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Libri di A. Bruciati

Florilegium. Cento opere dalle villæ

A. Bruciati, L. D'Alessandro

Libro

editore: Dario Cimorelli Editore

anno edizione: 2025

pagine: 344

L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este lancia un nuovo progetto editoriale per raccontare le sue collezioni archeologiche, storico-artistiche e antropologiche. La pubblicazione esplora il patrimonio dei siti dell’Istituto, partendo da Villa Adriana, la cui diaspora di opere è stata in parte arginata dal recupero e dalla conservazione dei ritrovamenti archeologici. Villa d’Este, spogliata nel tempo delle sue collezioni originarie, ospita oggi la Collezione Lemmermann, testimonianza del Grand Tour e del paesaggio tiburtino. Il Santuario di Ercole Vincitore custodisce reperti archeologici e antropologici, offrendo una visione della storia umana dal Neolitico alla tarda età medievale. Le collezioni si arricchiscono anche grazie ai recuperatori del TPC e alle acquisizioni di arte contemporanea, che creano un ponte tra passato e presente. Il volume restituisce così la complessità e il dinamismo di questo patrimonio, garantendone tutela e valorizzazione, in un dialogo costante con il territorio, le istituzioni culturali e il pubblico, affinché il presente possa illuminare il passato e aprire nuove prospettive per il futuro.
30,00

Ecce homo. L'incontro fra il divino e l'umano per una diversa antropologia

Ecce homo. L'incontro fra il divino e l'umano per una diversa antropologia

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2022

pagine: 224

Ecce homo: sono le parole dette da Pilato nel Vangelo di Giovanni (XIX, 5) nel presentare alla folla Gesù, dopo averlo fatto flagellare e lasciato rivestire per dileggio con un manto rosso e una corona di spine. La scena, sommamente tragica, diviene una delle più rappresentate della passione, il cui racconto si snoda in mostra attraverso opere e prestiti provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private. Il progetto curatoriale intende infatti accostarsi al significato profondo e universale dell'incarnazione e della morte di Cristo, consentendo di intrecciare ad essa differenti percorsi antropologici e artistici, trasversali alle epoche e alle sensibilità culturali. Al centro si pongono la fragilità e la ricerca di senso esistenziale, quali condizioni profondamente connaturate all'essere umano e al rapporto con un divino temporale. Questa esposizione evoca la tangibilità e la prossimità di un divino imminente, attraverso un approccio intimo e quasi fisico, ancorché laico, alla dimensione eminentemente spirituale. La mostra avvicina l'intangibile all'uomo, dà corpo e materia all'indicibile e al trascendente e trasferisce su un piano di universalità un tema strettamente legato alla sensibilità cristiana.
35,00

Ecce homo. L'incontro fra il divino e l'umano per una diversa antropologia-Ecco homo. The encounter between the divine and man for a different anthropology

Ecce homo. L'incontro fra il divino e l'umano per una diversa antropologia-Ecco homo. The encounter between the divine and man for a different anthropology

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 52

Catalogo della Mostra aperta a Tivoli, Villa d'Este dal 16 ottobre 2020 al 2 maggio 2021. La tradizione classica, poi cristianogiudaica, sviluppa un dialogo inedito e affascinante fra l'essere umano e la tangibilità del divino. Un punto di incontro fra ciò che è limitato e qualcosa che, per sua natura, non ha fine. Si tratta di un contatto che ha dell'eccezionale: l'entità a noi superiore si avvicina alla nostra vulnerabilità mentre l'umano si protende verso una trasfigurazione della sua stessa natura. Il progetto intende indagare il dialogo che si instaura in questa zona di incontro, di passaggio e scambio per cui l'essere umano mostra e dimostra la sua infinitesima parte di assoluto. In questa prospettiva la rivoluzione attuata dal Cristianesimo riveste un ruolo centrale; il mistero dell'Incarnazione e la parabola di Gesù rendono tangibile il progetto salvifico divino, portato a compimento con il sacrificio e la morte del Figlio di Dio. Il dialogo inedito, e insieme affascinante, fra la raffigurazione e le speculazioni che coinvolgono l'essere umano e il suo rapporto con il divino è l'elemento che caratterizza l'esposizione. Il dolore, la sofferenza e la morte sono parte integrante di questo dialogo non come elementi negativi ma come segni della "divinità incarnata".
12,00

Eva vs Eva. La duplice valenza del femminile nell'immaginario occidentale. Guida alla mostra

Eva vs Eva. La duplice valenza del femminile nell'immaginario occidentale. Guida alla mostra

