborazione con la Crusca) e di affrontare il tema della lingua giuridica. Chiude il volume un dialogo con artisti toscani che, attraverso le loro autobiografie, mettono in relazione la fiorentinità o la toscanità linguistica originaria con la lingua del teatro e della comunicazione artistica in genere.
25,00

La lingua delle città. LinCi. La banca dati

La lingua delle città. LinCi. La banca dati

Teresa Poggi Salani, Annalisa Nesi

Libro

editore: Accademia della Crusca

anno edizione: 2013

pagine: 99

In che rapporto stanno sul piano dell'uso "ora" e "adesso", "mattino" e "mattina", "cadere" e "cascare", "prugna" e "susina"? È più frequente "sette e mezza" o "sette e mezzo"? Il progetto LinCi scaturisce dal desiderio di documentare in modo nuovo quell'italiano "comune" che normalmente usiamo, e insieme dalla consapevolezza di una conoscenza ancora insoddisfacente delle caratteristiche dell'uso, malgrado l'indubbio progresso delle ricerche. Una fitta messe di dati (oltre 80.000, prevalentemente lessicali, ma con qualche presenza di tipo grammaticale) è stata attinta attraverso un questionario articolato per aree tematiche, che ha coinvolto 372 parlanti di 31 città diverse. Si permettono così facilmente anche ai non specialisti confronti significativi, finora non attuabili su vasta scala. La banca dati interrogabile offre indicazioni utili per scoprire lacune sottese alla nostra informazione, sfumare certezze fatalmente ripetute ma discutibili, suscitare interrogativi sensati.
25,00

La romanistica svizzera della prima metà del Novecento e l'Italia. Atti del Convegno (Firenze, 9-10 novembre 2016)

La romanistica svizzera della prima metà del Novecento e l'Italia. Atti del Convegno (Firenze, 9-10 novembre 2016)

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia della Crusca

anno edizione: 2017

pagine: 230

Il volume contiene gli atti del convegno internazionale svoltosi a Firenze il 9 e 10 novembre 2016 nella Villa Medicea di Castello, e organizzato dall'Accademia della Crusca e dall'Osservatorio linguistico della Svizzera italiana. Docenti e giovani ricercatrici e ricercatori di diverse università italiane e svizzere hanno illustrato il ruolo centrale e innovatore dei romanisti svizzeri Jud, Jaberg, Scheuermeier e del tedesco Rohlfs nella geolinguistica e nella sociolinguistica europee. Le loro opere, capolavori straordinari quali l'Atlante Italo-Svizzero – AIS (ed. originale 1928-1940), Il lavoro dei contadini, (1943), la Grammatica storica dell'italiano e dei suoi dialetti (1949-1954) sono testimonianze uniche, preziose e ricchissime sulle componenti culturali e linguistiche della civiltà rurale italiana oggi scomparsa. Il convegno ha anche illustrato l'opera di un altro linguista svizzero, Robert Rüegg, che agli inizi degli anni cinquanta del '900 ha studiato l'italiano parlato: un'opera originale e anticipatrice, tuttora attualissima e appena tradotta in italiano. Ne ha parlato il compianto Tullio De Mauro nell'ultimo intervento prima della sua improvvisa scomparsa.
25,00

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