Libri di Vito Rondinelli
L'albero di Arnaldo. Racconto fantastico
Vito Rondinelli
Libro
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 144
"Il rischio della libertà implica sempre un'azione problematica, anche se fa gustare la vitalità dell'esistenza e la sua dilatazione nella dimensione spirituale, a dispetto dell'esiguità del tempo cronologico. La certezza sulla scelta definitiva di Elia possiamo allora comprenderla in negativo; Scolari è la figura che pensa di aver risolto i problemi di Elia con un pezzo di carta. Il suo scopo è mangiare, anzi ingozzarsi, mentre Elia apre il suo cuore raccontando con sincerità la sua vita. Scolari non gusta, ma divora; è il consumatore che è convinto che tutto ciò che lascia è perduto. Elia non stigmatizza più questo vivere da parassita attivato dagli istinti più elementari. Lui sceglie di morire da vivo, vuole superare la mediocrità, nel senso che la sua dimensione è altro da sé, verso l'ultimo traguardo." (dalla Prefazione di Vittorio Ciliberto)
Il viaggio di Ulissa
Vito Rondinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 80
"Le narrazioni affascinano ed attraggono il lettore per la semplicità e naturalezza dei personaggi e per la peculiarità e le intime caratteristiche del loro mondo interiore. Da ben evidenziare la capacità psicologica del Rondinelli nel descrivere in profondità la varietà del carattere ed indole degli interpreti dei racconti con l'intento etico di castigare borie, saccenteria e presunzioni mettendo a nudo la futilità ed insulsaggine dei loro pseudo saperi nonché dei loro giudizi. I racconti, frutto di fervida e creativa immaginazione, affrontano anche problemi reali di natura socio-economica. Diversi e variegati nei contenuti, sono legati, però, intimamente da un unico filo conduttore: l'amore, il forte legame affettivo dello scrittore verso il suo paese, la sua terra Castelmonardo-Filadelfia, sentimenti che trasmette a tutti i soggetti delle avvincenti storie." (dalla Prefazione di Vittorio Ciliberto)
Castelmonardo 1783, macerie e prodigi
Francesco Pilieci
Libro
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 122
…Attraverso un personaggio eminente si possono colmare i silenzi della storia. Questa funzione è affidata a B. Franklin che, in una lettera indirizzata a fra' Anthony, dimostra di essere a conoscenza della fondazione di Filadelfia, ma soprattutto di aver avuto un ruolo significativo nell'attribuzione del nome, progetto che ha una forte relazione con l'omonima città americana, ma che lui stesso, al fine di scongiurare eventuali reazioni del governo borbonico, propone di realizzare adottando una strategia dissimulatrice…" "…Altro tema di grande suggestione è quello del quadro animato. Dalla rappresentazione della tela raffigurante l'Indulgenza della Porziuncola, appare una scena raccapricciante: l'uccisione del Vescovo e di fra' Anthony. In questo ennesimo prodigio riecheggia lo schema narrativo del quadro animato di E. A. Poe. Sono visioni che mettono a dura prova Teodoro, e lo fanno stare male sia fisicamente che psicologicamente…" (dalla Prefazione di Vito Rondinelli)
Storia della Società Operaia di Filadelfia. Un secolo e mezzo di mutualismo, solidarismo, autonomia, arte, cultura, partecipazione, pensiero libertario
Vito Rondinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Libritalia.net
anno edizione: 2024
La storia di uomini liberi e ingegnosi, che nella seconda metà dell'Ottocento si unirono, dando vita, il 20 aprile 1874, alla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Filadelfia. Sullo sfondo la storia d'Italia, che fa incursione in quella filadelfiese e viceversa, ritrovandosi a tratti in parallelo. Il tutto raccontato con uno spirito critico, mettendo in relazione, con fare certosino, gli sviluppi di una storia a volte controversa.
Sui passi del martire Tirone: da Castelmonardo a Filadelfia. Alle radici del culto di San Teodoro d'Amasea
Vito Rondinelli, Francesca Rondinelli
Libro
editore: Libritalia.net
anno edizione: 2023
Da tempo immemorabile e per diversi secoli San Teodoro è stato il fulcro di un centro fortificato come Castelmonardo, le cui armi di difesa, nella convinzione dell'epoca, non erano identificate unicamente con la deterrenza militare e materiale, ma soprattutto con la forza della fede, attraverso l'esercizio di un potere spirituale che confidava in una figura eccezionale, nel megalomartire, nell'invincibile guerriero capace di respingere ogni tipo di minaccia esterna. È questo l'epicentro della santità che ci piace sottolineare e valorizzare, anche se le successive rappresentazioni, sedimentate nelle varie iconografie come generale, filosofo, cavaliere, sauroctonos, confermano una grande popolarità sia nella Chiesa d'Oriente che in quella d'Occidente. Seguendo il filo della ricerca, a volte è stata l'estetica a introdurci alla compressione di due diverse tradizioni teologiche, fondamento di due straordinarie modalità di rappresentazione del sacro: l'icona e la figura a tutto tondo; la prospettiva inversa bizantina e le profondità spaziali della grande tradizione italiana e occidentale.