Libri di Andrea Migliori
L'ombra del diavolo. Una storia dei demoni della scienza
Jimena Canales
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 480
La scienza è senza dubbio la disciplina che più d'ogni altra ha contribuito a sconfiggere, esorcizzare - ed espungere per sempre - il soprannaturale dalla nostra visione del mondo. Eppure, proprio mentre il mondo infestato da entità soprannaturali veniva emendato dal potere rischiarante della ragione, un nuovo tipo di demone si materializzò con malizia nell'immaginazione degli scienziati, i quali cominciarono a impiegare esseri ipotetici per svolgere determinati ruoli nei loro esperimenti mentali. E questi impavidi, e loro malgrado ignari, assistenti aiutarono gli scienziati di ogni epoca a spingere le conoscenze del reale oltre il limite. Attraversando quattro secoli di scoperte - da René Descartes, il cui genium poteva dirottare la realtà sensoriale, a James Clerk Maxwell, il cui «diavoletto» di dimensioni molecolari ha abilmente infranto la seconda legge della termodinamica, a Darwin, Einstein, Feynman, su fino ai demoni quantistici di Planck e ai diavoli dei computer di Minsky e oltre ancora - Jimena Canales racconta una storia della scienza e dei demoni poco conosciuta, una storia nascosta e oscura dei diavoli che l'hanno segretamente animata. Canales rivela come i più grandi pensatori scientifici hanno usato i demoni per esplorare i problemi, testare i limiti del possibile e comprendere meglio la natura. Sono questi servi immaginari al servizio della scienza che hanno aiutato a svelare i segreti dell'entropia, dell'ereditarietà, della relatività, della meccanica quantistica e di altre meraviglie scientifiche, e sono sempre loro che continuano a ispirare le scoperte nei regni dell'informatica, della fisica e dell'intelligenza artificiale di oggi. Magari il mondo non è più infestato dal diavolo come una volta, ma i demoni dell'immaginazione scientifica sono vivi e vegeti, e continuano a giocare un ruolo vitale negli sforzi degli scienziati per esplorare l'ignoto e rendere reale l'impossibile
Teoria letteraria per robot. Come i computer hanno imparato a scrivere
Dennis Yi Tenen
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2024
pagine: 144
ChatGPT è solo l'ultimo dei moltissimi strumenti d'ausilio alla scrittura che l'umanità ha utilizzato fin dall'antichità. L'intelligenza artificiale e la scrittura sono due facce della stessa medaglia e provengono entrambe dalla stessa fonte: la creatività umana. La dicotomia uomo-macchina nasce da una domanda mal posta: l'intelligenza è un fenomeno collettivo e le macchine ne fanno parte. Non da oggi, da sempre. Questo libro è un viaggio nella storia nascosta dell'intelligenza artificiale: inizia con la filosofia araba medievale e procede con il sogno di un linguaggio universale, passando per le fabbriche di fiction hollywoodiane, i romanzi dell'Ottocento, e i sistemi di controllo aereo addestrati sui racconti popolari russi. In una insolita miscela di storia, tecnologia e filosofia, Dennis Yi Tenen ci svela l'insospettabile passato comune di letteratura e informatica. Mettendo in prospettiva i recenti sviluppi dell'intelligenza artificiale – che non è certo una sorta di genio magico realmente autonomo – ci invita a leggere oltre l'artificio, per comprendere i meccanismi del lavoro collettivo: anche una cosa semplice come il correttore automatico di un file di testo è in realtà il culmine di uno sforzo umano secolare e condiviso. Strumenti intelligenti come i dizionari e i libri di grammatica hanno sempre accompagnato l'atto di scrivere, pensare e comunicare; il fatto che questi sistemi siano ora automatizzati non li rende vivi. Un dispositivo per il completamento automatico delle frasi può renderci scrittori «migliori», ma la verità è che il processo creativo si carica di valore solo attraverso la fatica dell'apprendimento e l'esperienza vissuta. E l'esperienza non può essere automatizzata da nessun dispositivo, per ingegnoso che sia.