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 64

L'Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d'Este - Villae, il Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico di Pompei hanno organizzato un'esposizione dedicata alla doppia valenza del femminile nell'immaginario occidentale, dal titolo "Eva vs Eva". Il progetto prende corpo attraverso opere d'arte, reperti archeologici, documenti letterari e cinematografici, che vanno dall'antichità sino alla rivoluzione di genere operata nel XX secolo, esprimendo la fascinazione antropologica ed estetica nei confronti dell'eterno femminino. Il percorso espositivo propone una lettura per strati che, attraverso una serie di endiadi calibrate sulla dicotomia "positivo-negativo", scandaglia le manifestazioni e le interpretazioni storiche del femminile: lo spirito ambivalente della donna - da rassicurante simbolo della maternità ad ambigua forza della natura - connota e caratterizza l'intera esposizione. L'antitesi insita nell'idea progettuale si esplica in due percorsi distinti, complementari e contigui, coinvolgendo due sedi: il piano nobile di Villa d'Este e l'Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli. Se il progetto espositivo si fonda su una duplicità, l'antitesi è solo apparente: gli aspetti luciferini e ambigui della donna si legano inscindibilmente a quelli più spirituali e idealizzati, per restituire spessore e poliedricità a figure femminili che la storia, l'immaginario collettivo e l'interpretazione hanno appiattito in uno stereotipo. Narrazioni seducenti che mescolano il divino e l'umano, il quotidiano e lo straordinario, evocando un'interminabile schiera di fanciulle, eroine, mostri e altre creature liminari, in una narrazione perenne che si fa immagine o materia. Da Medea a Penelope, da Saffo a Cleopatra, passando dall'intimità della casa come dagli intrighi delle corti, la mostra traccia un viaggio immaginifico, visivo, antropologico e letterario, attraverso il mito e la storia: il percorso restituisce simboli di cui oggi si può dare una lettura critica complessa, oltre che matrici di genere. La donna della tradizione biblica e la grazia dello sguardo nei volti della statuaria classica si confronteranno con la complessa vicenda di Erodiade e Salomè, con la dissolutezza di Lucrezia Borgia e con il suo ruolo di protagonista dell'Italia rinascimentale. Se arte e letteratura tracciano l'itinerario per le epoche precedenti, con il secolo breve è la cinematografia che assurge al ruolo di medium catalizzatore per la creazione di un nuovo immaginario, ribadendo il luogo comune che soggiace alla doppia natura del femminino, aggiornandosi sino a giungere col 1968 alla prima costituzione dei movimenti politici di liberazione e difesa dei diritti e alla conseguente rivoluzione sessuale. Nella visione prospettica ribaltata, che la mostra propone, si sottolinea per contrasto il ruolo subalterno e apocalittico della donna per far emergere gli stereotipi che contribuiscono alla definizione del genere, peraltro sovvertita socialmente e artisticamente negli ultimi cinquant'anni. La mostra ha dato vita a un'eccezionale piattaforma di lavoro tra istituzioni del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che, nell'ambito della rete museale promossa dalla Direzione Generale Musei, sostanzia il progetto espositivo di una ricchezza di temi e suggestioni, quali solo la polifonia e l'interconnessione possono mettere in campo. Nasce in tal modo un inedito percorso dove figure mitologiche e personaggi storici sono riletti alla luce della più stretta contemporaneità. Tale specifica sensibilità amplifica il messaggio universale insito nelle collezioni museali delle istituzioni coinvolte, attraverso una mediazione attenta all'oggi e proiettata al futuro. Il volume è la guida alla mostra (Tivoli, 10 maggio-1 novembre 2019)
10,00

Eva vs Eva. The twofold importance of the feminine in western imagery. Guidebook to the exhibition

Eva vs Eva. The twofold importance of the feminine in western imagery. Guidebook to the exhibition

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 64

L'Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d'Este - Villae, il Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico di Pompei hanno organizzato un'esposizione dedicata alla doppia valenza del femminile nell'immaginario occidentale, dal titolo "Eva vs Eva". Il progetto prende corpo attraverso opere d'arte, reperti archeologici, documenti letterari e cinematografici, che vanno dall'antichità sino alla rivoluzione di genere operata nel XX secolo, esprimendo la fascinazione antropologica ed estetica nei confronti dell'eterno femminino. Il percorso espositivo propone una lettura per strati che, attraverso una serie di endiadi calibrate sulla dicotomia "positivo-negativo", scandaglia le manifestazioni e le interpretazioni storiche del femminile: lo spirito ambivalente della donna - da rassicurante simbolo della maternità ad ambigua forza della natura - connota e caratterizza l'intera esposizione. L'antitesi insita nell'idea progettuale si esplica in due percorsi distinti, complementari e contigui, coinvolgendo due sedi: il piano nobile di Villa d'Este e l'Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli. Se il progetto espositivo si fonda su una duplicità, l'antitesi è solo apparente: gli aspetti luciferini e ambigui della donna si legano inscindibilmente a quelli più spirituali e idealizzati, per restituire spessore e poliedricità a figure femminili che la storia, l'immaginario collettivo e l'interpretazione hanno appiattito in uno stereotipo. Narrazioni seducenti che mescolano il divino e l'umano, il quotidiano e lo straordinario, evocando un'interminabile schiera di fanciulle, eroine, mostri e altre creature liminari, in una narrazione perenne che si fa immagine o materia. Da Medea a Penelope, da Saffo a Cleopatra, passando dall'intimità della casa come dagli intrighi delle corti, la mostra traccia un viaggio immaginifico, visivo, antropologico e letterario, attraverso il mito e la storia: il percorso restituisce simboli di cui oggi si può dare una lettura critica complessa, oltre che matrici di genere. La donna della tradizione biblica e la grazia dello sguardo nei volti della statuaria classica si confronteranno con la complessa vicenda di Erodiade e Salomè, con la dissolutezza di Lucrezia Borgia e con il suo ruolo di protagonista dell'Italia rinascimentale. Se arte e letteratura tracciano l'itinerario per le epoche precedenti, con il secolo breve è la cinematografia che assurge al ruolo di medium catalizzatore per la creazione di un nuovo immaginario, ribadendo il luogo comune che soggiace alla doppia natura del femminino, aggiornandosi sino a giungere col 1968 alla prima costituzione dei movimenti politici di liberazione e difesa dei diritti e alla conseguente rivoluzione sessuale. Nella visione prospettica ribaltata, che la mostra propone, si sottolinea per contrasto il ruolo subalterno e apocalittico della donna per far emergere gli stereotipi che contribuiscono alla definizione del genere, peraltro sovvertita socialmente e artisticamente negli ultimi cinquant'anni. La mostra ha dato vita a un'eccezionale piattaforma di lavoro tra istituzioni del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che, nell'ambito della rete museale promossa dalla Direzione Generale Musei, sostanzia il progetto espositivo di una ricchezza di temi e suggestioni, quali solo la polifonia e l'interconnessione possono mettere in campo. Nasce in tal modo un inedito percorso dove figure mitologiche e personaggi storici sono riletti alla luce della più stretta contemporaneità. Tale specifica sensibilità amplifica il messaggio universale insito nelle collezioni museali delle istituzioni coinvolte, attraverso una mediazione attenta all'oggi e proiettata al futuro. Il volume è la guida alla mostra (Tivoli, 10 maggio-1 novembre 2019)
10,00

