Libri di A. Rizzo
Manuale di progettazione urbana
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 213
A partire dalla fine degli anni Novanta si è avviata in Gran Bretagna una profonda revisione dei processi e dei metodi della pianificazione e della progettazione urbana, basata su di una rinnovata consapevolezza del potenziale positivo in termini culturali, sociali ed economici che i nuclei urbani e metropolitani possono esprimere. Come primo passo in tale direzione, il gruppo multidisciplinare diretto da Lord Richard Rogers noto come Urban Task Force si assunse il compito fondamentale di delineare quale potesse e dovesse essere il futuro delle città britanniche definendo i principi base e le strategie utili a sviluppare le enormi potenzialità insite nell'idea di città, riducendone al contempo gli effetti negativi, sulle persone come sull'ambiente. Nel London Plan del 2004, che così tanto attinge dal lavoro della Urban Task Force, concetti astratti quali la sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel processo di produzione dello spazio urbano si concretizzano in una serie di strategie e di metodologie chiaramente definite, che tendono verso un unico obiettivo di qualità, dello spazio come della vita all'interno dei nuclei urbani. Tra queste strategie, quella che maggiormente incide sul modo di programmare e gestire lo spazio urbano è quella che trasferisce molte delle responsabilità e degli obiettivi che prima rientravano nell'idea modernista di "pianificazione urbanistica" verso una rinnovata e più ampia accezione di "progettazione urbana".
Il morso verde. Racconti dalle acque dell'invidia
Libro: Copertina rigida
editore: FusibiliaLibri
anno edizione: 2016
pagine: 128
Venticinque racconti sul tema controverso dell'invidia (cosa buona o cosa cattiva?) tra drammaticità ed ironia, perché ciascuno stempera a proprio modo la gravità di uno stato d'animo così ineluttabile. "Il morso verde" conclude, per ora, la trilogia di narrativa che comprende "Caro bastardo ti scrivo" e "Sono bella, ma non è colpa mia".
Il dottore sul Nilo
Leila Aboulela
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2015
pagine: 80
Donne alienate, in crisi in una Londra solitaria e in una gelida Aberdeen, sono le donne dei racconti di Leila Aboulela, donne africane che con distacco radicalizzano lo stato di ibernazione delle loro tristi e sterili esistenze fuori dal Sudan. Le lenti di un passato nostalgico rivendicano e decostruiscono radici arabe distorte da rappresentazioni orientaliste. Le protagoniste di "Luci colorate", "Il museo" e "Lo Struzzo", i racconti qui proposti nelle loro prime versioni italiane, sono donne arabe, musulmane, africane e immigrate, donne autentiche e conflittuali. Contrapposte alle figure femminili che popolano la narrativa contemporanea collocabile nell'ambito della scrittura arabo-anglofona, le donne abouleliane mettono a fuoco nella loro problematicità esperienze di spostamento e transizione, seppur nella critica consapevolezza della loro scomoda condizione di donne immigrate e africane. Sumra de "Lo Struzzo", Shadia de "Il museo" e l'anonima donna araba di "Luci colorate" non si assimilano, piuttosto danno voce al mondo afro-arabo con gli occhi dell'altro e smantellano i cliché sull'Africa trasmessi da personaggi britannici come il dottor McCulloch de "Il dottore sul Nilo".
Investments security in Nord Africa
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2015
Haiku come fiori di ciliegio
Libro: Copertina rigida
editore: FusibiliaLibri
anno edizione: 2014
pagine: 208
Il volume, arricchito inoltre dai suggestivi scatti del fotografo giapponese Hitoshi Shirota, nasce dall'attività laboratoriale svolta durante l'anno scolastico con gli alunni dell'Istituto comprensivo "E. Majorana" di Lanuvio in provincia di Roma su iniziativa della docente e poeta Antonella Rizzo che ha coinvolto altre insegnanti in questo progetto, le cui finalità erano quelle di sviluppare e raffinare le capacità linguistico-espressive degli alunni, l'autostima, e favorire la conoscenza di culture diverse attraverso questa antica forma poetica giapponese ormai diffusa in tutto il mondo. Gli alunni, autentici 'haijin' in erba, dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola secondaria di I grado, hanno dimostrato capacità e impegno confluiti in una composizione corale sorprendentemente armoniosa, grazie anche all'interesse suscitato dalle insegnanti.