Libri di Alberto Fassone
Anton Bruckner. Lettere 1852–1896. Scelte, tradotte e commentate
Alberto Fassone
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2024
pagine: XXXI-377
Le più di seicento lettere scritte da Bruckner nel corso della sua lunga esistenza, alle quali si aggiungono, nella presente silloge, alcune importanti lettere tratte dal carteggio fra gli allievi della cerchia più intima del maestro (soprattutto i fratelli Josef e Franz Schalk), offrono ai lettori un ritratto puntuale ed affidabile del carattere del compositore. Se le lettere illustrano le lotte di Bruckner all’interno del milieu culturale viennese, esse aprono non di meno uno spiraglio su alcuni recessi della sua personalità. La crisi esistenziale del 1867, precedente il sofferto trasferimento a Vienna, le sue frustrazioni per l’ostilità della critica militante (Eduard Hanslick), ma anche la sua incrollabile determinazione nell’ottenere l’ambito riconoscimento della sua musica e della sua dottrina teorico-musicale presso l’Università di Vienna, trovano immediata espressione nel corpus delle lettere qui presentate, per la prima volta, al pubblico italiano. Lo spettro linguistico, la gamma dei registri da Bruckner impiegati è assai ampia, spaziando dall’estremo formalismo burocratico delle lettere indirizzate ai membri della famiglia imperiale al sermo umilis delle missive, sincere e toccanti nella loro dolente umanità, inviate, durante la crisi del 1867, all’amico Rudolf Weinwurm.
Anton Bruckner. La personalità e l'opera
Alberto Fassone
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2024
pagine: XX-526
Uomo devoto e apparentemente mansueto, compositore inclassificabile, visionario e contraddittorio. Wagneriano della prima ora, non ha mai scritto un dramma musicale, preferendovi il suo “contrario”, la Sinfonia. Anton Bruckner (1824-1896) è una delle figure più amate e discusse del panorama musicale ottocentesco. La ristampa, nella collana Profili, di questa monografia divenuta di riferimento per i bruckneriani italiani, scritta dal musicologo Alberto Fassone (il maggior esperto italiano di Bruckner), intende mettere a fuoco, con nuove categorie ermeneutiche e analitiche, la singolare posizione storica ed estetica del compositore, partendo dalla disamina del contesto storico-culturale austriaco del Vormärz, segnato in profondità, non solo in ambito religioso ma anche politico-sociale, dalla sopravvivenza di tradizioni barocche alle quali Bruckner restò fedele, come uomo e come artista, fino alla morte.
Wilhelm Furtwängler. Pensare e ricreare la musica
Alberto Fassone
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 190
Questa breve, densa monografia che Alberto Fassone dedica a Wilhelm Furtwängler restituisce la figura del leggendario direttore d’orchestra e compositore tedesco sotto una luce squisitamente filosofica, speculativa. Lungi dal costituire un estrinseco intreccio di interessi, la filosofia e la musica qui convergono, nel mostrare le loro analogie strutturali nella cosa stessa. In queste pagine, possiamo analizzare la personalità di Wilhelm Furtwängler come pensatore e come musicista “pratico”, come teorico e come compositore, come finissimo analizzatore della materia musicale, e come lettore della grande letteratura e della grande filosofia. Collocata al crocevia di dibattiti filosofici essenziali, la figura di Furtwängler tratteggiata da Alberto Fassone acquista tutta la sua importanza e la sua peculiarità intellettuale, ben oltre i confini di una mera “archiviazione” storico-musicale. La figura di Furtwängler che possiamo qui apprezzare è quella di un pensatore-musicista, che maneggia e custodisce i segreti della composizione, riflettendo incessantemente sul tormentato percorso che consente di realizzarli nella vivente pratica dell’interpretazione musicale.
