Libri di Vittoria Seminara

"Sindrome da onnipotenza acquisita" descrive con proprietà di linguaggio e dovizia di particolari il percorso di vita e di crescita di una giovane scrittrice. La storia si apre con un incidente stradale: un forte schianto con la macchina porta la protagonista in ospedale. Da qui in avanti, tramite una sorta di flusso di coscienza, vengono descritti con una ben calibrata dose di ironia il suo rapporto sentimentale più importante e poi il successo che raggiunge grazie alla sua prima pubblicazione. La fama improvvisa inevitabilmente le dà alla testa e la conduce alla sensazione di onnipotenza evocata dal titolo. Ma il destino ha in serbo per lei ancora delle sorprese inaspettate…

Giovanni Paolo II, una delle figure chiave della seconda metà del Novecento, è qui analizzato sotto il profilo del suo rapporto con i mass media. Definito il papa del dialogo, anche per la sua grande capacità mediatica, ha fatto dell'uso della parola e della sua immagine uno dei cardini del suo pontificato. La sua immensa popolarità è stata suggellata dai numerosi viaggi pastorali. Primo vescovo di Roma non italiano dopo oltre quattro secoli, egli ha guidato con lungimiranza la Chiesa seguendo i grandi cambiamenti del mondo senza farsi travolgere da essi ma anzi spesso anticipandoli. Il primo pontefice dell'era della globalizzazione ha avuto sempre un'attenzione particolare per la pace nel mondo e per la valorizzazione del ruolo della gioventù nella società contemporanea. Con un passato da attore di teatro appare fin dalla sua elezione a suo agio di fronte alle telecamere e in presenza di moltitudini di fedeli. Il pontificato di Giovanni Paolo II viene detto di “nuova evangelizzazione”. Un esempio per tutti la Giornata delle comunicazioni sociali del 1995 dedicata al cinema. Tutto ciò e molto altro lo troverete in questo libro, frutto di una tesi e corredato da un'interessante bibliografia.

È un romanzo dalle tinte forti, semplice, lineare che narra di storie di tutti i giorni. Di come le liti tra vicini di casa possano degenerare in qualcosa di più spiacevole, se si incontrano persone non proprio a posto. Delle difficoltà del lavoro e di quello che una ragazza sola può provare stando a contatto con troppa gente che cerca di sfruttarla.

Io inquirente corrotto, ovvero come fare carriere veloci senza mai andare in carcere è un romanzo dalle tinte forti. Un vero esempio di sagacia descrittiva che denuncia una realtà nuova piuttosto scomoda: quella degli inquirenti in politica, dove in alcuni casi si manifesta l'abuso di potere, la prepotenza, la corruzione di certi elementi troppo arrivisti. La scrittrice, dunque, ha descritto con precisione una situazione che purtroppo non è solo letteraria.