Le belle addormentate. Innovazioni antiche in nuovi mondi
Andreas Wagner
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2024
pagine: 288
Molte specie animali e vegetali conducono per milioni di anni una vita apparentemente insignificante. A un certo punto, all'improvviso, scatta qualcosa e proliferano in maniera spettacolare. Il mondo è pieno di queste «belle addormentate», che aspettano il loro principe azzurro per potersi risvegliare. Basandosi su esperimenti d'avanguardia, Andreas Wagner dimostra che le innovazioni in realtà arrivano frequentemente in natura, spesso a basso costo e ben prima che siano effettivamente necessarie. Esistono, ad esempio, batteri antichi che possiedono la straordinaria capacità di combattere gli antibiotici inventati dall'uomo nel ventunesimo secolo. La maggior parte di queste innovazioni biologiche resta dormiente fino a quando qualche evento – come il cambiamento climatico – stravolge l'ambiente esterno e quelle mutazioni si dimostrano utilissime nel nuovo contesto, anche se giacevano inoperose magari da milioni di anni. Questo meccanismo si verifica anche nella storia dell'uomo, basti pensare a tutte le tecnologie che spesso sono state escogitate e dimenticate più volte, decollando solo quando hanno trovato l'ambiente adatto in cui fiorire. In questo saggio chiaro e sorprendente, Wagner sonda i misteri di queste «belle addormentate», rivelando aspetti insospettabili del ricco e stravagante arazzo della natura.
Hello world. Essere umani nell'era delle macchine
Hannah Fry
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2024
pagine: 240
«Hello World!», Buongiorno mondo! Due parole inglesi, al tempo stesso scherzose e profetiche, che più di cinquant'anni fa hanno inaugurato l'alba di un nuovo mondo, quello delle macchine. Gli algoritmi sono tutt'intorno a noi, e, spesso senza neppure accorgercene, sempre di più affidiamo loro le nostre vite. Hannah Fry ci racconta i segreti dell'intelligenza artificiale, le promesse e i limiti della computer science e gli scenari un po' distopici che si prospettano nel nostro futuro tecnologico. Vieni accusato di un crimine: come vorresti che fosse determinato il tuo destino? Da un giudice o da un algoritmo? L'algoritmo sarà certamente più oggettivo e meno soggetto a errori, ma un giudice in carne e ossa potrà sempre guardarti negli occhi prima di pronunciare la sentenza. Quale opzione scegli? Eccoci nell'era degli algoritmi, un futuro non così lontano in cui le macchine prenderanno decisioni importanti in campo sanitario, nei trasporti, nella finanza, nella sicurezza. Ma quanto possiamo fidarci di loro? Ed è questo il tipo di futuro che vogliamo? Queste domande sono al centro di Hello World, un libro che solleva il velo sul funzionamento dei programmi che pervadono le nostre vite, mostrandone il potere e mettendone in risalto i limiti.
Origini. Quattordici miliardi di anni di evoluzione cosmica
Neil deGrasse Tyson, Donald Goldsmith
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2023
pagine: 344
Di tutte le storie che ci vengono raccontate, quelle che parlano delle nostre origini toccano le corde più profonde. Le scoperte della scienza hanno riscritto la storia del cosmo e la nostra stessa visione del mondo: dai nuovi studi sul Big Bang all'identificazione degli esopianeti, dagli interrogativi sugli universi paralleli alla formazione delle stelle, ogni passo in avanti ci ha rivelato che viviamo su un minuscolo granello cosmico di polvere, in orbita intorno a una stella dell'estrema periferia di una galassia comune, tra gli altri cento miliardi di galassie. Negli ultimi anni, raccontano gli autori, le risposte agli interrogativi sulle nostre origini cosmiche non sono arrivate solo dall'astrofisica. Alla domanda "da dove veniamo?" hanno provato a rispondere anche chimici, biologi e fisici delle particelle, e questo ha dato alla ricerca sulla natura dell'universo un'ampiezza e una profondità altrimenti impensabili. "L'esplorazione del cosmo non rivela solo la maestosità dell'universo, ma anche la nostra storia e il ruolo che in questa storia ci è stato assegnato."