Beethoven
Paul Bekker
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2020
pagine: 411
Il nome di Paul Bekker (Berlino, 11 settembre 1882 – New York, 13 marzo 1937) è noto oggi soprattutto agli studiosi dell’opera di Beethoven e di Mahler per via di due imponenti contributi critici la cui ricezione a livello storiografico ha oltrepassato con successo lo spartiacque della Seconda Guerra Mondiale […]. Fuggito in esilio nel 1934, si recò prima a Parigi e in seguito a New York, dove si trasferì definitivamente continuando la sua proficua attività di critico musicale e divenendo voce autorevole degli organi di stampa degli emigrati europei. Morì prematuramente a New York nel 1937 senza più rivedere il continente europeo, della cui vita musicale, durante gli anni culturalmente effervescenti della Repubblica di Weimar, era stato testimone attento e pugnace. […]
L'arte di Karajan. Un percorso nella storia dell'interpretazione
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 510
«L’idea che presiede alla nascita della presente silloge di saggi è quella di dipanare la matassa del fenomeno “Karajan” a partire proprio dalla sua arte interpretativa, ricostruita sulla scorta delle innumerevoli registrazioni in studio (audio e video) lasciateci dal direttore (più di 1500); l’ausilio offerto per l’analisi empirica da mezzi tecnologici modernissimi come il Sonic Visualizer offre agli studiosi la possibilità di basare la loro interpretazione e valutazione estetica su un fondamento oggettivo […]. L’assenza o perlomeno la marginalizzazione […] della dimensione estetica, vale a dire della valutazione artistica del lascito di Karajan, è un fenomeno su cui occorre interrogarsi seriamente. Il connubio di arte e tecnologia, di musica e mercato, la costruzione di un’immagine autocratica non necessariamente simpatica da parte di un artista il cui potere, a partire dagli anni Sessanta, fu tale da guadagnargli l’epiteto di “Generalmusikdirektor d’Europa”, spiegano come proprio il punto di partenza di Karajan, la musica e la sua interpretazione e diffusione tramite il disco, abbia finito negli anni Settanta e Ottanta per essere travolto dal fenomeno “Karajan” nel suo complesso. Essendo Karajan stesso l’origine di questa solo apparente scorporazione, va detto con chiarezza che si annida qui un pericolo assai grave, fomite di fraintendimenti e distorsioni a livello di storia della ricezione. Sarebbe infatti del tutto errato e fuorviante opporre, nella considerazione della complessa personalità artistica di Karajan, la dimensione tecnologica a quella artistica, proprio perché, nella visione del direttore austriaco, questa diade è in realtà un’unità inscindibile. […]»
Il linguaggio armonico del «Rosenkavalier» di Richard Strauss
Alberto Fassone
Libro
editore: Passigli
anno edizione: 1989
pagine: 224
Pasquale La Rotella e la metamorfosi della musa verista in Italia
Alberto Fassone
Libro
editore: Schena Editore
anno edizione: 1992
pagine: 128
Anton Bruckner. La personalità e l'opera
Alberto Fassone
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: XXI-525
Come un suono di natura. Saggi su Mahler
Alberto Fassone
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2015
pagine: VI-395
Carl Orff
Alberto Fassone
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2009
pagine: XXIX-678
La produzione teatrale di Carl Orff (1895-1982) è oggi al centro di un rinnovato interesse da parte sia della musicologia che della vita musicale. Il volume tiene conto, a quindici anni di distanza dalla prima edizione (1994), dei cambiamenti verificatisi nella prospettiva critica sullo scorcio del XX secolo, indagando non solo sui problemi attuali della ricezione del teatro di Orff in Germania e nel mondo, ma anche sul rapporto del compositore tedesco con la storia della sua nazione. Particolare attenzione è riservata alla trattazione del trittico tragico Antigonae, Oedipus der Tyrann e Prometheus, con il quale il compositore formulò, a partire dagli anni Quaranta, la sua personalissima ricreazione dell’antica tragedia greca, e alla funzione dell’“elementare” sia nell’ambito dello Schulwerk che in quello del linguaggio musicale di Orff.