Libri di Alessio Silo

Alessio Silo compone una silloge che parla a noi, di noi, ma soprattutto a tutti coloro che cercano, si cercano e amano pienamente. Un gioco di contrasti, un'altalena di sentimenti e visioni, in cui lo slancio del volo è costantemente minacciato dalla rovina della caduta, senza che il senso di perdita impedisca il grande salto nell'ignoto ad ali spiegate. È qui la garanzia del trovare e del trovar-si, come sanno i viandanti solitari e tutti i sognatori che sentono su di sé lo sguardo di persone assenti, mentre il loro si perde attraverso vetri bagnati di pioggia. Corpi riflessi cementa il suo ingranaggio di contrasti nella freschezza dei sentimenti di cui è pregno e che ci consegna, con la leggerezza di chi sa che i cuori che pulsano al ritmo di quelli lontani non vedranno mai negarsi l'approdo.

“Asplenjo” è un regno fantastico appartenente alla seconda stella polare del Regno dell’Ovest, nel quale i due giovani protagonisti verranno catapultati per salvarlo dalle ingiustizie che lo affliggono. Riusciranno i leggendari umani a sconfiggere il Fauno e a restituire la bellezza del mondo naturale appartenuta ad Asplenjo e a tutti i regni dell’Ovest?

Leggere questo libro significa leggersi dentro e iniziare a comprendere che le emozioni tracciano parte della nostra vita, senza sapere dove ci porteranno. E’ diretto a tutte quelle persone curiose di sapere come la musica, la scrittura e l’amore, possa salvarli dall’oblio e dal dolore, avvicinandosi al vero significato della vita. Questa è la storia di Andrea, un ragazzo di provincia che rincorre la canzone della sua vita senza mai raggiungerla. All’interno di un’abitazione abbandonata troverà un pianoforte, in speranza di essere accarezzato nuovamente; un libro, in attesa di essere scritto pur sapendo della sua storia; un amore, in procinto di sbocciare dinanzi lo sguardo di due innamorati; un tragitto da percorrere, lasciando in questa storia la musica che resta: quella che sentiamo almeno una volta nella nostra vita e che ci accompagnerà in eterno; irraggiungibile.

"Questo libro è diviso in tre parti. La prima, parla di alcune poesie scritte in alcuni angoli ritagliati dalla vita, che trattano molti temi, in special modo legati all’amore per la vita e ciò che la circonda (2013-2017). La seconda (suddivisa a sua volta in due parti), tratta di alcuni pensieri scritti in età adolescenziale che mi hanno portato ad apprezzare, attraverso altri pensieri più maturi, ciò che mi circonda oggi (2004-2017). La terza e ultima è costituita dall’affetto verso una parte del mio territorio, attraverso un senso di appartenenza che ho incominciato ad acquisire con il tempo entrando in contatto con la comunità, trattando di un tema che tengo a cuore e che riguarda la mia terra: il famoso “Cranio di Casamari” (primato nazionale di protochirurgia), illustrandovelo tramite alcune ricerche scientifiche e un racconto fantastico ispirato a esso." (L'autore)

"L'ultima poesia. La morte di un poeta" racconta la storia di un poeta che ricerca la sua poesia, trovandola in un'ambientazione surreale, tra versi e prosa, inseguendo la propria Musa. "Mi basterebbe lasciarti la mano, tenendoti il cuore, nella distanza che diventa percorso, coltivando sorrisi che splendono nel buio del nostro silenzio. E come un bacio scritto in queste parole, ti vengo a cercare, per sentire un calore perdersi nella bellezza che rimane nei tuoi occhi che sorridono, come ora, con i miei."

“Inferno Rosa” è la dichiarazione di un sentimento verso una persona. È un libro che racchiude alcune poesie d’amore scritte in poco più di due mesi, da quando ho incominciato a percepire l’Inferno dentro me, mosso da un colore che mi ha accompagnato, per un breve periodo di tempo, verso il calore della poesia da me ritrovata, grazie a questa persona. Le scrivevo così tanto da non sentire il peso della notte. Le scrivevo, ma così tanto, da ritenermi l’incarnazione delle sue imperfezioni, quando tutto il dolore di lei lo cucivo addosso alla mia pelle.

Questa è la storia di Alessandro, padre vedovo con quattro figli che vive solo con i suoi ricordi, fino a quando, un giorno, decide di ripercorrere il suo passato e gli eventi che lo hanno travolto in un libro capace di racchiudere ogni sua emozione vissuta.

Questa è una storia d'amore. Racconta del forte legame tra due persone, diviso da un puro atto di egoismo da parte del protagonista: Edgar. Forti emozioni spingeranno i due innamorati a scriversi lettere, per superare la distanza dovuta alla guerra a cui prenderà parte Edgar e che li porterà a essere più vicini che mai seppur lontani. Ma in fondo, cos'è la lontananza? Un inseguimento continuo sui bordi luminosi della stessa luna, oppure un disastroso silenzio all'interno della cabina di un treno? Un amore inconsapevole dei suoi limiti, che si capovolge in un vuoto che brucia nella notte. C'è chi lo chiamerebbe follia, il gesto di voler soltanto guardare gli occhi della persona che ci fa star bene dopo ore di viaggio interminabili; c'è chi lo chiamerebbe, invece, puro amore folle. Ma cosa succede quando la lontananza diventa una sottile linea invalicabile?