Libri di Vikram Seth
Golden Gate
Vikram Seth
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2012
pagine: 317
Nel 1984 Vikram Seth, giovane e brillante economista, conquistato dalla lettura dell'Evgenij Onegin, decide di interrompere la sua carriera e scrive un romanzo in versi ispirato all'opera di Puskin, ambientato a San Francisco nell'epoca dei chip, dei ristoranti cinesi, della nuova corsa al nucleare. 590 sonetti in rima che compongono una gioiosa commedia umana, fatta di commoventi passioni, divertenti ritratti della generazione dei trentenni, e uno spaccato perfetto dei conflitti morali, religiosi, sessuali, etnici del nostro piccolo mondo globale. Ma "Golden Gate" è anche altro: un'appassionante saga famigliare, un affresco corale di personaggi fragili e sinceri che conquistano e, soprattutto, un'accorata riflessione sul futuro del nostro pianeta, un canto che rende grazie alla bellezza della natura, un inno alla città multiculturale per eccellenza.
Autostop per l'Himalaya
Vikram Seth
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2023
pagine: 256
Nell'estate del 1981, Vikram Seth non ha ancora scritto i romanzi che lo renderanno celebre in tutto il mondo: è uno studente indiano della Stanford University che, innamorato della lingua e della cultura cinese, frequenta un corso biennale all'università di Nanchino. Durante una gita organizzata dall'ateneo, e in previsione del rientro a Delhi per le vacanze, Seth si lascia sedurre da un'idea folle e quasi impraticabile per uno straniero: tornare a casa attraversando il Tibet e il Nepal. Tra strade rese inagibili dalle piogge, guasti meccanici, malesseri dovuti all'altitudine e pastoie burocratiche, pagina dopo pagina vediamo snodarsi un viaggio pieno di sorprese e dal sapore antico, che ci condurrà dall'esotica Ürümqi alle alture del Qinghai, e poi sempre più su, fino al nobile cuore di Lhasa.
Due vite
Vikram Seth
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2006
pagine: 552
Le due vite narrate sono quelle del prozio dell'autore, Shanti Behari Seth, e di sua moglie Henny Caro. Per alleviare la solitudine in cui precipita Shanti dopo la morte della moglie, avvenuta nel 1989, la madre di Vikram Seth propone al figlio di "intervistarlo", e durante alcuni mesi di conversazioni l'autore prende appunti per scrivere un libro su di lui. Saranno poi le lettere di Henny, scoperte per caso dal padre di Seth in un baule, a far nascere il progetto del libro, un affresco che spazia dall'India d'inizio secolo - quella dell'infanzia di Shanti - fino all'Inghilterra degli anni 70, quelli vissuti da Vikram con gli zii come ospite nella loro casa londinese.
Due vite
Vikram Seth
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2008
pagine: 528
Le due vite narrate sono quelle del prozio dell'autore, Shanti Behari Seth, e di sua moglie Henny Caro. Per alleviare la solitudine in cui precipita Shanti dopo la morte della moglie, avvenuta nel 1989, la madre di Vikram Seth propone al figlio di "intervistarlo", e durante alcuni mesi di conversazioni l'autore prende appunti per scrivere un libro su di lui. Saranno poi le lettere di Henny, scoperte per caso dal padre di Seth in un baule, a far nascere il progetto del libro, un affresco che spazia dall'India d'inizio secolo - quella dell'infanzia di Shanti - fino all'Inghilterra degli anni 70, quelli vissuti da Vikram con gli zii come ospite nella loro casa londinese.
Una musica costante
Vikram Seth
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2014
pagine: 462
L'amore per la musica, la musica dell'amore. Un incontro casuale su un autobus londinese, una lettera che non avrebbe mai dovuto essere letta, una pianista con un segreto che tocca il cuore della sua musica. E, ancora, la ricerca di un raro quintetto per archi di Beethoven e un violino amato fino all'ossessione, ma mai posseduto. Il romanzo di Vikram Seth è insieme una storia d'amore, intensa e struggente e una meditazione profonda sulla musica (e sull'essere musicisti) e su come la passione per quest'arte possa tramutarsi nel tema dominante e costante di tutta una vita.
Il ragazzo giusto
Vikram Seth
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2014
pagine: 1618
Siamo a Brahmpur, nell'India settentrionale; è il 1951. La signora Rupa Mehra ha appena benedetto il matrimonio della figlia Savita e già sta pensando all'altra figlia, Lata, e al "buon partito" che sicuramente troverà anche per lei. Ma Lata ha deciso di opporsi all'usanza dei matrimoni concordati: vuole scegliere da sé l'uomo con cui dividere l'esistenza... Da qui, pagina dopo pagina, il quadro si allarga e accoglie un'intera genealogia di personaggi, uomini e donne che vivono, lavorano, si scontrano, si amano, intrecciando le loro avventure e i loro sentimenti agli avvenimenti storici e politici del loro Paese sontuosamente magico e drammaticamente povero, saggio e dissennato, antichissimo e bambino.
