Libri di Annalisa Carbone
«Andrem raminghi e poveri». Salvadore Cammarano dalle opere giovanili ai libretti
Annalisa Carbone
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2020
pagine: 158
Il libro intende offrire un profilo del librettista napoletano Salvadore Cammarano: dai primi esperimenti come la tragedia Carlo Magno che, nonostante gli echi manzoniani, appare già dotata di una sua forza tematica ed espressiva, all’esperienza romantica dell’opera per musica. Nei capitoli centrali sono richiamate al centro dell’indagine le più significative collaborazioni con alcuni dei musicisti più importanti del tempo: Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi. Di Lucia di Lammermoor, di Luisa Miller e del Trovatore si analizzano, attraverso lo scambio di idee tra librettista e musicista, le fasi di elaborazione dei testi. Gli epistolari si configurano come fondamentali per comprendere le intenzioni e i rapporti, talvolta turbolenti e conflittuali, che ne influenzano gli esiti. In appendice al volume la pubblicazione del dramma giovanile di Cammarano, Carlo Magno, rimasto finora inedito.
«L'indomabile furore». Sondaggi su Domenico Rea
Annalisa Carbone
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2010
pagine: 200
Dipingere e scrivere per me sono la stessa cosa. Dino Buzzati tra parola e immagine
Annalisa Carbone
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 123
Di Dino Buzzati, narratore, pittore, fumettista, giornalista, critico d'arte, è richiamato al centro di questo libro il connubio tra parola e immagine. L'intreccio tra letteratura, arte e forme estetiche di massa è indagato attraverso non solo gli interventi giornalistici, ma anche le opere di invenzione che mettono in atto continui slittamenti tra linguaggio verbale e linguaggio visivo. La contaminazione tra i procedimenti espressivi della pittura e della scrittura già esibita nella Famosa invasione degli orsi in Sicilia, favola per bambini illustrata da Buzzati, è decisiva in particolare nei Miracoli di via Morel e in Poema a fumetti. In quest'ultimo la visionarietà del disegno, nella versione "popolare" del fumetto, è fusa con il racconto fantastico. Mescolando modalità e influenze provenienti da ambiti artistici diversi, l'autore dimostra l'ormai avvenuta indistinzione tra cultura alta e cultura cosiddetta bassa. La ricognizione è perciò incentrata proficuamente anche sulla stagione del Buzzati disegnatore, sulla fitta rete intertestuale intessuta dai suoi quadri con la produzione narrativa e saggistica.