Libri di Alessandra Berardi Arrigoni
Poesie naturali
Alessandra Berardi Arrigoni
Libro: Libro rilegato
editore: TopiPittori
anno edizione: 2018
pagine: 45
Natura amica, nemica, misteriosa, in cui ci immergiamo o che ci fa paura, o che distruggiamo, ma che comunque ascoltiamo, contempliamo, a cui ci paragoniamo, e su cui ragioniamo, fantastichiamo, e che interroghiamo, e con cui parliamo, sentendola viva come noi, e noi parte di lei. "Poesie naturali" è una raccolta poetica di Alessandra Berardi, illustrata da Marina Marcolin, incentrata sul tema della natura e sul legame profondo fra essa e gli esseri umani. Natura, esperienza fortissima di stupore, paura, amore, incanto, inclusione, esclusione, domande, nell’infanzia. E non solo. Natura che a volte si svela, a volte agisce quando dormiamo, quando non guardiamo, e chissà cosa fa, e chissà cosa vuole, e chissà cosa sente, e chissà perché è come è. Ogni poesia dice il piacere, la paura, il godimento, l’immersione, la sorpresa, la resistenza, la meditazione sulle piccole e grandi cose. Ciò che la natura ci racconta quando la ascoltiamo. Età di lettura: da 5 anni.
Il tordo tiratardi
Barbara Vagnozzi, Alessandra Berardi Arrigoni
Libro: Libro rilegato
editore: Fatatrac
anno edizione: 2020
pagine: 32
È già tardi, ma il Porcospino Spino non ne vuol sapere di dormire, e così la mamma gli propone di andare a far visita all’unico animale ancora sveglio a quell’ora della sera. Comincia così una divertente passeggiata notturna tra gli animali per riuscire a trovare qualche indizio su dove si nasconde il più nottambulo di tutti. Ce la farà il piccolo e curioso porcospino, camminando fra ambienti naturali e giochi di parole, a trovare il Tordo Tiratardi? Età di lettura: da 5 anni.
Diario di un'esploratrice bipolare
Lucy Newlyn
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2019
pagine: 205
Nel 2002 Lucy Newlyn viene ricoverata in un ospedale psichiatrico di Leeds. La psicosi è stata innescata da tre anni di lutto per la morte della sorella, seguiti da varie notti di veglia sul letto di morte del padre in cui le allucinazioni la portano a identificare il reparto ospedaliero in cui si trova con una trincea della Prima guerra mondiale descritta nel romanzo che sta leggendo. L’episodio rivela problemi psichiatrici, che conducono a una diagnosi di disturbo bipolare. Questa condizione, che comporta estreme oscillazioni di umore, è classificata come invalidante e richiede cure farmacologiche; ma è anche una fonte di creatività, dando accesso a dimensioni inusuali dell’esperienza umana. Nel suo diario, che copre una arco temporale di 15 anni, Newlyn descrive episodi di mania, depressione, allucinazioni e paranoia. Raccontando le sue battaglie in famiglia e sul posto di lavoro, demistifica i luoghi comuni sul bipolarismo e critica una società ancora sospettosa nei confronti della malattia mentale. Soprattutto, celebra la scoperta che scrivere poesie le permette di instaurare un rapporto catartico con la propria condizione.

