Libri di Angus McLaren
Storia dell'impotenza
Angus McLaren
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2009
pagine: 490
Negli anni Novanta Newsweek metteva in copertina la rivoluzionaria pillola del sesso, il Viagra. Questa piccola magia farmacologica prometteva, ad ogni uomo della Terra, la fine di un possibile incubo: l'impotenza. Angus McLaren, attingendo da fonti storiografiche, trattati medici, credenze popolari, opere letterarie e cinematografiche, spiega come il fallimento delle prestazioni amatorie maschili sia un tema ricorrente fin dagli albori dell'umanità. La sessualità maschile, infatti, si è perennemente costruita intorno all'idea di potenza, dai tempi antichi, in cui era essenziale per la riproduzione, a oggi, quando una vita sessuale di successo è vista come parte di una sana vita emotiva. "Storia dell'impotenza", prima 'storia culturale' sull'argomento, esplora anche i sorprendenti effetti politici che la mancanza di virilità ha spesso causato: dal fermento rivoluzionario alimentato dall'incapacità di Luigi XVI di consumare il proprio matrimonio, all'impegno dedicato alla neonata repubblica americana dall'ansia inappagata di George Washington di assicurarsi una dinastia. Dai manuali per matrimoni perfetti ai metrosexuals, dall'Italia del Rinascimento a Hollywood. Il racconto di un problema che l'umanità ha sempre considerato come la più grande tragedia e il più beffardo scherzo della vita.
Gentiluomini e canaglie. L'identità maschile tra ottocento e novecento
Angus McLaren
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 260
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del nostro secolo, si diffuse nell'opinione pubblica una sorte di panico morale. La "società sana" cominciò ad avvertire il pericolo dei devianti di sesso maschile, dagli "anormali" che non potevano più essere trattati come criminali comuni e che venivano condannati a pene persino più severe di quelle riservate ai peggiori assassini. Atti processuali, giornali popolari, trattati di criminologia e casi clinici costituiscono il corpus di fonti che consente all'autore di ricostruire per contrasto, tramite la sanzione sociale e il caso abnorme, il consolidarsi dell'immagine "sana" e tradizionale di maschio eterosessuale in un periodo cruciale della storia contemporanea.
Gentiluomini e canaglie. L'identità maschile tra Ottocento e Novecento
Angus McLaren
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 1999
pagine: 264
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del nostro secolo, si diffuse nell'opinione pubblica una sorte di panico morale. La "società sana" cominciò ad avvertire il pericolo dei devianti di sesso maschile, dagli "anormali" che non potevano più essere trattati come criminali comuni e che venivano condannati a pene persino più severe di quelle riservate ai peggiori assassini. Atti processuali, giornali popolari, trattati di criminologia e casi clinici costituiscono il corpus di fonti che consente all'autore di ricostruire per contrasto, tramite la sanzione sociale e il caso abnorme, il consolidarsi dell'immagine "sana" e tradizionale di maschio eterosessuale in un periodo cruciale della storia contemporanea.