Libri di Amalia Amato
La comunicazione multilingue con minorenni nei contesti legali
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2022
pagine: 244
Interpretare per adulti o per minorenni non è la stessa cosa. Le ragioni per operare una distinzione specifica sono svariate. I/le minorenni sono vulnerabili per se in quanto non hanno completato il loro stadio di sviluppo fisico, mentale ed emotivo; a ciò può aggiungersi una vulnerabilità dovuta a circostanze familiari, sociali, economiche ed educative sfavorevoli, e non da ultimo alla mancanza di conoscenza della lingua del paese in cui si trovano. Bambini/e e adolescenti sono pertanto titolari di protezione e salvaguardie particolari. Ma come possono esercitare i loro diritti se non li comprendono e di conseguenza non li conoscono? L’interprete, che consente un dialogo tra persone che non condividono la stessa lingua e cultura, svolge un ruolo centrale per assicurare il rispetto e l’attuazione dei diritti linguistici, senza i quali non è possibile l’esercizio di nessun altro diritto o tutela. Questo volume, oltre a una panoramica sul contesto normativo, su ricerca e buone pratiche nella comunicazione con bambini/e e adolescenti mediata da interpreti, offre materiali e spunti pratici per attività di formazione interprofessionali per persone che operano con minorenni alloglotti/e.
Comunicare tramite interprete nelle indagini di polizia. Un contributo dell'analisi conversazionale alla didattica dell'interpretazione
Amalia Amato, Gabriele Mack
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2015
pagine: 144
L'interprete nel contesto medico
Amalia Amato
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2012
pagine: 156
Questo volume s'inserisce nell'ambito degli studi sul ruolo dell'interprete in incontri di tipo istituzionale e analizza in che maniera gli interpreti svolgano il loro compito quando sono "in azione". In particolare vengono esaminate le decisioni traduttive e le iniziative discorsive degli interpreti per evidenziare se e come contribuiscano all'interazione che sono chiamati a mediare. A questo scopo è stata condotta un'analisi della selezione dei turni che vengono tradotti, dei contributi autonomi al discorso e alla costruzione dell'ordine conversazionale, e dell'orientamento nei confronti dei parlanti primari nel corso dell'interazione. Lo studio getta una luce nuova sulla funzione di coordinamento svolta dall'interprete e dimostra che quest'ultimo non svolge un singolo ruolo, bensì una molteplicità di ruoli, andando ben oltre il compito del tradurre inteso come semplice passaggio da una lingua all'altra.