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Libri di Andrea Cotticelli

Le chiavi del Mediterraneo. Gli esordi del colonialismo italiano

Le chiavi del Mediterraneo. Gli esordi del colonialismo italiano

Andrea Cotticelli

Libro: Libro in brossura

editore: Palombi Editori

anno edizione: 2020

pagine: 208

Nella seconda metà dell''800 l'Italia fu l'ultima delle Potenze europee a inserirsi nella contesa coloniale. Esploratori, missionari e commercianti si avventuravano in territori sconosciuti dell'Africa per aprire la via a possibili stabilimenti commerciali, protettorati e colonie. I governi italiani, superati i molteplici problemi dovuti alla recente unificazione del Paese e stabilizzata la posizione dell'Italia nel concerto europeo, cominciarono a indirizzare il loro sguardo verso l'oltremare. Artefice della politica coloniale fu il Ministro degli Esteri Pasquale Stanislao Mancini, il quale, dopo le occasioni mancate in Tunisia, Egitto e Libia, indirizzò le sue mire verso le sponde africane del Mar Rosso convinto di trovare lì “le chiavi del Mediterraneo”. Le navi italiane sbarcarono nel 1885 sulle coste eritree del Mar Rosso dove si creò la prima colonia che si espandeva per 400 chilometri da Assab a Massaua e costituirà la base dell'Impero Coloniale Italiano che nell'arco dei successivi cinquant'anni si svilupperà nel Corno d'Africa. In Appendice sono riportati alcuni interessanti Documenti Ufficiali sugli esordi del colonialismo italiano nel Mar Rosso e in Africa Orientale.
15,00

Beatrice Orsini Sacchetti. La regina nera nella Roma papalina del XIX secolo

Beatrice Orsini Sacchetti. La regina nera nella Roma papalina del XIX secolo

Andrea Cotticelli

Libro: Copertina morbida

editore: De Luca Editori d'Arte

anno edizione: 2018

pagine: 448

Nella seconda metà dell'Ottocento, durante i pontificati di Pio IX e Leone XIII, la marchesa Beatrice Sacchetti nata principessa Orsini seppe muoversi con abilità e ingegno nel complicato labirinto dell'aristocrazia romana, difendendo con fierezza la bandiera del Papato, tanto da meritare il titolo di "Regina Nera" tra la nobiltà nera di Roma. Discendente di una delle più illustri e antiche famiglie d'Italia, Beatrice era la figlia del Senatore di Roma e Principe Assistente al Soglio Pontificio, nipote del più ricco banchiere dell'Urbe e moglie del Foriere Maggiore dei Sacri Palazzi Apostolici. L'ingresso di Beatrice nella famiglia Sacchetti portò grande lustro alla casata e il suo salotto, nell'affascinante scenario delle sale affrescate di Palazzo Sacchetti in via Giulia a Roma, accolse i grandi nomi della nobiltà e del clero, ufficiali dell'esercito pontificio, diplomatici stranieri, artisti e intellettuali. Donna affascinante e di carattere volitivo, alla dissoluzione dello Stato Pontificio prese a cuore la causa del Pontefice, manifestando costantemente la sua fedeltà e devozione al Papa e alla Santa Sede e si rivelò un punto di riferimento per tutta la nobiltà nera che, per protesta contro gli usurpatori di Roma, stabilirono all'unanimità di chiudere i portoni dei loro palazzi in segno di lutto. Sullo sfondo delle vicende del periodo risorgimentale e postunitario che hanno caratterizzato Roma nel XIX secolo, Beatrice riuscì anche a riportare il casato dei Sacchetti a una situazione di fasto e di potere appartenuta ai lontani tempi dell'avo cardinale Giulio Sacchetti, che per due volte nel Seicento aveva mancato il soglio pontificio. Grazie alla sua politica matrimoniale, applicata alla numerosa prole, i Sacchetti si imparentarono con le più influenti famiglie del patriziato sia romano che fiorentino, rigenerando addirittura il casato dei Barberini sull'orlo dell'estinzione, consolidarono le loro risorse patrimoniali e soprattutto il loro prestigio in seno alla Corte Pontificia, ricoprendo ruoli di primo piano che hanno saldamente mantenuto fino agli inizi del XXI secolo.
38,00

La propaganda italiana nella Grande Guerra

La propaganda italiana nella Grande Guerra

Andrea Cotticelli

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice Pagine

anno edizione: 2011

pagine: 130

Argomento di questo lavoro è la Grande Guerra 1914 - 1918. L'interesse non è quello di narrare la storia della Prima Guerra Mondiale, bensì di mettere in rilievo come la propaganda italiana dell'epoca, attraverso articoli di stampa, manifesti e cartoline illustrate ne trattava i principali avvenimenti.
13,00

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