Libri di Alberto Baldi
Emigranti cineasti. Regie di un successo. Basilicata-America, 1900-1950
Alberto Baldi
Libro: Libro in brossura
editore: Squilibri
anno edizione: 2021
pagine: 360
Un’articolata riflessione sulle rappresentazioni dell’emigrazione, dalla Basilicata agli Stati Uniti d’America, dalla fine dell’Ottocento agli anni Cinquanta del Novecento, attraverso lo studio di alcuni casi esemplari. Il volume si sviluppa attorno alle storie di uomini e donne che, partiti da Castelmezzano e da Brindisi di Montagna, in provincia di Potenza, si ritrovarono a New York e a Chicago come imprenditori di successo, professionisti affermati o anche uomini di mondo, integrati nel nuovo contesto sociale. Desiderosi di raccontare di sé e delle proprie fortunate vicende, si avvalsero di quanto lo sviluppo della tecnologia metteva loro a disposizione, dagli ingegnosi dispositivi del precinema, alla fotografia e alla cinepresa, spesso in associazione a grammofoni a tromba e ad altri strumenti musicali per una debita colonna sonora. Nel corso di momentanei ritorni al borgo natio proposero ai loro esterrefatti compaesani tridimensionali visioni stereoscopiche e pionieristiche riprese filmiche quali stupefacenti testimonianze dell’affermazione ottenuta nel nuovo mondo.
«La voce non mi basta». Lettere a Giuseppe De Robertis e a Emilio e Leonetta Cecchi
Gianna Manzini
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2019
pagine: XVII-433
Attraverso la corrispondenza con Giuseppe De Robertis, Emilio e Leonetta Cecchi (per un totale di quasi 350 pezzi epistolari), è possibile far luce sugli aspetti meno conosciuti di una personalità complessa e insolita come quella di Gianna Manzini. Le travagliate vicende personali (il difficile quanto indissolubile legame con Enrico Falqui; la precaria salute, che la costringeva a lunghi periodi di isolamento) si intrecciano negli epistolari inediti ai problemi più strettamente legati all'attività di scrittura (i rapporti con gli editori e con la direzione/redazione della stampa periodica, le reazioni agli interventi della critica e alle alterne vicissitudini dei i premi letterari...), fornendo una prospettiva privilegiata sui processi creativi e sull'evoluzione artistica di una delle più raffinate scrittrici del Novecento italiano. In appendice, un inedito della Manzini sui sogni nell'opera di Emilio Cecchi, estratto da un progetto radiofonico del 1954 intitolato Almanacco dei sogni.
Magnifici mirabili misteri. Forme e significati dei riti della settimana santa procidana
Paola Pisano, Alberto Baldi
Libro: Libro in brossura
editore: Squilibri
anno edizione: 2017
pagine: 171
La Settimana Santa di Procida ha nella processione dei Misteri il suo acme. Tale processione, policroma, fortemente teatralizzata, coagulo di molteplici istanze ed aspettative della parte marinara e terrestre dell'isola, al contempo liturgiche e devozionali ma pure laiche e secolari, si identifica nel maestoso sfilare di gruppi statuari portati a spalla, i Misteri, appunto, ogni anno rinnovati, ispirati dai temi della Passione di Cristo ma, allo stesso tempo, dall'attualità. Frutto di due anni di lavoro, il volume tenta quindi una lettura delle festività pasquali procidane che, dalla consueta impostazione di un'agiografia strettamente religiosa, cerca di cogliere in una prospettiva antropologica gli investimenti di una popolazione procidana che, a differenti livelli di coinvolgimento, individua nella lunghissima, lucente e sfinente processione un'opportunità di riaffermazione identitaria, attentamente declinata e giocata su molteplici e diversi piani.
L'impero allo specchio. Antropologia, etnografia e folklore nella costruzione di un'identità culturale nazionale ai tempi della Russia zarista 1700-1900
Alberto Baldi, Tamara Mykhaylyak
Libro: Libro in brossura
editore: Squilibri
anno edizione: 2017
pagine: 278
Alcuni nuclei tematici sugli esordi e gli sviluppi delle discipline antropologiche in Russia dal Diciottesimo secolo agli inizi del Ventesimo, in relazione al quadro epistemologico e metodologico ma anche politico e sociale in cui andarono articolandosi. A partire soprattutto da alcune iniziative di Pietro il Grande, si origina un interesse per i popoli russi in un approccio antropologico favorito da poli istituzionali come accademie, università e società scientifiche. Nella seconda metà dell’Ottocento emerge il ruolo centrale di complesse iniziative espositive e museali, connesse alle tematiche antropologiche, con le quali si volle fondare l’identità culturale delle popolazioni russe, esibendo le ricche tradizioni popolari e un artigianato con raffinate manifatture in quegli “empori” internazionali che furono le esposizioni universali. In ragione anche dell’importanza assunta dalla fotografia in queste dinamiche, nel volume si sono individuati quegli autori e quei filoni che sposarono tematiche a sfondo sociale e antropologico, con una particolare attenzione alla variegata produzione degli esploratori nel Diciannovesimo secolo.
