Libri di Alberto Panighetti
La misura della felicità. Il '700 eclettico di Francesco Maria Zanotti
Alberto Panighetti
Libro: Libro in brossura
editore: Liberedizioni
anno edizione: 2024
pagine: 312
Trovare il metodo per misurare la felicità significa compiere un passo decisivo per la sua concreta realizzazione nella vita di ognuno: alla metà del Settecento questa ricerca ha dominato gli interessi e il confronto fra i maggiori filosofi europei, con l’approdo comune alla convinzione che non c’è felicità individuale senza felicità pubblica, temi che hanno generato in Francia la rivoluzione e in Italia la nascita dell’economia politica moderna. Nel nostro Paese il contributo più approfondito a tale dotto dialogo si deve allo studioso bolognese Francesco Maria Zanotti, uno dei più importanti e originali pensatori del Settecento italiano e primo diffusore della conoscenza di Isaac Newton. Un intellettuale che non ha però trovato sinora dovuto riconoscimento pari a quello che gli attribuirono grandi pensatori europei suoi contemporanei, come Voltaire (pseudonimo di François-Marie Arouet). Il volume ricostruisce l’intera opera di Zanotti, nella validazione della legge dell’attrazione universale anche per il mondo delle idee.
La trappola nazista e la fine del comandante Raffaele Menici
Alberto Panighetti
Libro: Libro in brossura
editore: Liberedizioni
anno edizione: 2024
pagine: 254
Il caso Raffaele Menici (comandante partigiano dell'Alta Valle Camonica), è da tempo al centro di un serrato dibattito: ucciso dalle Fiamme Verdi per uno scambio con i tedeschi o caduto in una trappola nazista che, uccidendolo, riesce a dividere le forze partigiane cattoliche e garibaldine camune? Il volume ripercorre la vicenda con dovizia di particolari, proponendo alla riflessione dei lettori i "meccanismi" di quella trappola. Prefazione di Paolo Corsini.
La scuola dal 1943 al 1978 e la Costituzione tuttora violata
Alberto Panighetti
Libro: Libro in brossura
editore: Liberedizioni
anno edizione: 2023
pagine: 248
Un documentato saggio sul rapporto fra scuola e politica italiana nel primo trentennio repubblicano.
Il partigiano Móha
Alberto Panighetti
Libro: Libro in brossura
editore: Liberedizioni
anno edizione: 2022
pagine: 376
La vicenda del giovane Bortolo Bigatti - Móha, partigiano assassinato in Valle Camonica dal maresciallo nazista Werner Maraun. Una documentata ricostruzione fra storia e narrazione. Prefazione Grazia Milesi. Postfazione Marino Ruzzenenti.
Siamo tutti divini. Dialogo sull'incarnazione, il pluralismo religioso e la salvezza universale
Alberto Panighetti
Libro: Copertina morbida
editore: Calibano
anno edizione: 2020
pagine: 194
Ogni persona è un Cristo. Dialogo sulla fede oggi
Alberto Panighetti
Libro: Libro in brossura
editore: Liberedizioni
anno edizione: 2018
pagine: 288
Un dialogo serrato nel segno della parola e della sua rivelazione.
Il Novecento di Tirda e Batistì. Tra Adamello e Lepini, Eden e Vassiano, Brescia e Roma
Alberto Panighetti
Libro: Copertina morbida
editore: Liberedizioni
anno edizione: 2017
pagine: 550
La lunga, affascinante storia di una famiglia, fra migrazione, lavoro, nostalgia e affetti lungo il novecento italiano.
Gli occhi su Brescia. La città trent'anni alla ribalta tra Concilio e la fine dei partiti
Alberto Panighetti
Libro: Libro in brossura
editore: Liberedizioni
anno edizione: 2016
pagine: 480
Un inedito sguardo sulla politica e la società bresciana, fra rimandi nazionali e eventi locali, nella memoria di uno dei suoi protagonisti.
Il Novecento di Tirda e Batistì
Alberto Panighetti
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2016
pagine: 428
È una storia vera che attraversa tutto il Novecento. I protagonisti sono un operaio ed una casalinga, originari di due paesini del tutto diversi: Esine, all'estremo nord d'Italia in Valle Camonica (zona bianca, con l'Olcese, la filanda maggiore del mondo) e Bassiano (cittadella rossa, agricolo-pastorale) a sud di Roma sui monti Lepini. Batistì partecipa alla bonifica pontina, ma incontra Tirda a Esine, dove, sposati, rischiano la vita coinvolti nell'episodio locale piu famoso della lotta partigiana, dopo un grave infortunio sul lavoro di Batistì proprio all'Olcese. Nel 1961 la famiglia si trasferisce a Brescia, all'inizio del trentennio che va dal Concilio alla fine di PCI e DC, in cui la citta è al centro dell'attenzione generale, prima e dopo la strage di piazza della Loggia. La narrazione si impernia sulle passioni e tragedie personali e familiari.
Il Novecento di Tirda e Batistì. Tra Adamello e Lepini, Eden e Vassiano, Brescia e Roma
Alberto Panighetti
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2015
pagine: 428
È una storia vera sulle maggiori vicende del Novecento, vissute dai protagonisti, un operaio ed una casalinga, originari di due paesini del tutto diversi sul piano storico e sociale, l'uno sito all'estremo nord in Valle Camonica (zona bianca, con l'Olcese, la filanda maggiore del mondo) e l'altro (cittadella rossa, agricola-pastorale) a sud di Roma sopra l'Agro Pontino. Batisti partecipa alla bonifica pontina, contraendo la malaria, ma incontra Tirda a Eden, dove , sposati, partecipano all'episodio locale piu famoso della lotta partigiana, dopo un grave infortunio sul lavoro occorso a Batisti proprio all'Olcese. Al manifestarsi della malattia mentale del figlio Nello, la famiglia si trasferisce negli anni sessanta a Brescia, dove i figli Elena ed Alberto restano a vivere e sono direttamente coinvolti nella storia della citta (Alberto da protagonista) prima e dopo la strage di piazza della Loggia. Al centro della narrazione sono le passioni e le numerose tragedie personali.
Il Novecento di Tirda e Batisti. Tra Adamello e Lepini, Eden a Vassiano, Brescia e Roma
Alberto Panighetti
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2015
pagine: 428
È una storia vera sulle maggiori vicende del Novecento, vissute dai protagonisti, un operaio ed una casalinga, originari di due paesini del tutto diversi sul piano storico e sociale, l'uno sito all'estremo nord in Valle Camonica (zona bianca, con l'Olcese, la filanda maggiore del mondo) e l'altro (cittadella rossa, agricola-pastorale) a sud di Roma sopra l'Agro Pontino. Batisti partecipa alla bonifica pontina, contraendo la malaria, ma incontra Tirda a Eden, dove, sposati, partecipano all'episodio locale piu famoso della lotta partigiana, dopo un grave infortunio sul lavoro occorso a Batisti proprio all'Olcese. Al manifestarsi della malattia mentale del figlio Nello, la famiglia si trasferisce negli anni sessanta a Brescia, dove i figli Elena ed Alberto restano a vivere e sono direttamente coinvolti nella storia della citta (Alberto da protagonista) prima e dopo la strage di piazza della Loggia. Al centro della narrazione sono le passioni e le numerose tragedie personali.