Libri di Amira Hass
Diario di Bergen-Belsen 1944-1945
Hanna Lévy-Hass
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 124
Hanna Lévy-Hass scrisse il suo diario a Bergen-Belsen quando ancora sperava in un mondo migliore. «Si scrivono così tanti libri», diceva spesso, «se non si ha nulla di veramente eccezionale da dire, non ha senso scrivere». Il suo scrivere aveva un senso - documentare e ricordare avevano un ruolo nella costruzione di un mondo «che sarà bello». Il suo successivo silenzio fu una costante ammissione che il mondo del dopoguerra non era affatto nuovo. Hanna, di famiglia ebrea sefardita, nata e cresciuta a Sarajevo nella ex Jugoslavia (oggi Bosnia-Erzegovina), fu internata nel campo di Bergen-Belsen nel 1944 e, per una serie di coincidenze, fu tra le poche persone a sopravvivere. Il suo diario sulla prigionia, che venne pubblicato per la prima volta in Italia solo all'inizio degli anni Settanta, è una testimonianza unica e perciò ancor più preziosa sulle fasi finali del sistema concentrazionario nazista.
Latte, miele e falafel. Le mille tribù dello Stato di Israele. Con un saggio di Bruno Segre
Elisa Pinna
Libro: Libro in brossura
editore: TS - Terra Santa
anno edizione: 2018
pagine: 279
Questo è un libro di viaggio, di scoperta, quasi una guida tra le tante “tribù” della società israeliana. Israele, visto da lontano, appare come un Paese monolitico. È invece un mosaico di culture e di sentimenti, di passato e futuro, di Occidente e di Levante, di fanatismi e laicità, di grandi tradizioni religiose, di comunità rimaste ai margini della storia, di schegge impazzite. Drusi, musulmani, abitanti di colonie e di kibbutz, beduini, “laici” di Tel Aviv, cristiani, samaritani: componenti diverse di un unico Stato, piccolo eppure estremamente variegato. A renderlo un caleidoscopio umano in continua evoluzione è anche il fatto che, nella sua componente maggioritaria (quella ebraica), si tratta di un Paese fondato e cresciuto sull’immigrazione: ebrei europei sopravvissuti all’Olocausto, ebrei orientali in fuga dai Paesi arabi, ebrei etiopici, ebrei russi. E oggi anche tanti non ebrei. Un lucido ritratto di Israele a partire dai suoi abitanti, corredato da un’attenta analisi dello storico Bruno Segre a 70 anni dall’indipendenza del Paese.
Domani andrà peggio. Lettere da Palestina e Israele, 2001-2005
Amira Hass
Libro
editore: Fusi Orari
anno edizione: 2005
pagine: 240
Amira Hass è l'unica giornalista israeliana che ha scelto di vivere nei Territori occupati palestinesi, a Ramallah, dove ha assistito allo scoppio della seconda intifada. Le sue corrispondenze per il settimanale Internazionale, raccolte integralmente in questo volume, descrivono la militarizzazione della rivolta e l'inasprimento dell'occupazione israeliana. E non risparmiano nessuno: i reticenti portavoce dell'esercito, gli estremisti delle due parti, i dirigenti dell'Autorità Palestinese corrotti e inetti, i giovani kamikaze. L'autrice fa scorrere davanti ai nostri occhi le vite di chi deve affrontare ogni giorno le conseguenze dell'occupazione: povertà, restrizioni estreme delle libertà fondamentali, ma anche amori e amicizie.