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Libri di Anna Marchitelli

Io volevo essere eterna. Krizia. Una biografia d'amore

Io volevo essere eterna. Krizia. Una biografia d'amore

Anna Marchitelli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2021

pagine: 150

Krizia è un nome preso in prestito da un dialogo di Platone sulla vanità femminile, lo scelse Mariuccia Mandelli (Bergamo 1925 - Milano 2015) per la sua casa di moda. E per se stessa. Icona di stile nel mondo intero, in America era soprannominata «Crazy Krizia» e in Asia veniva trattata come una regina. Ha contribuito alla nascita del prêt-à-porter italiano e a plasmare la donna moderna a suon di plissé, hot pants, animali e materiali inediti. Dismessi i panni di maestra elementare, dopo un'infanzia trascorsa a cucire vestiti per le sue bambole, Mariuccia parte con una valigia piena di abiti da vendere alle boutique in giro per l'Italia: ha con sé idee innovative, un sorriso genuino e la tempra di una pantera. Nel giro di pochi anni costruisce un impero, alla sua corte tra i primi collaboratori ci sono Walter Albini e Karl Lagerfeld, e di fatto scrive la storia della moda con sessant'anni di collezioni. Questa biografia si costruisce attraverso le sue stesse dichiarazioni - estratte da centinaia di interviste rilasciate dalla stilista e conservate negli archivi di «Corriere della Sera», «la Repubblica», «Vogue», «Amica», «Elle» - e la compenetrazione dell'autrice nelle sue pieghe di donna, nelle sue contraddizioni, nelle idee che l'hanno ispirata fino ai novant'anni. E nel temperamento, schietto e feroce proprio come i suoi abiti, che l'ha portata a difendere dai pregiudizi la morte di persone a lei care, come Gianni Versace e Lady Diana, a guerreggiare con la storica direttrice di «Vogue America», Anna Wintour, e a difendere con determinazione la sua innocenza nella celebre inchiesta del pool Mani Pulite sugli stilisti italiani.
17,00

Tredici canti (12+1)

Tredici canti (12+1)

Anna Marchitelli

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2018

pagine: 157

Nel 1793, a Bicêtre, nei sobborghi di Parigi, Philippe Pinel libera i malati di mente dalle catene e dà vita al «manicomio moderno». Un'istituzione che in Italia sopravvivrà fino al 1978, anno in cui morirà con la legge Basaglia n. 180. Uno dei monumenti italiani di questa istituzione è stato certamente l'ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi di Napoli. Edificio simile a una fortezza che sin dal 1897 si erge in Calata Capodichino, l'ospedale serba al suo interno un archivio di ben sessantamila cartelle cliniche di pazienti rinchiusi tra le sue mura e tra quelle del precedente manicomio provinciale creato nel 1874 nel complesso di San Francesco di Sales. Anna Marchitelli è andata a rovistare in quell'archivio e da quel prezioso scrigno della memoria ha tratto tredici cartelle di folli che ha riscritto intrecciando storia e creazione. Tredici casi di pazienti celebri, come il matematico Renato Caccioppoli, il primo pentito di camorra Gennaro Abbatemaggio, l'anarchica Clotilde Peani e il giovane ribelle Emilio Caporali, e meno celebri, come l'avvocato Virginio Mogliazza morto con i suoi 33 anni distici dopo aver bevuto vino. Tredici canti in cui la follia, con le sue misteriose e divine manifestazioni, illumina il lato oscuro di un secolo.
13,50

Certe stanze

Certe stanze

Anna Marchitelli

Libro: Copertina morbida

editore: Manni

anno edizione: 2017

pagine: 77

Si potrebbe riempire uno zoo poetico con tutti gli animali, reali o fantastici, presenti in questa raccolta, scrive Massimiliano Virgilio nella Premessa. Dominante è la dimensione della ferinità in cui la "poetessa-scurpiona" mette in fila, spaginandolo, lo zodiaco delle parole. Un versificare che Romano Luperini definisce "sensuale e tumultuoso" e che attinge instancabilmente alla dialettica Eros-Thanatos. Premessa di Massimiliano Virgilio.
12,00

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