Libri di Andrea Morniroli
Non facciamo del bene. Inchiesta sul lavoro sociale tra agire politico e funzione pubblica
Andrea Morniroli, Gea Scancarello
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 144
Il mondo del lavoro e dell’impresa sociale oltre i luoghi comuni e le visioni di comodo. Un appello appassionato perché una professione, troppo spesso confusa con una missione, ritrovi la dimensione che deve avere: quella politica. Trecento lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali vengono licenziati dall’Azienda sanitaria di Napoli dopo trent’anni di servizi essenziali nel campo delle tossicodipendenze, della cura degli anziani e delle malattie croniche, in quella che è stata a lungo una virtuosa integrazione tra pubblico e privato sociale. Questi lavoratori, come tanti altri, sono coloro che, nella sempre più carente offerta di servizi sanitari pubblici e nel rafforzamento del privato, dovrebbero essere il modello. Sanità, assistenza, scuola, accoglienza ai migranti sono solo alcuni dei settori in cui lo Stato perde terreno e trova nell’impresa sociale una stampella essenziale ma non sufficientemente riconosciuta. Senza questi lavoratori in molti casi alcuni diritti non sarebbero garantiti. Questo libro nasce dall’incontro tra l’operatore sociale che ha attraversato decenni di vita pubblica e la giornalista impegnata, abituata a inquadrare i fenomeni spogliandoli della retorica e della propaganda, a scarnificarli per farne emergere l’essenza, spesso con tutto il suo carico di violenza. Molti osservano questo scenario da bordo campo, ma qualcuno è sul campo, sempre più un campo di battaglia. C’è chi fa, ogni giorno: operatori e operatrici sociali che insieme alle loro cooperative sociali e ai loro enti stanno all’intersezione tra le situazioni reali, con le loro inimmaginabili complessità, e le pessime politiche che avrebbero la pretesa di governarle. C’è un triste dato di partenza. Smarriti nella sostanziale continuità di governi sempre più staccati dalla realtà su cui dovrebbero incidere, gli operatori sociali hanno spesso perso la consapevolezza del proprio agire. Chiunque abbia sfogliato un giornale nell’ultimo ventennio conosce derive che hanno indignato: cooperative piegate alla logica del profitto nel trattamento inumano di migranti, carcerati, marginali. I finti buoni che si arricchiscono sulla pelle di chi sta male: esiste forse un discorso più efficace da offrire in pasto a un’opinione pubblica livida per confondere le acque e sbagliare le diagnosi e i rimedi? Questo libro scomodo, invece, pur senza fare sconti o nascondere quello che non va, entra nel mondo del lavoro sociale per evidenziare come possa rappresentare una risorsa preziosa a patto che recuperi la propria natura originaria: le operatrici e gli operatori sociali non devono essere visti come curatori fallimentari dell’esistente, ma come costruttori di politiche che abbiano al centro le persone, i luoghi, le comunità.
Rammendare. Il lavoro sociale ed educativo come leva per lo sviluppo
Patrizia Luongo, Andrea Morniroli, Marco Rossi-Doria
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2022
pagine: 160
Il lavoro sociale ed educativo deve cambiare, imboccare una strada nuova. Quella indicata dagli esempi di cittadinanza attiva delle piccole realtà e associazioni: micro-modelli – di cui gli autori di questo libro hanno avuto esperienza diretta – in cui ad essere vincente è una concezione del fare sociale non assistenzialista ma fondata sul coinvolgimento di tutti. La vera crescita è possibile solo attraverso un'opera di rammendo: non solo occuparsi della cura e dell'assistenza degli esclusi e dei fragili ma allargare lo sguardo alla comunità intera, potenziando le capacità di ciascuno, chiamando tutti a un'opera di sutura delle fratture prodotte dalle disuguaglianze. Come i fili che nelle Città invisibili di Calvino collegavano ogni casa di Ersilia, così gli autori tracciano con la penna un unico lungo filo che connette ogni porta o sportello sociale, dai singoli abitanti ai vertici istituzionali. Questo testo è un forte appello al mondo del lavoro sociale perché ripensi sé stesso e il proprio modo di operare e di raccontarsi all'esterno, ma è anche un appello al decisore politico perché riconosca a chi lavora con i marginali e i deboli un ruolo attivo nell'orientare l'allocazione delle risorse in arrivo con il Pnrr.
I clienti del sesso. I maschi e la prostituzione
Libro
editore: Intra Moenia
anno edizione: 2013
pagine: 144
Questa pubblicazione prova a raccontare chi sono i tanti maschi che ogni sera girano per le strade e le piazze della città di Napoli in cerca di persone da cui comprare sesso, ascolto, relazioni. Indagine non facile perché quando si parla di prostituzione difficilmente si affronta il tema dei "clienti", cioè delle migliaia di uomini che alimentano con le loro molteplici richieste questo tipo di mercato. Sono appunto i maschi ad apparire ancora incapaci di svelarsi, di fare i conti con nodi scomodi inerenti a temi come la sessualità, gli affetti, le relazioni intime. Attraverso le testimonianze raccolte in questo libro, pur nelle differenti opinioni, emerge con chiarezza che l'essere "clienti" non è cosa che riguarda solo chi ne è direttamente coinvolto, ma l'insieme della nostra società ancora incapace di gestire in modo laico le relazioni tra generi.
Equilibristi. Lavorare nel sociale, oggi
Libro: Libro in brossura
editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele
anno edizione: 2015
pagine: 192
Strano destino quello del lavoro sociale e di chi lo pratica. Tenuti in genere ai margini, sono emersi negli ultimi mesi in termini di cronaca nera. Una cronaca devastante che ha visto sbattuti in prima pagina, insieme a vecchi arnesi del malaffare e a profittatori e politici rampanti di ogni colore, pezzi di cooperazione e di privato sociale. Era nell'aria, e già qualcuno lo aveva segnalato. Eppure, contemporaneamente, cresce la consapevolezza che l'alternativa non è l'austerità (che uccide gli ultimi e, insieme, spreca) ma un lavoro sociale onesto e consapevole. Per questo occorre un racconto che non nasconda errori e contraddizioni ma che sappia rivendicare il valore, anche in termini di benessere collettivo, dell'attività di migliaia di operatrici e operatori che sono, in tempo di crisi, indispensabili equilibristi.
Poveri a chi? Napoli (Italia)
Enrica Morlicchio, Andrea Morniroli
Libro: Libro in brossura
editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele
anno edizione: 2013
pagine: 144
La realtà fino a ieri esorcizzata è ormai nota a tutti: il lavoro che da un giorno all'altro non c'è più, il salario che non arriva o non basta, le imprese che chiudono, i molti negozi chiusi o vuoti, le mense della Caritas sempre più affollate. I nuovi poveri si affiancano ai marginali di sempre; l'insicurezza sul futuro si tocca con mano. Ovunque. E l'Italia si scopre unita: Ivrea o Lecco si ritrovano, all'improvviso, simili a Caserta o a Catanzaro. E i più non si capacitano. In questa situazione l'analisi del "modello Napoli" proposta da Morlicchio e Morniroli (sociologa la prima, operatore sociale il secondo) costituisce - pur nella sua specificità - una chiave di lettura generale e utile per tutti.