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Libri di Vito Bianchi

Ostuni

Ostuni

Vito Bianchi

Libro

editore: Adda

anno edizione: 2024

pagine: 136

15,00

Sud e Islam. Una storia reciproca

Sud e Islam. Una storia reciproca

Vito Bianchi

Libro

editore: Capone Editore

anno edizione: 2003

pagine: 144

18,00

Castelli sul mare

Castelli sul mare

Vito Bianchi

Libro: Libro rilegato

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: 181

È soprattutto nell'età medievale che in Italia si diffondono i castelli, sulla terraferma come sul mare. Inseriti in una organica rete difensiva, nella fase basso-medievale della cosiddetta "rivoluzione nautica" (XII-XIV secolo) e nei secoli che porteranno all'età moderna le fortezze acquatiche svolgeranno un duplice ruolo: protezione del territorio e, contemporaneamente, protezione delle navi alla rada nel porto, grazie alle ben equipaggiate flotte militari. Tra ricostruzione storica e repertorio di immagini, queste pagine ripercorrono l'evoluzione dei sistemi castellari legati a specifici contesti politico-economici (Venezia, Genova, Pisa e Amalfi, il Mezzogiorno italico con le dominazioni normanna, sveva, angioina, aragonese e spagnola, lo Stato Pontificio, gli Stati Sardi dei Savoia), a partire dai castelli di mare tuttora esistenti.
45,00

Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina

Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina

Vito Bianchi

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: VI-370

Nonostante la sua popolarità, di Marco Polo si sa poco o nulla. Mercante giramondo, autore del "Milione", avventuriero che raccontò la Cina all'Occidente, Marco Polo è stato certamente tutto questo, ma anche molto altro: la sua vita non si esaurisce nel romanzesco racconto delle sue peripezie di viaggio. Vito Bianchi ripercorre la storia di una grande uomo che visse in un delicato momento di passaggio per i destini dell'Oriente e dell'Occidente, e dell'abilità con cui riuscì a diventare l'eroe in un mondo di trasformazione.
13,00

Ostuni

Ostuni

Vito Bianchi

Libro

editore: Adda

anno edizione: 2010

pagine: 128

8,00

Un tè con Marco Polo-A cup of tea with Marco Polo

Un tè con Marco Polo-A cup of tea with Marco Polo

Vito Bianchi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Narratè

anno edizione: 2024

pagine: 24

6,90

Puglia. Le masserie

Puglia. Le masserie

Vito Bianchi

Libro

editore: Adda

anno edizione: 2011

pagine: 180

10,00

Bari, la Puglia e Venezia

Bari, la Puglia e Venezia

Vito Bianchi, Clara Gelao

Libro

editore: Adda

anno edizione: 2013

pagine: 332

50,00

Bari, la Puglia e l'Islam

Bari, la Puglia e l'Islam

Vito Bianchi, Silvia Sanjuan Ledesma

Libro: Libro in brossura

editore: Adda

anno edizione: 2014

pagine: 234

35,00

Bari, la Puglia e la Francia

Bari, la Puglia e la Francia

Vito Bianchi

Libro: Libro rilegato

editore: Adda

anno edizione: 2015

pagine: 252

L'attenzione è stata rivolta all'approfondimento degli antichi legami fra Bari, la Puglia e la Francia: sin dall'età tardo-antica e per tutto il Medioevo, sulla via Francigena la Capitanata, la Terra di Bari e la Terra d'Otranto vennero battute da nugoli di pellegrini francesi in viaggio da o per la Terra Santa, che nel muoversi rendevano omaggio ai santuari di San Michele Arcangelo sul Gargano e di San Nicola a Bari. Le contrade pugliesi richiamarono Normanni e Angioini, che contribuirono all'innesto di nuovi modelli insediativi e politici d'Oltralpe, e l'età delle crociate portò sul suolo pugliese gli insediamenti dei Templari, membri di un ordine monastico-cavalleresco di tradizione francese. In epoca moderna, pressoché in contemporanea si intensificò l'uso dei trulli pugliesi e dei loro corrispondenti francesi, i bories di Provenza. I viaggiatori transalpini del Sei, Sette e Ottocento continuarono a ricondurre in patria suggestioni scritte e disegnate. Col XX secolo, infine, molti Pugliesi identificheranno nella Francia la salvezza: salvezza dalle persecuzioni del fascismo, salvezza dalla miseria e dalla fame nel Secondo Dopoguerra. Per tanti emigranti, a lungo andare, la Puglia e la Francia non potranno più essere concepite se non assieme. Come se Bari e Parigi, alla fine, fossero pure un po' sorelle.
35,00

