Libri di Anna Masecchia
Varda: les plages d'Agnès
Anna Masecchia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 128
Agnès Varda, fotografa, regista e visual artist, pioniera della Nouvelle Vague, prolifica sperimentatrice audiovisiva più nota per film come Cleo dalle 5 alle 7, Senza tetto né legge, Visages Villages (con lo street artist jr), ha raccontato la sua lunga e avventurosa storia di artista per immagini in Les plages d'Agnès nel 2008. Lei stessa ha definito il film un ufo, un oggetto filmico non identificato, con il quale intraprendere un viaggio nella storia del cinema e della cultura visuale, tra secondo Novecento ed era digitale. Il volume – il primo in Italia integralmente dedicato a un suo film – è una guida per attraversare con pienezza i territori delle immagini e dell'immaginazione che il suo lavoro creativo ha tracciato nei decenni, in epoche diverse, tra rivoluzioni e battaglie civili, sperimentazioni espressive, cambiamenti tecnologici, gesti di resistenza artistica.
Cinema, letteratura, intermedialità
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 274
Il rapporto con i media è oggi al centro della nostra vita, struttura primaria con cui comunichiamo e facciamo esperienza dell'arte e del mondo e perciò oggetto di studio in vari campi disciplinari (comparatistica, sociologia, media studies). Dentro questo panorama sempre più dinamico e intricato, il volume esplora proprio le intersezioni tra cinema, letteratura e altri media seguendo due direttrici, che coniugano teoria e analisi critica. La prima indaga in modo preciso e aggiornato cinque questioni fondamentali: l'adattamento, l'intertestualità, la novellizzazione, la traduzione intersemiotica, il transmedia storytelling. La seconda individua e analizza quattordici film usciti negli ultimi trent'anni, assunti come casi esemplari – e scommesse interpretative – per scoprire le molte facce dell'intermedialità, fra cinema d'autore, classici rivisitati, saghe di successo e mutazioni transmediali.
Vedi Napule e po’ mori! Lo spettacolo popolare partenopeo tra canzone napoletana, cinema muto e identità culturali
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2020
pagine: 165
Giuseppe Sergi “Creare la canzonetta”. La macchietta per Nicola Maldacea Massimo Privitera La Divette in Partenope: La prima esibizione napoletana di Yvette Guilbert Pasquale Iaccio Roberto Bracco Canzoniere Gina Annunziata Una scrittrice al cinematografo. Matilde Serao, una spettatrice critica Mario Franco Cinema napoletano e canzone Maria Rossetti All’alba di un nuovo secolo. La Napoli del primo ’900 tra industria culturale e seconda generazione Lucia Di Girolamo Costellazioni di identità Simona Frasca La canzone e la pellicola: riflessioni sul film sceneggiata a Napoli Giuliana Muscio Enrico Caruso: la prima star mediatica moderna Davide Montella Enrico Caruso e il cinema nel centenario di My Cousin Enrico Careri Caruso, il canto lirico e la canzone napoletana
Vittorio De Sica. Storia di un attore
Anna Masecchia
Libro
editore: Kaplan
anno edizione: 2012
pagine: 260
Al cinema con Proust
Anna Masecchia
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 192
Dalla metà degli anni Sessanta in poi, la sfida posta al cinema dal capolavoro di Marcel Proust "Alla ricerca dei tempo perduto" è stata raccolta da personalità artistiche quali Ennio Flaiano, il premio Nobel Harold Pinter e il regista del tempo Luchino Visconti: il lungo progetto produttivo che li ha visti protagonisti ha avuto termine con "Un amour de Swann" (1984) di Volker Schlöndorff. Bisogna attendere che il cinema faccia propria la lezione della Nouvelle Vague perché un "effetto" Proust sia riconoscibile e divenga proficuo: lo dimostrano i film "Le temps retrouvé" di Raoul Ruiz (1999) e "La Captive" di Chantal Akerman (2000). Incrociando gli strumenti della comparatistica con i metodi dell'analisi del film, questo saggio pubblicato offre uno studio storico e teorico sulla capacità del cinema di adattare la "Recherche" e di assorbire la lezione estetica e narrativa proustiana.