Libri di Andrea Di Robilant
Autunno a Venezia. Hemingway e l'ultima musa
Andrea Di Robilant
Libro: Libro rilegato
editore: Corbaccio
anno edizione: 2018
pagine: 276
Nel 1948 Ernest Hemingway arriva in Italia con la quarta moglie, Mary Welsh. Il piroscafo che doveva condurre la coppia e l'inseparabile Buick - legata alla prua - in Provenza, non riesce ad approdare a Cannes a causa del maltempo e deve per forza navigare fino a Genova. Per Hemingway è uno shock: mancava dall'Italia da trent'anni, da quando diciottenne aveva combattuto sul fronte italiano. È uno scrittore in cerca di ispirazione: non pubblica un romanzo da dieci anni, è un momento difficile, e quando scende sul molo osannato e assediato dai giornalisti, viene sommerso dai ricordi e decide che quello che era destinato a essere un breve interludio fra Cuba e la Provenza diventerà un viaggio di parecchi mesi nei luoghi che aveva frequentato da giovane. Da Genova a Milano, da Stresa a Cortina, incontra e fa accordi con i suoi editori italiani, il «comunista» Giulio Einaudi e il nonideologico Arnoldo Mondadori. Conosce la sua voce italiana, Fernanda Pivano con il compagno Ettore Sottsass, Italo Calvino, Natalia Ginzburg. Fra un drink e una battuta di caccia si spinge fino a Venezia e a Torcello, dove incontra una giovane aristocratica veneziana, Adriana Ivancich, di cui si innamora, ricambiato. Sarà la sua «ultima musa»: la relazione è complessa e destinata a non durare, lo sanno entrambi. E tuttavia grazie a lei Hemingway ricomincerà a scrivere: Adriana è la Renata di «Di là dal fiume e tra gli alberi», romanzo che Hemingway considera un capolavoro e che verrà inizialmente stroncato dalla critica. Ma dopo questo, con al suo fianco Adriana che per breve tempo si trasferisce (con la madre) a Cuba, Hemingway scriverà anche «Il vecchio e il mare», che gli vale il Premio Pulitzer e, l'anno successivo, il Premio Nobel.
Sulle tracce di una rosa perduta
Andrea Di Robilant
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2020
pagine: 208
Incappando in una splendida rosa in un giardino della terraferma veneziana, Andrea di Robilant decide di intraprendere un viaggio particolarissimo alla ricerca delle origini di questa rosa. Un viaggio che lo condurrà dai celebri roseti del Castello di Malmaison, sede dell'imperatrice Joséphine Bonaparte, fino a un giardino rustico friulano, dove un'appassionata signora coltiva 1400 specie di rose antiche. Un viaggio in cui l'autore entrerà in contatto con illustri botanici e semplici appassionati, del passato e del presente, attraverso i quali scoprirà e farà conoscere ai lettori aneddoti e segreti, notizie scientifiche e tecniche di giardinaggio, colori e profumi del fiore più bello che esista: la rosa.
Sulle tracce di una rosa perduta. Uno scrittore. Un fiore misterioso. Un viaggio tra storia e giardini
Andrea Di Robilant
Libro: Copertina rigida
editore: Corbaccio
anno edizione: 2014
pagine: 195
Incappando in una splendida rosa in un giardino della terraferma veneziana, Andrea di Robilant decide di intraprendere un viaggio particolarissimo alla ricerca delle origini di questa rosa. Un viaggio che lo condurrà dai celebri roseti del Castello di Malmaison, sede dell'imperatrice Giuseppina Bonaparte, fino a un giardino rustico friulano, dove un'appassionata signora inglese coltiva 1500 specie di rose. Un viaggio in cui di Robilant verrà a contatto con illustri botanici e semplici appassionati, del passato e del presente, attraverso i quali scoprirà e farà conoscere ai lettori aneddoti e segreti, notizie scientifiche e tecniche di giardinaggio, colori e profumi del fiore più bello che esista: la rosa.
Irresistibile Nord
Andrea Di Robilant
Libro: Copertina rigida
editore: Corbaccio
anno edizione: 2012
pagine: 210
Venezia, fine del XIV secolo. Due mercanti, i fratelli Zen, si imbarcano per un lungo viaggio verso l'estremo Nord, un salto nell'ignoto in mari tempestosi, fra monaci, guerrieri, principi e abitanti di terre lontane e selvagge. Venezia, metà del XVI secolo. Niccolò Zen, discendente dei fratelli, trova in una casa di famiglia una carta geografica e un diario con la descrizione del viaggio compiuto dai suoi antenati. Lo pubblica: la carta, in pieno Rinascimento, diventa un tassello importante nella mappatura dell'orbe terraqueo. Venezia, XXI secolo. Andrea di Robilant ritrova in biblioteca il libro di Niccolò Zen, che nel frattempo è diventato una "pietra dello scandalo": nel corso dei secoli la carta non è stata ritenuta affidabile; il viaggio dei fratelli Zen è stato messo in dubbio, addirittura si è sospettato che il libro fosse un falso clamoroso. Di Robilant, incuriosito, si mette sulle tracce dei fratelli Zen alla ricerca di una verità ancora tutta da scoprire. E fra archivi inglesi, rovine di monasteri islandesi, castelli delle Shetland, costruisce un itinerario in luoghi che nulla hanno perso della magia del passato e che ancora parlano di vichinghi, di regni guerrieri, di boschi incantati, di naufragi e conquiste...