Otranto 1480. Il sultano, la strage, la conquista

Otranto 1480. Il sultano, la strage, la conquista

Vito Bianchi

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2018

pagine: 314

Nel 1480 l'impero ottomano era in prepotente espansione verso l'Europa e il Mediterraneo. Sulla sua traiettoria, l'Italia lacerata da congiure e lotte intestine fra le più splendide signorie rinascimentali. In questa storia c'è il sogno di un sultano affascinato dai fasti dell'antichità, che intende riunificare l'impero romano. Ci sono gli interessi della Repubblica di Venezia. Lorenzo il Magnifico, appena scampato alla congiura dei Pazzi. Un ex gran visir caduto in disgrazia. Le mire di dominio sulla Penisola del re di Napoli. Un pontefice che, mentre pensa alla decorazione della Cappella Sistina, briga per favorire i propri nipoti. Condottieri al servizio del miglior offerente, il coraggio dei Cavalieri di Rodi. Un grandioso mosaico che profetizza l'avvento del Male. Alla fine della guerra di Otranto non ci saranno vincitori, se non la peste. Si cercherà di recuperare gloria almeno dai resti delle vittime, facendone dei 'martiri della cristianità', contro ogni evidenza e testimonianza. Su tutto, l'indifferenza del potere nei confronti degli umili, degli ultimi, degli inermi, costretti a pagare il prezzo delle altrui ambizioni.
13,00

L'atlante parigino. Fortificazioni del Cinquecento alle frontiere della cristianità

L'atlante parigino. Fortificazioni del Cinquecento alle frontiere della cristianità

Vito Bianchi

Libro: Libro in brossura

editore: Adda

anno edizione: 2018

pagine: 140

“... Per i viceregni spagnoli di Napoli e di Sicilia, strettamente connessi sul piano politico, economico e strategico con il possesso di Tunisi, erano anni di fermento. L’Italia meridionale e la Goletta vedevano intrecciati i loro destini in quanto estremi baluardi nella resistenza contro le folate turco-barbaresche. Tanto le fortificazioni italiche quanto quelle tunisine erano funzionali, evidentemente, a una medesima strategia di puro contenimento della pressione ottomana, coltivata a Madrid lungi da una politica aggressiva nei confronti della Sublime Porta (visti gli interessi spagnoli per il Mediterraneo occidentale e le nuove rotte transatlantiche). In questa logica, controllare l’avanzata della Mezzaluna in Occidente significava, innanzitutto, fortificare e tenere in efficienza le difese di città e coste… Gradualmente, il paesaggio litoraneo dovette mutare. Le conseguenze – dirette o indirette, comunque concretamente percepibili – della minaccia ottomana produssero fortezze cittadine alternate a decine di torri marittime… Il rosario di torrioni si amalgamava con roccaforti che occupavano spuntoni rocciosi allungati fra i flutti. Durante la seconda metà del XVI secolo, nel viceregno di Napoli, in Sicilia, a Malta e nei presidi maghrebini si delineava in tal modo un fronte terracqueo militarizzato, lungo il quale venivano strategicamente ad essere incastonate le piazzeforti di Pescara, Vieste, Manfredonia, Barletta, Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Bari, Mola, Polignano a Mare, Monopoli, Brindisi, Otranto, Gallipoli, Taranto e la Goletta: proprio quelle che sono compendiate nell’Atlante Parigino…”. Con un contributo di Gregorio Angelini e Giuseppe Carlone.
100,00

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