50 grandi idee. Terra
Martin Redfern
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il libro ripercorre la storia del nostro pianeta, cominciando dalle sue origini turbolente, quando un inferno di roccia fusa e le collisioni catastrofiche con altri corpi celesti determinarono la comparsa delle primissime forme di vita. L'autore descrive poi i processi che hanno portato la Terra ad assumere l'aspetto attuale: la deriva dei continenti, il vulcanismo e il ciclo di vita delle rocce sono solo alcuni dei fenomeni che contribuiscono alla dinamica di un sistema complesso come il nostro pianeta. Ciò che finora ha reso unica la Terra è la presenza di forme di vita, capaci addirittura di modificarne l'aspetto e di condizionarne il futuro. Ed è proprio con uno sguardo al futuro che si conclude il libro: il nostro Pianeta blu è destinato a finire i propri giorni, fra qualche miliardo di anni, in maniera ancora più drammatica dell'inizio, spazzato via dai cambiamenti in atto nel Sole. Prima di allora, il genere umano dovrà trovare nuovi mondi per continuare la propria avventura.
50 grandi idee. Universo
Joanne Baker
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2025
pagine: 208
Di tutte le scienze, l’astronomia è forse la più antica. Da quando i nostri antenati hanno cominciato a seguire il moto del Sole e delle stelle, ciò che abbiamo imparato ha cambiato radicalmente la nostra visione del posto occupato dall’uomo nell’Universo. Dalla visione geocentrica dell’antichità siamo passati all’eliocentrismo di Copernico e Galileo; nel corso del XX secolo la tecnologia ha accelerato il susseguirsi delle scoperte, spalancando nuove finestre sull’Universo e ridimensionando ulteriormente il nostro ruolo. Il libro offre una panoramica dell’astronomia e dell’astrofisica, alternando la prospettiva storica e filosofica alla descrizione delle linee di ricerca più attuali. Vengono analizzate in prima battuta le tappe fondamentali dello studio dell’Universo, per poi affrontare la nascita della cosmologia e infine illustrare in dettaglio alcuni aspetti teorici come la teoria della relatività, i buchi neri e i multiversi. Non mancano approfondimenti su temi di grande attualità quali esopianeti e astrobiologia. Il ritmo delle scoperte non accenna a diminuire e nei decenni a venire potremmo forse assistere al prossimo grande mutamento di paradigma: la scoperta di forme di vita extraterrestri.
L'universo matematico. La ricerca della natura ultima della realtà
Max Tegmark
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2014
pagine: 451
Tutto ha inizio con Galileo, secondo il quale «l'universo è scritto in lingua matematica». Una rivoluzione. Tre secoli dopo, nel 1960, il premio Nobel Eugene Wigner fa un ulteriore passo avanti, interrogandosi sull'«irragionevole efficacia della matematica»: se la matematica è lo studio formale di concetti puramente astratti, indipendenti dal pensiero umano, com'è possibile che sia tanto accurata – addirittura perfetta – nel descrivere il mondo reale, che è fatto di oggetti materiali? È qui che entrano in scena Max Tegmark e questo incredibile libro. Se l'ipotesi di una realtà esterna a noi è vera, allora la «teoria del tutto» – la descrizione completa della realtà – deve essere indipendente dal nostro pensiero (visto che noi della realtà facciamo parte), e l'unica cosa completamente svincolata dal pensiero umano è, appunto, la matematica. Dunque, per Tegmark il mondo reale coincide con la matematica, non è solo descritto dalla matematica, ma è matematica. Con questa idea travolgente, discussa da tempo tra gli specialisti e ora finalmente fissata sulle pagine di questo libro per tutti, Max Tegmark ci conduce attraverso il passato, il presente e il futuro, dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo. Attraverso la fisica, l'astronomia e la matematica ci introduce con una prosa lucida e originale alla sua teoria del «multiverso definitivo». Se ha ragione, da qualche parte, in un altro universo, deve esistere per forza un doppione di noi, in tutto identico a noi, ma che non ha fatto quel terribile sbaglio in gioventù. Questo libro era atteso da anni. Ora lo abbiamo, e il suo contenuto esplosivo non potrà più essere ignorato.