Lucia nel tempo di Napoleone. Ritratto di una grande veneziana
Andrea Di Robilant
Libro: Copertina morbida
editore: TEA
anno edizione: 2011
pagine: 301
Nel 1787 Lucia Memmo, bella figlia sedicenne di un grande ambasciatore della Serenissima, viene data in sposa ad Alvise Mocenigo, rampollo di una delle più antiche famiglie veneziane. La loro vita dorata però finisce bruscamente quando Venezia cade nelle mani di Napoleone. Attraverso la fitta corrispondenza di Lucia con la sorella e numerose altre fonti primarie, l'autore intesse un avventuroso racconto per ricostruirne la vita. Anzi, le vite: le pressioni fortissime per produrre un erede Mocenigo, le gravidanze difficili, la grande passione per un colonnello austriaco, la scalata sociale nella Vienna imperiale, la stressante routine come dama di compagnia alla corte di Eugenio di Beauharnais a Milano, l'amicizia con l'imperatrice Josephine, la caduta dell'impero napoleonico e, negli anni della maturità, il rapporto con Lord Byron, al quale affittò una parte del suo palazzo sul Canal Grande... La vita dell'ultima vestale di un tempo irrimediabilmente perduto Chateaubriand la chiamava "la figlia dei dogi" - sullo sfondo dell'Europa, di Venezia e di Parigi a cavallo tra Settecento e Ottocento.
Un amore veneziano
Andrea Di Robilant
Libro: Copertina rigida
editore: Corbaccio
anno edizione: 2010
pagine: 305
Venezia 1753. A casa del console inglese Riccardo Wynne, il giovane aristocratico Andrea Memmo vede per la prima volta la figlia del console, Giustiniana. I due si innamorano perdutamente, ma Andrea Memmo è destinato a un'importante carriera politica e Giustiniana non può essere una moglie adatta a causa delle voci sulla vita "dissoluta" della madre di lei. La loro storia è destinata a restare clandestina e, finché è possibile, i due si incontreranno nei luoghi più sicuri di una Venezia splendida e decadente: i palazzi di amici compiacenti, i ridotti dei teatri, stanze in affitto in campielli isolati. Ma poi la famiglia Wynne si trasferisce all'estero, e Andrea e Giustiniana sono costretti a trasformare la loro relazione in uno splendido rapporto epistolare, di cui sono testimonianza le lettere trovate per caso dal padre di Andrea di Robilant nella soffitta di palazzo Memmo e che costituiscono l'ossatura di questo libro singolare e prezioso.
Lucia nel tempo di Napoleone. Ritratto di una grande veneziana
Andrea Di Robilant
Libro: Copertina rigida
editore: Corbaccio
anno edizione: 2008
pagine: 301
Nel 1787 Lucia Memmo, la bella figlia sedicenne di un grande ambasciatore della Serenissima, viene data in sposa ad Alvise Mocenigo, rampollo di una delle più antiche famiglie veneziane. Ma la loro vita dorata finisce bruscamente quando Venezia cade nelle mani di Napoleone. In un mondo che cambia drammaticamente, Lucia ricostruisce la sua vita. Anzi, le sue vite. Attraverso la fitta corrispondenza con la sorella e numerose altre fonti primarie, vediamo i grandi eventi storici dell'era napoleonica intrecciarsi con la sua vita più intima: le pressioni fortissime per produrre un erede Mocenigo, le gravidanze difficili, la grande passione per un colonnello austriaco, la scalata sociale nella Vienna imperiale, la stressante routine come dama di compagnia alla corte di Eugenio di Beauharnais a Milano, l'amicizia con l'imperatrice Joséphine. Nel 1814 Lucia si trova a Parigi per seguire gli studi del figlio e nel suo ricco diario, ritrovato nell'Archivio di Stato di Venezia, racconta in presa diretta la caduta dell'impero napoleonico. Di ritorno a Venezia, ormai vedova ma ancora bella, senza denari e con un gran palazzo sul Canal Grande da mandare avanti, affitta il piano nobile a Lord Byron,con il quale finisce per avere un rapporto tempestoso.