Magie di mare. Fabulazioni e raffigurazioni di antiche paure
Alberto Baldi
Libro
editore: Squilibri
anno edizione: 2016
pagine: 292
Al fine di esorcizzarne l'impenetrabilità, l'uomo ha finito con il collocare il mare all'interno di orizzonti magico-religiosi, popolati da paradisi folklorici dove schiere di santi e turbe di demoni 'pescavano', dalle profondità delle distese marine, mostri variamente raffigurati da domare ed esibire così come esorcismo di ataviche paure. Magismi che anche oggi, sotto altre spoglie, mediano il rapporto dell'uomo con il mare, alimentati da un'industria del tempo libero che ne incoraggia un consumo di massa, riverbero di un approccio semplicistico a una dimensione acquorea da colonizzare secondo logiche terrestri del tutto strumentali. Attraverso uno studio di casi esemplari, il volume indaga questo complesso fenomeno antropologico, soffermandosi soprattutto su una lunga tradizione iconografica nella quale si sono sedimentati atavici timori, istanze esorcistiche e supponenti presunzioni. Ricollocate in una cornice prodigiosa ed ammaliante, le distese marine sembrerebbero perdere gran parte della loro ancestrale impenetrabilità e, grazie a queste 'addomesticate' messe in scena, l'uomo si sente autorizzato a rivendicare un protagonismo che il mare nei fatti continua, tragicamente, a negargli.
Lettere (1935-1972). Con una raccolta di racconti dispersi
Giuseppe Dessì, Enrico Falqui
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2015
pagine: 249
Poco più di 150 pezzi epistolari, provenienti dagli archivi novecenteschi di Firenze e di Roma, pubblicati per la prima volta grazie all'attenta trascrizione di Alberto Baldi, consentono non solo di ricostruire la storia di un'amicizia nata intorno alle pagine dei giornali e consolidatasi nel tempo fino a coinvolgere le compagne dei due interlocutori (Gianna Manzini, Lina Baraldi e Luisa Babini), ma di seguire la presenza di Giuseppe Dessi su uno dei quotidiani più letti nella capitale. La corrispondenza editoriale (precocemente avviata da un Falqui animatore di cultura) si trasforma ben presto -tramite picchi di frequenza: dal '48 al '58 - nella consulenza di un lettore solidale a cui va il merito di avere fatto proseguire, nonostante i dissensi politici per la linea conservatrice del "Tempo", una collaborazione che avrebbe nutrito alcune delle più significative raccolte di racconti dello scrittore. Chiudono il libro trentotto testi narrativi di Dessì dispersi sulla "terza pagina", mai prima d'ora recuperati in volume.
Mari discordi. Per un'antropologia delle pratiche e delle rappresentazioni
Alberto Baldi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 220
Da guardinga e prudente la relazione che l'uomo ha tradizionalmente cercato di intessere con il mare, alle più diverse latitudini, si è andata facendo, in epoca industriale, "prestazionale", velocistica e tecnologica, dal momento in cui, soprattutto a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, alla propulsione velica succede quella a motore, inizialmente a vapore. Da quel momento, vuoi per i tonnellaggi sempre maggiori, vuoi per il raffinarsi della strumentazione di governo e navigazione, il mare sembra farsi dimensione finalmente domesticabile. Le rive, intanto, vedono la trasformazione dei radi centri rivieraschi dediti alla pesca in rutilanti, fatue stazioni balneari che andranno moltiplicandosi ed aprendosi ad una clientela sempre più ampia ed eterogenea, in verità molto cittadina e poco balneare. Gli specchi d'acqua antistanti spiagge alla moda e porticcioli diverranno spazi di manovra privilegiati dallo yachting e dai dorati mondi delle regate e poi dell'offshore. La "presa di possesso" del mare continuerà sotto la sua superficie con la pesca subacquea e lo snorkeling mentre altre discipline useranno invece la distesa equorea quale trampolino per "involarsi", come nel windsurf e nel flyboard. In questo volume si indaga, in una prospettiva antropologica, l'articolarsi di una congerie di moderne ed odierne rappresentazioni del mare.