La casa della saggezza. L'epoca d'oro della scienza araba
Jim Al-Khalili
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2019
pagine: 352
Nel IX secolo il califfo abbaside di Baghdad, Abù Ja'far Abdullah al-Ma'mun, creò uno dei centri di studio più imponenti che la storia umana abbia mai conosciuto, noto col nome di Bayt al-Hikma, La casa della saggezza. Jim Al-Khalili ci svela i nomi dei protagonisti di questa avventura meravigliosa: Abu Rayhan al-Biruni, Ibn al-Shatir, al-Khwàrizmi, Ibn al-Haytham, al-Ràzi ed altri ancora. Dietro a questi nomi, per noi quasi sconosciuti, si nascondono le vite e le opere di scienziati che hanno di fatto posto le basi del mondo moderno. L'autore ricostruisce con straordinaria perizia la storia di un'epoca nella quale menti geniali spinsero le frontiere della conoscenza così in là da plasmare le civiltà che seguirono, fino ai giorni nostri. Il suo libro è anche un tentativo di reintrodurre in Occidente un pezzo fondamentale di una cultura a lungo ignorata e in buona parte ancora da esplorare. Il pensiero scientifico e culturale occidentale è in debito, ben più di quanto comunemente si pensi, con ciò che realizzarono mille anni fa gli scienziati e i pensatori del mondo islamico, in un periodo che fu elusivamente descritto come una lunga Età Oscura, una penosa parentesi posta tra la grande civiltà classica greco-latina e il Rinascimento europeo. Si omette così, troppo spesso, di dire che per 700 anni la lingua internazionale della scienza fu l'arabo.
Gli ingranaggi di Dio. Dal caos molecolare alla vita
Peter M. Hoffmann
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2018
pagine: 320
Da millenni gli uomini si interrogano sulla natura ultima della vita, eppure le spiegazioni che sono state fornite nel corso della storia si possono dividere in due sole grandi categorie: da un lato c'è chi pensa che tutti i fenomeni vitali possono essere ricondotti al movimento di minuscole particelle fisiche: dall'altro c'è chi invoca un'entità speciale, una sostanza invisibile che anima la materia vivente dandole uno scopo. Chi la chiama Dio, chi «slancio vitale» o vis viva: sarebbe l'«intelligenza» cosmica necessaria a spiegare la mirabile organizzazione degli esseri viventi, così apparentemente diversa dal caos della materia bruta. La spiegazione «vitalistica» ha trionfato per secoli, benché della «forza vitale» non si sia mai trovata traccia. Democrito, Epicuro, La Mettrie e Darwin, campioni della visione «meccanicista», erano considerati i «materialisti» da combattere. Nel frattempo la scienza è progredita ed è grazie agli enormi passi avanti compiuti nei decenni scorsi da fisici e biologi che Peter Hoffmann ha potuto scrivere questo libro, un vibrante e aggiornatissimo racconto che di fatto rovescia la prospettiva e condanna al fallimento ogni forma residua di vitalismo: il moto caotico e casuale delle molecole, unito alla necessità imposta dalle leggi fisiche, è tutto ciò che serve per spiegare la vita.