Golden Gate
Vikram Seth
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 320
Nel 1984 il futuro autore di bestseller Vikram Seth è un giovane brillante economista. Folgorato dalla lettura dell'Evgenij Onegin, decide di interrompere la sua carriera e scrive un romanzo in versi ispirato all'opera di Puskin, ambientato a San Francisco nell'epoca dei chip, dei ristoranti cinesi, della nuova corsa al nucleare. Un lavoro che oggi, a distanza di più di vent'anni, e dopo un lungo lavoro di traduzione affidato a tre scrittori Luca Dresda, Christian Raimo, Veronica Raimo - esce in Italia: 590 sonetti in rima che compongono una gioiosa commedia umana, fatta di commoventi passioni, comici ritratti di una generazione di trentenni ("Paga l'affitto, fa una vita sana/mai sigarette, poca marijuana"), e uno spaccato perfetto dei conflitti morali, religiosi, sessuali, etnici del nostro piccolo mondo globale ("Altre storie bibliche per far sesso?/Permetti? Mi tolgo i calzini adesso"). Ma è anche altro: un'appassionante saga familiare, un affresco corale di personaggi così fragili e sinceri che non potremmo non immedesimarci nell'uno o nell'altro: da John, al suo vecchio amico Phil, ora ragazzo-padre, alla sua ex fidanzata Jan, all'avvocatessa pacifista Liz. Un'opera che è un'accorata riflessione sul futuro del pianeta, un canto che rende grazia alla bellezza della natura, un inno alla città multiculturale per eccellenza, oltre che la confessione poetica di un'anima che cerca nella letteratura un nuovo, più intenso modo di sentire il respiro del mondo.
Autostop per l'Himalaya
Vikram Seth
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 256
In una calda estate del 1981 nell'estrema provincia del Nord-ovest della Cina, Vikram Seth si lascia sedurre da un'idea folle, quasi inattuabile per uno straniero: attraversare il Paese in autostop fino ad arrivare a Delhi, in India, passando per il Tibet e il Nepal. In quegli anni lo scrittore è ancora uno studente della Stanford University che, innamorato della cultura cinese, frequenta un corso biennale all'Università di Nanchino. Proprio durante una gita organizzata dall'ateneo decide di intraprendere questo viaggio avventuroso e proibito che, percorrendo vie lontane dai soliti itinerari per turisti, gli permetterà di addentrarsi nella vera Cina. Un viaggio in cui, tra imprevisti, strade dissestate, ostacoli burocratici, si imbatterà in persone straordinarie e paesaggi incantati
Autostop per l'Himalaya. Dalla Cina al Nepal passando per il Tibet: un viaggio avventuroso e proibito
Vikram Seth
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2014
pagine: 249
Nell'estate del 1981, Vikram Seth non ha ancora scritto i romanzi che lo renderanno celebre in tutto il mondo: è uno studente indiano della Stanford University che, innamorato della lingua e della cultura cinese, frequenta un corso biennale all'Università di Nanchino. Durante una gita di gruppo organizzata dall'ateneo, e in previsione del rientro a Delhi per le vacanze, Seth si lascia sedurre da un'idea folle e quasi impraticabile per uno straniero: tornare a casa attraversando il Tibet e il Nepal. Per inseguire il sogno proibito di ogni viaggiatore alla ricerca di avventura, Seth dovrà di volta in volta riconsiderare il proprio itinerario - percorso per lo più a bordo di camion scomodi e sgangherati - e far fronte a ostacoli e imprevisti di ogni sorta. Tra strade rese inagibili dalle piogge, guasti meccanici, malesseri dovuti all'altitudine e pastoie burocratiche, pagina dopo pagina vedremo snodarsi un viaggio pieno di sorprese e dal sapore antico, che ci condurrà dall'esotica Urumqi alle alture del Qinghai, e poi sempre più su, fino al nobile cuore di Lhasa. Sospeso tra paesaggi incantati e quotidiane miserie, "Autostop per l'Himalaya" non è un reportage ideologico né un grido di denuncia quanto, semmai, il diario di una ricerca di sé attraverso l'incontro con l'altro, la testimonianza di un mondo millenario in cui il misticismo buddhista è costretto a una difficile convivenza con la dottrina maoista e con i primi semi di un capitalismo destinato a comprometterlo.
Una musica costante
Vikram Seth
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 1999
pagine: 468
La ricerca di un raro quintetto per archi di Beethoven, un violino amato fino all'ossessione ma non posseduto, la vita nascosta dei musicisti professionisti: in eco, anzi in contrappunto, alla storia d'amore, questo romanzo di Vikram Seth è anche un libro sulla musica e su come la passione per la musica possa diventare il tema dominante e costante di tutta una vita.
Autostop per l'Himalaya. Viaggio dallo Xinjiang al Tibet
Vikram Seth
Libro
editore: EDT
anno edizione: 1999
pagine: 208
Autostop per l'Himalaya. Viaggio dallo Xinjiang al Tibet
Vikram Seth
Libro
editore: EDT
anno edizione: 2001
pagine: 208
"Ho sempre desiderato andare in Tibet, tuttavia so che questo desiderio è dovuto in gran parte al fascino che circonda l'ignoto. So molto poco sulla regione del Tibet e conoscerò per esperienza diretta il suo clima e la sua geografia. Non ho amici tibetani. Una foto del Potala, danzatori tibetani visti nel Darjeeling, un articolo o due sul Dalai Lama rappresentano tutto il mio bagaglio di conoscenza; di simili frammenti è formata la mia idea del Tibet. E in un certo senso il mio intento non è quello di fare un viaggio in Tibet, ma semplicemente di attraversarlo."