Libri di A. Caleca
Lo storico dell'arte ben temperato. Studi in memoria di Enzo Carli
Libro: Libro rilegato
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2013
pagine: 190
Enzo Carli (Pisa, 1910 - Siena, 1999) è un personaggio tra i più rappresentativi di quella generazione di soprintendenti che, nel secolo scorso, con una diuturna e colta ricognizione del territorio italiano, hanno scoperto e poi salvaguardato una parte essenziale del nostro patrimonio culturale. Con questo libro vogliamo ricordarlo per il rigore di studioso e per la felice vena di diffusore di conoscenze, per la sensibilità di letterato e di poeta, per l'appassionato amore per la musica, ma anche per la costante ed energica difesa, senza compromessi, dei vivi valori della cultura. Pisa, sua patria diletta, in unità di intenti con Siena, teatro di gran parte della sua vita, ha inteso celebrarne così il centenario della nascita.
Venturino Venturi. Il dono dell'assoluto
Libro: Copertina morbida
editore: Caleidoscopio
anno edizione: 2012
pagine: 120
Prius ars. Arte in Italia dal secolo V al secolo X
Carlo Ludovico Ragghianti
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2010
pagine: 471
Lucca e l'Europa. Un'idea di Medioevo (V-XI secolo). Catalogo della mostra (Lucca, 20 settembre 2010-9 gennaio 2011)
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2010
pagine: 256
Nuovi studi sulla pittura tardogotica. Palazzo Trinci
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2009
pagine: 240
Arezzo e Vasari. Vite e postille. Atti del Convegno (Arezzo, 16-17 giugno 2005)
Libro: Libro in brossura
editore: CB Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 392
Il convegno Arezzo e Vasari, Vite e Postille, di cui qui si presentano gli atti, rendeva pubblici i risultati di un seminario organizzato da Antonino Caleca nell'anno accademico 2004-2005 nell'ambito della Scuola di specializzazione in storia dell'arte medievale e moderna e della Scuola di dottorato in storia delle arti visive e dello spettacolo dell'Università di Pisa (Dipartimento di storia delle arti), che voleva esaminare il ruolo speciale che hanno nelle Vite vasariane Arezzo e i suoi artisti, da Margaritone al Vasari stesso. A proporre questo tema di studio il professor Caleca era giunto per l'interesse che aveva dedicato, nell'ambito dell'insegnamento di storia della critica d'arte, che ormai da quasi un decennio egli tiene presso la Facoltà di lettere e filosofia d'Arezzo dell'Università di Siena, al manoscritto di Anton Francesco de' Giudici contenente un inedito commento ai passi vasariani riguardanti Arezzo. Il manoscritto era stato da poco pubblicato, per cui pareva opportuno accompagnare la presentazione dell'edizione di questa nuova, cospicua fonte per la storia artistica aretina con una riflessione sulle altre postille al testo vasariano, che gli studiosi erano ora in grado di arricchire con la segnalazione ed illustrazione di testi finora ignoti o trascurati.