Libri di Anna Giurickovic Dato
L'amministrazione coordinante: nozioni, morfologia e sviluppi
Anna Giurickovic Dato
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 304
Tentare di definire il coordinamento amministrativo è un’impresa ambiziosa, data la complessità della materia, la vischiosità del suo oggetto e dei confini entro i quali può essere ricondotta la nozione, nonché l’ambiguità insita nella sua natura, posto che il coordinamento pone problemi relativi sia all’azione amministrativa che all’organizzazione amministrativa e, in tale ambito, riguarda sia le relazioni interorganiche che le relazioni intersoggettive, siano esse di tipo verticale o orizzontale. Nonostante non siano pochi i contributi relativi a questo tema, infatti, la natura della nozione di coordinamento amministrativo appare tutt’oggi sfuggente: tra chi ne ha riconosciuto l’apprezzabilità dogmatica, considerandolo un istituto di teoria generale del diritto pubblico e chi, invece, ha degradato il concetto a mero risultato o effetto cui l’azione e l’organizzazione amministrative dovrebbero sempre tendere; tra chi ha riconosciuto il duplice aspetto del coordinamento, sia come funzione che come complesso di poteri e chi, invece, ha negato la possibilità di identificare il coordinamento con un potere o anche con un particolare tipo di relazione organizzatoria. L’intento di questo studio è quello di definire un concetto univoco di coordinamento – alla stregua di una funzione autonoma e non di una funzione accessoria assorbita da poteri più pregnanti – ed evidenziare, attraverso l’esame degli istituti che tipicamente a tale concetto vengono ricondotti, l’opportunità del superamento di quell’indirizzo che ne ha costruito una definizione a partire dalla bipartizione tra organizzazione e azione amministrativa.
Loro e noi. Sei racconti per esplorare il confine tra umano e animale
Francesco Carofiglio, Nicola Gardini, Nadia Terranova, Emanuele Trevi, Anna Giurickovic Dato, Caterina Soffici
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2023
pagine: 144
Il punto di incontro tra natura selvaggia e consapevolezza umana è stato sempre indagato da artisti, scienziati, filosofi. In questa antologia, attraverso storie molto diverse per tema e svolgimento, si tenta di inseguire, se non una definizione, almeno una descrizione di quel punto di incontro. Un airone cenerino che visita una coppia segnata dalla tragedia, un cane che sfreccia sull’autostrada a bordo di un furgone dove non avrebbe dovuto trovarsi, un gorilla che è diventato umano, troppo umano, i gatti che entrano nelle case e creano delle famiglie, la strada complicata ma in fondo semplicissima che ti porta a incontrare l’animale con cui condividerai la vita da quel momento in poi. Sei storie in cui ritrovare la familiarità degli animali domestici (che restano, però, inconoscibili fino in fondo), l’alterità ineluttabile degli animali selvatici (che incrocia le nostre vite in modi potenti e ricchi di significato), i complessi giochi di rispecchiamento e di simbolismo che ogni essere umano non può trattenersi dall’iniziare quando è in compagnia di questi nostri compagni di avventura sul pianeta Terra. Perché loro hanno le loro storie e noi le nostre, ma districarle, in realtà, è impossibile.
Il grande me
Anna Giurickovic Dato
Libro
editore: Fazi
anno edizione: 2020
pagine: 220
Simone, davanti alla consapevolezza di una morte certa, viene raggiunto a Milano dai suoi tre figli, dopo molti anni di lontananza. È l'inizio di un periodo doloroso, ma per Carla si tratta anche dell'ultima occasione per recuperare del tempo con suo padre. Simone, angosciato dal pensiero di aver fallito e di non poter più cambiare il suo passato, ripercorre le tappe della propria eccentrica esistenza, vissuta con grande passione e voracità. Mentre la sua lucidità mentale vacilla sempre più, vuole usare il poco tempo che gli resta anche per rimediare a vecchi errori e confessa ai figli un segreto. In Carla e i suoi fratelli riaffiorano ricordi di anni lontani, i momenti dell'infanzia in cui la famiglia era ancora unita e quelli legati alla separazione dei genitori, nel tentativo di ricostruire una verità dai contorni sempre più incerti. I ragazzi non possono far altro che assecondare il padre, tra realtà e delirio, mentre la malattia si dilata richiedendo sempre più attenzioni e occupando la totalità delle loro giornate. Inizia così una ricerca - anche interiore - dai risvolti inaspettati, che porterà Carla e la sua famiglia a scontrarsi con un'ulteriore dura realtà, oltre a quella della vita e della morte. Sarà un confronto necessario, che Carla ha cercato e allo stesso tempo sfuggito per anni, ma che ora dovrà affrontare con tutta la forza di cui è capace.
La figlia femmina
Anna Giurickovic Dato
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2017
pagine: 220
Ambientato tra Rabat e Roma, il libro racconta una perturbante storia familiare, in cui il rapporto tra Giorgio e sua figlia Maria nasconde un segreto inconfessabile. A narrare tutto in prima persona è però la moglie e madre Silvia, innamorata di Giorgio e incapace di riconoscere la malattia di cui l'uomo soffre. Mentre osserviamo Maria non prendere sonno la notte, rinunciare alla scuola e alle amicizie, rivoltarsi continuamente contro la madre, crescere dentro un'atmosfera di dolore e sospetto, scopriamo man mano la sottile trama psicologica della vicenda e comprendiamo la colpevole incapacità degli adulti di difendere le fragilità e le debolezze dei propri figli. Quando, dopo la morte misteriosa di Giorgio, madre e figlia si trasferiscono a Roma, Silvia si innamora di un altro uomo, Antonio. Il pranzo organizzato dalla donna per far conoscere il nuovo compagno a sua figlia risveglierà antichi drammi. Maria è davvero innocente, è veramente la vittima del rapporto con suo padre? Allora perché prova a sedurre per tutto il pomeriggio Antonio sotto gli occhi annichiliti della madre? E la stessa Silvia era davvero ignara di quello che Giorgio imponeva a sua figlia? "La figlia femmina" mette in discussione ogni nostra certezza: le vittime sono al contempo carnefici, gli innocenti sono pure colpevoli.