Libri di Vittoria De Gavardo
Una lady Macbeth del distretto di Mtsensk
Nikolaj Leskov
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2025
pagine: 104
Il racconto ha per protagonista Katerina Izmajlova, giovane moglie di un mercante che, per vincere la noia, si innamora di un lavorante del marito. Questa noia è la molla che innesca un amore divorante, che si consuma con la complicità di una natura “incantatrice”, fino all’autodistruzione. Il desiderio di una libertà negata si muta in violenza primordiale che travolge anche gli stessi amanti. Una storia emblematica e di grande intensità, che esercitò una vasta influenza sulla letteratura russa dell’epoca; e non solo: basti ricordare che nel 1932 il grande compositore Šostakovič dedicò al libretto tratto da questo bellissimo racconto una delle sue opere più celebri.
Una lady Macbeth del distretto di Mtsensk
Nikolaj Leskov
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2020
pagine: 112
Il racconto ha per protagonista Katerina Izmajlova, giovane moglie di un mercante che, per vincere la noia, si innamora di un lavorante del marito. Questa noia è la molla che innesca un amore divorante, che si consuma con la complicità di una natura “incantatrice”, fino all’autodistruzione. Il desiderio di una libertà negata si muta in violenza primordiale che travolge anche gli stessi amanti. Una storia emblematica e di grande intensità, che esercitò una vasta influenza sulla letteratura russa dell’epoca; e non solo: basti ricordare che nel 1932 il grande compositore Šostakovič dedicò al libretto tratto da questo bellissimo racconto una delle sue opere più celebri.
Una lady Macbeth del distretto di Mtsensk
Nikolaj Leskov
Libro
editore: Passigli
anno edizione: 1997
pagine: 97
E' la storia di un amore ineluttabile, di una passione tragica, senza via di scampo. Il racconto ha per protagonista Katerina Izmajlova, giovane moglie di un mercante che, per vincere la noia, si innamora di un lavorante del marito. Questa noia è la molla che innesca un amore divorante, che si consuma con la complicità di una natura "incantatrice", fino all'autodistruzione. Il desiderio di una libertà negata si muta in violenza primordiale che travolge anche gli stessi amanti. Nel 1932 Sostakovic ha tratto da questo lungo racconto un'opera.