Libri di Alessandro De Paoli
Greta
Alessandro De Paoli
Libro: Libro in brossura
editore: Amande
anno edizione: 2021
pagine: 92
Greta è una ragazza borderline o è una ragazza magica? I traumi subiti nell'infanzia ne hanno fatto una creatura diversa e frantumata, sempre alla ricerca della sua salvezza in modi autolesivi. L'incontro con Riccardo, uomo più grande di lei ma insoddisfatto ed inquieto, nasce su internet; e, pur tra mille difficoltà, si trasforma in una breve storia di amore incondizionato che forse cambierà entrambi.
Diario di dismissione. Un periodo senza psicofarmaci
Alessandro De Paoli
Libro: Libro in brossura
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2019
pagine: 96
Un diario per raccontare una sfida con sé stessi: la scelta di interrompere un trattamento psicofarmacologico e poter vivere di nuovo a pieno le emozioni. La scrittura diaristica e poetica accompagna chi legge in un vissuto senza filtri, “un inferno distorto, fatto di disturbi percettivi e atmosfere allucinatorie o semideliranti” ma dove emergono anche le ambiguità della pratica psichiatrica.
Noi ci impegniamo. Breve storia delle ACLI di Pordenone dal 1965 a oggi
Alessandro De Paoli, Antonio Cozzarini
Libro: Libro rilegato
editore: Futura Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 144
Fede, democrazia, lavoro, impegno, pace, cittadinanza, solidarietà, famiglia, giovani, sistema, formazione, coscienza, politica, sport, collaborazione, confronto, cooperazione, ambiente, tutela, servizio... mille le parole che ritroviamo nelle ACLI e che potrebbero rappresentare idealmente le tante mani che dalla nascita della nostra associazione stanno ancora operando.
In mia discolpa
Alessandro De Paoli
Libro
editore: La Caravella Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 82
“In mia discolpa”, ovvero una raccolta di racconti dall’anima oscura. Quello che c’è dentro ognuno di noi: debolezze, cadute, malessere, nevrosi, problemi. Racconti brevi ma diretti, incisivi, spietati, dal sapore amaro. Come i temi che trattano, come la vita che ci circonda. Un vero e proprio ritratto dell’umanità e di quel senso di solitudine più subdolo che è quello che si vive in mezzo agli altri. Il percorso di sofferenza che ne genera porta ad una rabbia di cui si è vittime ma anche attori, la colpa provata è quella di un mancato rispetto in primis per se stessi, per aver attraversato un sentiero fatto di accuse silenti verso un circostante che può essere frustrante, certo, ma che fa della mancanza di ascolto di cui è permeato la spinta giusta a cercare altre strade.

