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Libri di A. Varvelli

The rise and the future of militias in the MENA region

The rise and the future of militias in the MENA region

Libro: Copertina morbida

editore: Ledizioni

anno edizione: 2020

pagine: 138

In recent decades, militias and sub-national armed groups have played a decisive role in politics and security in the MENA region. Their prominence with local and outside actors in areas where state institutions have collapsed presents multiple policy challenges. Armed groups have access to substantial resources and in some cases enjoy considerable local legitimacy. That makes them formidable but also resilient forces. This is why their suppression - through coercive measures or marginalization - can bring more costs than benefits to already fragile state institutions and exhausted populations. This volume addresses the void in the current debate on subnational armed groups, focusing particularly on the multiple ongoing conflicts and turmoil in the MENA region. It places a particular emphasis on whether armed groups can be integrated into state-building initiatives and whether they can play a constructive role with other key actors. ISPI. L'ISPI è un think tank indipendente dedicato allo studio delle dinamiche politiche ed economiche internazionali fondato nel 1934. È l'unico istituto italiano - e tra i pochissimi in Europa - ad affiancare all'attività di ricerca un significativo impegno nella formazione, nella convegnistica e nell'analisi dei rischi e delle opportunità a livello mondiale per le imprese e le istituzioni. L'ISPI privilegia un approccio interdisciplinare e "policy-oriented" reso possibile da un team di ricerca di oltre 50 analisti e può inoltre contare su un network internazionale di 70 università, think tank e centri di ricerca. Nella classifica redatta dall'Università di Pennsylvania, l'ISPI si è posizionato al primo posto al mondo tra i "Think Tank to Watch" nel 2019.
12,00

Jihadist Hotbeds. Understanding local radicalization processes

Jihadist Hotbeds. Understanding local radicalization processes

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Epoké

anno edizione: 2016

9,90

L'Italia e la minaccia jihadista. Quale politica estera?

L'Italia e la minaccia jihadista. Quale politica estera?

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Epoké

anno edizione: 2015

L'ascesa di IS in un vasto territorio tra Siria e Iraq e la competizione innescatasi all'interno della galassia jihadista della vecchia al-Qaida sembrano attivare dinamiche di concorrenza/coesistenza che hanno conseguenze molto rischiose per un'intera area geopolitica affetta da un'instabilità che già costituiva un terreno fertile per la proliferazione di gruppi radicali. La minaccia, che sta assumendo sempre più connotazioni di territorialità, sembra coinvolgere in particolare un vasto spazio di prossimità - che va dai Balcani sino al Maghreb - di grande interesse per l'UE e l'Italia in particolare. Nella prima parte il Rapporto analizza la natura di questa minaccia e la sua reale portata, osservando quelle aree geopolitiche di permeabilità alla stessa in relazione agli attori locali e agli interessi italiani. Nella seconda si approfondiscono le implicazioni per la nostra politica estera e di difesa e sicurezza in senso ampio, cercando di fornire alcuni spunti di policy nell'ottica dell'azione internazionale dell'Italia.
9,90

Petrolio, cammelli e finanza. Cent'anni di storia ed affari tra Italia e Libia

Petrolio, cammelli e finanza. Cent'anni di storia ed affari tra Italia e Libia

Fabrizio Di Ernesto

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoco Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 130

C'è un filo rosso che storicamente unisce Tripoli e Roma. Cento anni fa le truppe del Regno d'Italia, non senza difficoltà, sbarcarono sulle coste libiche con il compito di dare al nostro Paese, che mezzo secolo prima aveva riacquistato la propria unità, quell'impero coloniale proprio di ogni grande potenza europea.Da allora i rapporti tra le due sponde del Mediterraneo sono continuati in modo pressoché ininterrotto, pur tra alti e bassi. Oggi sull'asse Roma-Tripoli viaggiano immigrati, gas, petrolio e soprattutto soldi, con la Libia che ha iniziato ad investire pesantemente nel nostro Paese mentre l'Italia si fa carico di operazioni sempre più onerose, come ad esempio la famosa autostrada costiere fortemente voluta da Gheddafi. Cento anni fa la Libia era una nostra colonia, oggi la situazione sembra quasi essersi capovolta.
13,00

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