Libri di Virginia Rizzo
Arcobaleno
Virginia Rizzo
Libro: Copertina morbida
editore: Montedit
anno edizione: 2018
pagine: 32
Età di lettura: da 4 anni.
La città sbilenca. Fiabe per bambini della scuola dell'infanzia
Virginia Rizzo
Libro: Copertina morbida
editore: Montedit
anno edizione: 2015
pagine: 58
Età di lettura: da 4 anni.
Cercarsi
Virginia Rizzo
Libro: Copertina morbida
editore: Montedit
anno edizione: 2008
pagine: 60
Nei due racconti, come spesso nella vita, i personaggi si trovano improvvisamente a fare i conti con una realtà che sembra negare quanto faticosamente costruito.
Goccia di mare
Virginia Rizzo
Libro: Copertina morbida
editore: Montedit
anno edizione: 2010
pagine: 80
"Una donna che non sfrutta appieno le sue facoltà intellettive, nell'impossibilità di farlo, diventa una donna diversa da sé, tanto più insoddisfatta e incapace di amare quanto più la si priva della sua essenza. E così si crea una donna robot, abile nei lavori di cura, ma pessimo modello nell'educazione e nella formazione dei figli, compagna noiosa o depressa di un marito che volge gli occhi altrove, che in maniera viscida e subdola si allontana, umiliando la donna non meno di quanto vecchie generazioni di uomini abbiano fatto segregando e condannando alla non-vita mogli, figlie e sorelle."
L'albero spettinato e altre storie
Virginia Rizzo
Libro: Copertina morbida
editore: Montedit
anno edizione: 2009
pagine: 60
"Come mamma, le fiabe mi hanno permesso di rendere speciali tanti momenti del tempo trascorso con le mie figlie e per ricordare quei momenti ho deciso di inserire alcune delle storie inventate per loro in questa raccolta. Le fiabe, ascoltate o lette, proprio come il gioco, non devono mancare nell'esperienza di crescita del bambino, perché stimolano la sua creatività, lo aiutano a capirsi meglio, a relazionarsi in maniera positiva con gli altri e a trovare soluzioni alle difficoltà. Auguro a ogni bambino di avere almeno un racconto fantastico da custodire nel ricordo, per poter ritrovare, anche in età adulta, il profumo della propria infanzia" (Virginia Rizzo).