Moroso concept for contemporary art 2015

Moroso concept for contemporary art 2015

Libro: Copertina rigida

editore: Moroso

anno edizione: 2015

pagine: 200

Il presente catalogo del premio Moroso nasce a corredo del Moroso Concept For Contemporary Art 2015. Nato per valorizzare i talenti di giovani artisti, il progetto, giunto alla sua quarta edizione, è strutturato fra premio, mostra e pubblicazione e vuole costituirsi quale cantiere di produzione e promozione delle istanze legate alla stretta contemporaneità. I tre finalisti hanno ogni anno l'opportunità di realizzare un progetto site specific negli show room Moroso di New York, Londra e Milano.
20,00

Moroso award for contemporary art 2013

Moroso award for contemporary art 2013

Libro: Copertina rigida

editore: Moroso

anno edizione: 2013

pagine: 200

Il presente catalogo del premio Moroso nasce a corredo del Moroso Award For Contemporary Art 2013. Nato per valorizzare i talenti di giovani artisti, il progetto, giunto alla sua terza edizione, è strutturato fra premio, mostra e pubblicazione e vuole costituirsi quale cantiere di produzione e promozione delle istanze legate alla stretta contemporaneità. La giuria di quest'anno è composta da Andrea Bruciati, ideatore del premio, Patrizia Moroso, art director di Moroso, e il presidente di giuria, l'artista Olafur Eliasson, autore di creazioni dal grande appeal sensoriale. I tre finalisti hanno ogni anno l'opportunità di realizzare un progetto site specific negli show room Moroso di New York, Londra e Milano.
20,00

Diario Pecoraro. Reginae

Diario Pecoraro. Reginae

Libro: Copertina morbida

editore: Grafiche Veneziane

anno edizione: 2013

10,00

Come una bestia feroce

Come una bestia feroce

Libro: Copertina morbida

editore: Vanillaedizioni

anno edizione: 2012

"'Come una bestia feroce', il titolo è preso in prestito dall'omonimo romanzo di Edward Bunker, è una collettiva con un taglio critico affilato, progettata per proporre chiavi di analisi della pittura italiana contemporanea. Quattro curatori hanno invitato, infatti, quattro artisti ciascuno, di età ed esperienze eterogenee, per delineare degli ambiti differenti di ricerca, caratterizzando ognuno degli approcci come una vera e propria mostra nella mostra. Ne sono scaturite così importanti riflessioni sui contenuti e sulle potenzialità estetiche del mezzo, che non hanno mancato di generare un acceso dibattito, in cui ci si è potuti confrontare sullo status attuale della pittura e sulle possibili nuove germinazioni." (Giovanni Bonelli)
18,00

Stultifera navis. Catalogo della mostra (Milano, 1-27 febbraio 2008). Ediz. italiana e inglese
10,00

Trenta: pratiche pittoriche in Italia. Ediz. inglese

Trenta: pratiche pittoriche in Italia. Ediz. inglese

Libro: Copertina morbida

editore: Vanillaedizioni

anno edizione: 2008

pagine: 160

12,00

Metamorphosis. Le collezioni Moroso fra design e arti visive

Metamorphosis. Le collezioni Moroso fra design e arti visive

Libro: Copertina morbida

editore: Civici Musei di Storia e Arte

anno edizione: 2012

pagine: 128

10,00

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