Libri di A. Sirotti (cur.)
A una poesia non ancora nata
Arundhathi Subramaniam
Libro: Copertina morbida
editore: Interno Poesia Editore
anno edizione: 2018
pagine: 120
Raccolta antologica delle poesie di Arundhathi Subramaniam, una delle principali voci della poesia indiana contemporanea. Il volume antologico in lingua inglese, tradotto e curato da Andrea Sirotti, riunisce il meglio dei testi pubblicati da Subramaniam in India e nel Regno Unito, restituendo la cifra stilistica, dichiaratamente lirica, della poetica dell'autrice e il senso del fare poesia, ovvero di compiere un "viaggio verso la crescita interiore". Come segnala Sirotti nella prefazione, i temi delle liriche spaziano "dalla relazione col divino, ai rapporti amorosi, alla vita urbana, alla questione dell'identità, alla difficoltà di essere donna in una società come quella indiana". Dunque, un itinerario che attraverso la poesia affronta le contraddizioni del mondo contemporaneo, ma segnala anche una via per fare della libertà un cammino possibile, necessario.
Gatti come angeli. L'eros nella poesia femminile di lingua inglese. Testo inglese a fronte
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 232
È cambiata l'idea dell'amore nel pensiero delle donne di oggi? Certamente sì. Ed è cambiato il modo in cui la poesia delle donne parla apertamente di erotismo e desiderio, quasi autorizzando il lettore a farsi complice confidente della loro ricerca di gioia e di libertà. La posta in gioco non è scontata: alla sfida seduttiva, al caleidoscopio delle fantasie d'amore, al risveglio dei sensi, al simbolismo degli oggetti, ai corpi dell'uno o dell'altra, si contrappongono gli elementi dissonanti, le disarmonie, i fraintendimenti, a volte amari, a volte gustosamente comici. Troviamo le voci più affermate della poesia angloamericana contemporanea: Marge Piercy, Erica Jong, Sharon Olds, Maxine Kumin e Carol Ann Duffy; la più importante poetessa nativa americana, Joy Harjo; le afroamericane Lucille Clifton, Rita Dove, June Jordan; la canadese Anne Michaels; e accanto a loro le indiane Sujata Bhatt e Suniti Namjoshi, la chicana Ana Castillo, la palestinese Suheir Uammad, la neozelandese Fleur Adcock. La parola amorosa delle donne in un'antologia multiculturale dove le diverse identità sono tenute insieme in un "unico corpo". Diversissimi gli stili: onirico, ironico, sarcastico, ma anche colloquiale e attento alla quotidianità. Un'antologia unica nel suo genere.
L'India dell'anima
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2006
pagine: 248
Le poetesse contemporanee qui antologizzate fanno avvicinare alla realtà indiana (all'anima dell'India) non attraverso le vie classiche e maestose del misticismo o della filosofia, ma attraverso gli angusti percorsi dell'esperienza individuale, della vita di una singola donna che è paradigma della vita di tante donne. Un'esperienza esistenziale da raccontare al mondo senza reticenze, dalla posizione di forza di chi, costretto al silenzio per tanto tempo, trova una propria modalità espressiva usando toni che variano dall'intimistico-confessionale al combattivo-militante, dal surreale al cronachistico, dal colloquiale al metaletterario, dalla lirica pura alla poesia civile. Undici poetesse ordinate per età, diverse per generazione, estrazione sociale, appartenenza etnico-religiosa, residenza anagrafica, accomunate solo dal fatto di essere nate nel subcontinente indiano, dal mostrare nella loro opera una spiccata coscienza di gender e dall'aver scelto l'inglese come lingua di comunicazione letteraria per "tenere una conversazione con il mondo", secondo la fortunata definizione di Salman Rushdie.