A cena con Darwin. Cibo, bevande ed evoluzione
Jonathan Silvertown
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2018
pagine: 274
Uova, latte e farina sono gli ingredienti fondamentali di una torta, ma sono anche il prodotto di milioni di anni di evoluzione e rappresentano in quel contesto una soluzione geniale al problema della riproduzione fuori dall'acqua. Per le uova, l'idea era circondare l'uovo fecondato con una piccola porzione di mare, arricchito di nutrienti, e chiudere il tutto in un guscio resistente alla disidratazione e alle infezioni. Lo inventarono i dinosauri e va ancora di moda. Se pensassimo a questo quando apriamo la dispensa, toccheremmo letteralmente con mano l'evoluzione darwiniana mentre prepariamo la cena. Anche il latte ha una storia analoga: è l'invenzione per eccellenza dei mammiferi, che avevano il problema di nutrire i loro piccoli senza poter deporre uova. La farina, infine – una polvere di semi triturati – è l'equivalente vegetale dell'uovo: il sistema che hanno escogitato le piante per colonizzare la terraferma. Questi tre ingredienti sono così nutrienti per un motivo molto chiaro: si sono evoluti nel corso di milioni di anni proprio per nutrire. Ogni cibo che mangiamo ha un'affascinante storia evolutiva alle spalle: e gli uomini hanno sviluppato la capacità di mangiare ben 4000 specie vegetali. A partire da questo, Jonathan Silvertown si diverte a illustrarci, tra un'infinità di storie affascinanti, uno strano menù evoluzionistico, composto di più portate (o capitoli): una entrée, una contestualizzazione storica, e poi frutti di mare, zuppa, pesce, carne, verdura, spezie, dolce, formaggio, vino e molta convivialità. "A cena con Darwin" delinea un tour gastronomico del gusto del genere umano che ci aiuta a comprendere l'origine delle nostre diete e dei cibi che sono stati centrali per millenni nelle nostre culture. Nel viaggio incontriamo microbi, funghi, animali e vegetali, l'evoluzione del nostro senso del gusto e dell'olfatto, gli aromi che ci inebriano e quelli che ci repellono, sempre con la selezione naturale darwiniana a farci da bussola lungo il cammino. Un affresco sontuoso in cui cibo, scienza e società umana si mescolano inestricabilmente tra loro, imbandendo una mensa ricca e variegata, alla quale ci invita, sorridente, l'autore.
La fisica del nulla. La strana storia dello spazio vuoto
James Owen Weatherall
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2017
pagine: 186
«Perché esiste qualcosa anziché il nulla?» Questa antica domanda, ripresa molte volte nel corso della storia da tanti filosofi e pensatori, ci impone di meditare su quella che sembra essere in assoluto la più profonda di tutte le questioni, la distinzione tra essere e non-essere, tra ciò che esiste e il nulla, il punto da cui tutto il resto deriva. Nelle mani di un fisico, però, la domanda assume un valore del tutto inaspettato, come si vede leggendo questo coinvolgente, intenso e breve libro. Per Newton e la sua legge della gravitazione universale era necessario che esistesse a priori uno «spazio», un palcoscenico dentro il quale si potesse sviluppare il dramma della materia e delle sue leggi. Questo spazio era di per sé teoricamente «vuoto» e veniva occupato dai corpi fisici, che vi subivano «forze» precise. Proprio su questo ci fu un famoso e lungo contenzioso tra lui e Leibniz, e da quella polemica nacquero i primi problemi - filosofici e fisici, a un tempo - sul concetto stesso di spazio. Con Maxwell, anni dopo, le cose si fecero ancora più problematiche, dal momento che la nascita del campo elettromagnetico riempiva lo spazio «vuoto» di «qualcosa». Qualcosa che non era l'etere, come inizialmente qualcuno aveva proposto. Le cose peggiorarono radicalmente con Einstein e il suo spazio-tempo curvo, nel quale la trama stessa della realtà si deforma in relazione alle masse presenti; ed è difficile curvare qualcosa che non c'è. Il colpo di grazia all'idea stessa di vuoto lo ha dato infine la meccanica quantistica, specie con la teoria quantistica dei campi, nella quale il vuoto diventa in effetti un luogo piuttosto vivace. Per quanto strano possa sembrare, insomma, il «nulla» è «qualcosa».